Oggi, un po’ per curiosità e un po’ per noia, mi sono messo a filosofeggiare argomentando con i miei pensieri, in modo frivolo ma al contempo riflessivo, su un argomento ostico, difficile ma, contestualmente, divertente come esercizio per la mente: gli opposti. Di opposti ne conosciamo molti come caldo-freddo, bianco-nero, buono-cattivo, liscio-ruvido etc. La dicotomia di cui volevo disquisire oggi è semplicemente questa: “ordine e disordine”. Detta così sembra banale, ma fa riferimento alle leggi che governano tutte le regole fisiche-biologiche-filosofiche-economiche e della vita quotidiana in modo talmente eclatante da essere esplosivo come concetto. L’ordine e il disordine sono una presunzione estremamente importante, talmente importante da avere un peculiare posto d’onore nelle leggi che governano la fisica nel nostro universo e, suppongo, in tutti gli universi siano essi conosciuti che sconosciuti.
Dall’ordine al disordine e viceversa

Nasce per primo il concetto di Entropia (dal greco antico en, “dentro”, e tropé, “trasformazione”) e poi, con il fisico Luigi Fantappiè, nei primi del Novecento, quello di Sintropia (dal greco sin=convergere e tropos=tendenza) che ben rappresentano l’idea di disordine, caos e di calma, ordine, pace. Stando alle teorie più o meno complicate l’Entropia è la tendenza di un qualsiasi sistema di dirigersi verso un disordine, che fin dall’800’, si è cercato di rappresentare con una complicata formula matematica (E=-KlnP=-KlN(1:W)). In realtà a noi dice poco ma fa parte del secondo principio della termodinamica. Ed è la tendenza di un sistema di andare verso il caos.
Tutto ha un ordine. O no?

All’opposto, la sintropia determina le leggi che portano un sistema al lavoro contrario, cioè verso l’ordine. Sin dalla nascita dei tempi, diciamo al momento del Big Bang, dove non esisteva il tempo (se non consideriamo il concetto di infinito che per noi è impensabile e irraggiungibile) e tutto apparentemente era governato dal silenzio e dalla calma più assoluta, in pochi attimi si è arrivati al caos più totale. Con una miriade, di impressionante quantità, di particelle di pulviscolo cosmico che ha portato l’entropia ai massimi livelli. Ma nello scorrere dei milioni di anni, si sono raggruppate dando origine alle varie galassie e ai vari sistemi solari, convergendo pertanto verso la sintropia.
Il dualismo nella vita

Nel nostro piccolo anche la Terra agli inizi aveva un equilibrio instabile. Ad esempio quando milioni di vulcani e terremoti devastavano la crosta terreste modificandola in continuazione. Per poi calmarsi e raggiungere un equilibrio perfetto che è quello che caratterizza il nostro stupendo pianeta. In qualche modo la nostra presenza, causa anche la tumultuosa industrializzazione, ci sta portando verso una entropia artificiale che sta compromettendo l’equilibrio atmosferico. Non sarebbe mai esistita la vita senza ordine-disordine e in definitiva, se esiste un Dio, è proprio tramite questo dualismo che governa le nostre esistenze.
La vita senza ordine e disordine? Non ci sarebbe stata

In conclusione delle elucubrazioni su esposte, c’è da chiedersi se in qualche modo una entità superiore controlla sia l’entropia che la sintropia. Considerando il fatto che la vita nasce semplicemente da delle molecole, che chissà per quale inesplicabile evento, da immobili e inerti si sono raggruppate per creare dapprima la cellula e poi gli organismi complessi come il nostro. E soprattutto l’immensa entropia presente nel pensiero umano che, per sua natura, ha sempre cercato di distruggere tutto ciò che di buono esiste intorno a noi. Non sarebbe mai esistita la vita senza ordine e disordine.
Bravo!