Le richieste di sangue sono sempre elevate, e d’estate ancora di più. La segretaria della Sezione ABVS – Associazione Bellunese Volontari del Sangue – di Chies d’Alpago, Desirée Dal Borgo, lancia un appello per il Bellunese: “chi ha un’età compresa tra i 18 e i 60 anni può contattare il centro trasfusionale di Belluno oppure i referenti di zona e rendersi disponibile per donare il sangue”. Dal Borgo spiega che d’estate la gente si muove di più e c’è un’alta percentuale di incidenti con richiesta sangue. D’altra parte in questo periodo le donazioni diminuiscono.
Sangue e l’infezione da West Nile
Ad aggiungersi il problema dell’infezione da West Nile Virus (WND) causata da un tipo di zanzara che in questi anni si sta diffondendo molto. Se si è infettati, si diventa inabili a donare il sangue per un mese. In più i contagi da Covid che non risparmiano di certo i donatori. Ma pensiamo che in questi giorni a Padova le infezioni accertate da West Nile hanno superato quelle da covid.
I volontari del sangue hanno ripreso le attività
Sono riprese invece le attività della sezione dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia con la loro classica Quattro passi con i donatori. Una passeggiata che ogni anno cambia itinerario e che quest’anno li ha portati per sentieri da Mont a San Daniele, da Malon a Caotés, tra i boschi e i prati dell’Alpago, fino a raggiungere Malga Cate.
Il momento conviviale
Dove hanno trovato l’ospitalità dei gestori, Franco e Illaria nell’occasione della “Giornata della Tosatura”. Nel territorio della Regola del Monte Salatis, nel periodo in cui la cooperativa agricola Fardjma si dedica alla raccolta della lana in tutto la Conca dell’Alpago. Conferita da una ventina di soci, hobbisti e professionisti, che portano avanti la tradizione e garantiscono la sopravvivenza della pecora di razza alpagota.
Le parole del sindaco e l’appello a nuovi donatori
Riconosciuta a rischio estinzione fin dal 1992 dall’Europa. “Un bel momento conviviale fra noi donatori, e futuri donatori, – continua Dal Borgo – fra le bellissime note del complesso Liscio Spritz”. Talentuosa orchestra del posto neonata da musicisti di esperienza. Ma lo scopo di queste iniziative è duplice: ritrovarsi fra amici e donatori e reclutare nuovi volontari.
L’aumento delle temperature, la siccità e l’esperienza del lockdown stanno facendo cambiare prospettive e priorità alle persone
Riconsiderando in qualche modo la montagna e il suo territorio. A dimostrarlo per esempio l’esperienza di Igor De March e Sara Dall’O’ che hanno vinto il bando per la gestione dell’agriturismo e della malga a Pian Formosa, nella Regola di Chies, con oltre 200 ettari di pascolo. Posizionata al centro della Conca dell’Alpago a quota 1220 mslm, tra prati e faggi secolari, ai piedi dei monti Messer e Antander. Una scelta di vita per Igor e Sara e i loro due figli di 2 e 5 anni. E in pochi mesi sono riusciti ad attivare il pascolo e a riaprire l’agriturismo.
Il bando
A spingerli a partecipare al bando alcuni mesi fa la passione per la montagna e per il territorio. “Condividiamo questa passione da anni e pian pianino la volevamo far diventare la nostra vita. Con Pian Formosa probabilmente riusciremo a farlo” dice Dall’O’. E Igor spiega come: “L’azienda è a conduzione familiare, io e mia moglie, e poi abbiamo qualche collaboratore che ci da una mano, come mio fratello e il cognato. Abbiamo portato su qualche animale, così teniamo pulita anche la malga e poi pian piano ci tireremo in su, verso la montagna”. Un’ottantina di pecore, tre mucche e dieci asini puntando a fare ristorazione con vendita dei loro prodotti trasformati.
Con il dono del sangue anche il rilancio turistico
Una tendenza che il Comune di Chies d’Alpago è intenzionato a sostenere. Investirà infatti sulla digitalizzazione in ottica di promozione del territorio sfruttando il “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale”. Quindi 10.000 euro saranno destinati ad un progetto in collaborazione con il Consorzio Turistico Alpago Cansiglio attraverso il suo portale, ma anche il DMS della Regione del Veneto. Per far conoscere le bellezze del Comune di Chies, il suo paesaggio, il suo territorio. E la sua offerta ricettiva, di tipo diffuso, fatta di affittacamere, appartamenti, bed & breakfast, casere e baite di montagna.
Per Dal Borgo un’azione importante
Un’azione fondamentale per il sindaco Gianluca Dal Borgo: “Aiuterà chi darà i suoi appartamenti in affitto ad integrare il suo reddito. Ma sono pienamente convinto che innescherà anche un meccanismo virtuoso, per migliorare sempre di più il patrimonio edilizio di questo comune in chiave turistica”.
Arriva Street View
Un’iniziativa importante a detta del presidente del Consorzio, Cristiano Gaggion, che permetterà di integrare il portale con maggiori informazioni e precise su quelle che sono le attività alberghiere ed extra alberghiere di questo territorio. “In modo che l’ospite possa arrivare e trovare le risposte che cerca”. Inoltre, continua Dal Borgo “abbiamo deciso come Comune di mettere altri 12.000 € per mappare la nostra importante sentieristica attraverso lo strumento di Street View. Un’applicazione mondiale che permetterà all’ospite, prima di venire da queste parti, di immergersi nell’esperienza che potrà vivere nel nostro territorio”.