Il consumo del vino sulle spiagge veneziane ha conseguito un nuovo record durante quest’estate conclusa. Nel bimestre luglio-agosto 2021 infatti da Bibione a Cavallino Treporti l’aumento del consumo è stato superiore del 12 per cento rispetto al 2019 . A tutt’oggi considerata una delle migliori annate per l’economia turistica. Inoltre gli indicatori rilevano che nelle otto settimane clou stappate 8/9 milioni di bottiglie che hanno determinato introiti per oltre 30 milioni. Al primo posto le bollicine del Prosecco, poi i bianchi fermi come Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon e un grosso contributo è stato garantito dalla novità del Prosecco Rosè.
Nadal e il vino
Un 2021 che segna anche altri record come conferma Valerio Nadal presidente Condifesa Veneto (20mila imprese agricole associate): “Rispetto a due anni fa l’estate 2021 è iniziata a rilento. Poi l’esplosione tanto che fui tra i primi a parlare con i nostri associati e annunciare che rispetto all’anno scorso le vendite sono aumentate dal 40 al 50 per cento. Ma superare il 2019 rappresenta un risultato ancora più prestigioso. E in ottobre grazie al tempo clemente i numeri saranno ancora positivi”.
Il parere di Passador
Franco Passador direttore generale di Vivo Cantine commenta così: “il successo è riconducibile con le presenze turistiche decisamente aumentate. Così come è aumentata la voglia di “evadere”, di frequentare i bar e i ristoranti. Oggi il vino è diventato un bere che in ogni angolo del mondo trova ampi consensi. L’economia aveva bisogno di risollevarsi e ciò è avvenuto”.
Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, i produttori di vino hanno buon basi su cui poggiare le loro speranze in vista del 2022. Nella speranza che non ci sia solo il prosecco a farla da padrone ma venga affiancato dalle tante eccellenze che le nostre uve ci regalano ad ogni vendemmia. Parola (e speranza) di esperto.