Dopo lo stop dovuto alla pandemia, ritorna la “Lucciolata” sabato 10 settembre alle 20.30 a Molini di Chies d’Alpago. Una passeggiata notturna di circa 3 Km che ha lo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione Via di Natale di Aviano (www.viadinatale.org). Fin dal 1989 l’associazione accoglie e ospita i malati in terapia al C.R.O. e i loro famigliari, effettua quando necessario terapia del dolore e cure palliative e offre visite specialistiche in ambulatorio. Tutto questo a titolo gratuito, mantenendosi esclusivamente con le offerte spontanee dei privati cittadini senza alcun contributo pubblico. Ogni anno sono migliaia le persone che si appoggiano alla Via di Natale, ciascuna con la proprio storia.
Cos’è la Lucciolata

Tradizione vuole che in Alpago la “Lucciolata” sia itinerante fra i comuni della Conca e nel Comune di Chies d’Alpago e ,a sua volta, itinerante fra le frazioni: completandone il giro, quest’anno sarà la volta della Frazione di Molini attraverso un percorso ad anello che accompagnerà i partecipanti lungo la strada sterrata che porta al vecchio borgo di Stracadon.
Il sindaco e la Lucciolata

Emozionato il sindaco di Chies d’Alpago, Gianluca Dal Borgo, nello spiegare che la Conca dell’Alpago è un unicum in quanto a solidarietà. “Dalla Lucciolata al quasi trentennale Giro del Lago di Santa Croce. Ricavati importanti che consentono di supportare realtà che danno tutti i giorni supporto e servizi ancora più importanti. Come la Via di Natale di Aviano e l’Associazione Cucchini di Belluno (www.associazionecucchini.it). Un sostegno possibile solo grazie al costante impegno degli organizzatori e al contributo dei tanti partecipanti che aderiscono a queste iniziative. Per noi sarà un onore e un particolare piacere ospitare il 10 settembre la Lucciolata e le numerose persone che decideranno, in una camminata in amicizia, di valorizzare ancor più quei sentieri da poco restaurati che ci conducono nel borgo di Stracadon, abbandonato ormai sessanta anni fa. Un simbolo e un monito per tutti sulla fragilità sociale della nostra montagna che vive uno spopolamento inesorabile. Ma anche l’attrattiva romantica dell’abbandono, una solidarietà che conferisce rinnovato valore a luoghi un tempo significativi per la Comunità, la speranza di un ritorno alla vitalità in un nuovo domani nelle nostre Terre Alte”.
4 passi nel paese fantasma

E proprio per gli organizzatori sarà il modo migliore di ricordare un vecchio amico: Vittorio De Battista. Già segretario dei donatori del sangue e nativo di questa contrada. Venuto a mancare una decina di anni fa, nominava spesso Stracadon nei racconti d’infanzia ai suoi collaboratori, che non hanno mai potuto esaudire il suo desiderio di fare “4 passi nel paese fantasma”. Vi aspettano quindi a Molini, numerosi, grandi e piccini.