L’aerodinamica, il peso, la geometria, lo spessore e le forme dei tubi, la scelta della fibra di carbonio: ogni elemento gioca un ruolo fondamentale nella creazione della bici perfetta. Trovare l’equilibrio perfetto è un’arte e a quest’arte Pinarello ha dedicato anima e corpo per raggiungere la perfezione. La nuova Dogma F è la massima espressione di questa totale dedizione, la combinazione di ogni nostra esperienza, del nostro gusto, nel nostro istinto, della nostra abilità.
Fausto Pinarello: “è la bici perfetta di ogni ciclista e per ogni tipo di percorso”

“È la bici perfetta per ogni genere di ciclista ed ogni tipo di percorso, perché i veri ciclisti non sono “specializzati”: meritano e cercano una bici che possa salire e scendere con il medesimo stile, attaccare ogni curva e consentire di esprimere ogni singolo watt fino allo sprint finale. La Dogma F è disegnata per fare esattamente questo, indipendentemente dalle circostanze. Non ha abbiamo mai fatto distinzione tra biciclette aereodinamiche e biciclette destinate alla salita, perché non è con queste modalità che la gente corre in bici nel mondo reale. Che tu sia un ciclista amatore che corre per divertimento o un atleta professionista in un Grand-Tour, ogni volta che esci in bici incontri terreni diversi, e anche la più grande salita viene raggiunta percorrendo dei lunghi tratti in pianura”.
Performance della Dogma F

“Disegnando la Dogma F abbiamo messo al primo posto la guidabilità come sempre – spiega Fausto Pinarello – frequentemente i marchi di bici focalizzato la loro attenzione sul peso, ma il bilanciamento è errato, e in strada sono la reattività ed il comfort a contare davvero, ben più di qualche grammo in meno. Sì, il kit telaio completo di Dogma F Disc pesa l’11% in meno della Dogma F12, ma questo è un successo derivato dalla ricerca costante che nostro ufficio ricerca a e sviluppo dedica all’innovazione, nonché delle nuove tecnologie di produzione quale la stampa 3D per le componenti in titanio. Grazie all’attenzione maniacale dedicata al reggisella, alla serie sterzo, alla forcella ed al manubrio integrato Talon, abbiamo risparmiato ben 265 grammi rispetto alla Dogma F12, raggiungendo comunque una rigidità nella zona del movimento centrale più elevata del 12% e con una aerodinamica migliorata che consente un prezioso risparmio di potenza”.
“La nuova forcella onda”

“La più grande dimostrazione della nostra totale devozione alla performance è la nuova forcella “onda” che abbiamo disegnato partendo da zero due volte in modo che sia la versione per freni tradizionali che a disco potessero essere il più veloci possibile – fa notare Pinarello – L’abbiamo fatto perché crediamo fermamente che ogni ciclista debba avere il diritto di scegliere che freni utilizzare. La Dogma F è stata sviluppata con il medesimo rispetto e la stessa attenzione ai dettagli, indipendentemente dal tipo di freno utilizzato. Ciò significa creare due forcelle completamente diverse per due differenti tipologie di freni”.
Una Pinarello più aerodinamica

Il risultato è una Pinarello più aerodinamica che mai. La resistenza aerodinamica sulla parte anteriore del telaio è praticamente inesistente. Inoltre, grazie all’innovazione derivata direttamente dal Bolide, le “lame” sulla nuova forcella “onda” funzionano come delle vele, favorendo il movimento in condizioni di vento trasversale, effetto ulteriormente amplificato con l’aumentare dell’intensità del vento. Ogni dettaglio della Dogma F è stato curato per potenziare il flusso d’aria, dal miglioramento della forcella anteriore, che taglia perfettamente l’aria, al nuovo triangolo posteriore, che incanala armoniosamente.
Al limite del peso legale Uci anche con i freni a disco
Peso complessivo bici nella configurazione lancio, senza pedali e senza porta borracce:
Dogma F Disc taglia 53 – Srma Red Etap Axs – Dt Swiss ARC1400 = 6.9kg (senza pedali)
Dogma F Disc taglia 53 – Shimano Durace DI2 (9100) – Dt Swiss Arc1400 = 6.8kg (senza pedali) Lo stesso montaggio in versione con freni tradizionali ben al di sotto del limite di peso Uci.
Pinarello: “un comfort senza eguali”

“Non useremo mai le taglie delle magliette per misurare le nostre bici. Farlo sarebbe un insulto alla nostra tradizione italiana, un affronto all’artigiano che disegna la bici direttamente sul ciclista, esattamente come un sarto prende le misure per realizzare un abito che si adatti perfettamente al suo cliente, come una seconda pelle – ribadisce Pinarello – Le biciclette più avanzate non sono più costruite su misura, ma grazie alle nostre 11 taglie di telai, 16 di manubrio integrato, e 2 arretramenti diversi di reggisella possiamo garantirti 352 diverse combinazioni per permetterti di trovare la perfetta posizione sulla sella della nostra nuova Dogma F. Una sensibile differenza, rispetto alle 7 opzioni standard offerte da qualcuno dei nostri competitors. Fin dalle primissime fasi di progettazione, ogni singolo dettaglio della Dogma F è stato concepito nel suo insieme per preservare le specifiche caratteristiche del telaio, indipendentemente dalla misura. Non ci limitiamo ad allungare o ad accorciare tubi, ma cambiamo gli angoli e rivediamo intere sezioni con un unico obiettivo in mente: essere certi che tutti provino la medesima, unica qualità di performance di Dogma”.
Fibra di carbonio aerospaziale per proiettarti al traguardo
Quando si parla di carbonio, le scelte attualmente disponibili sul mercato sono davvero infinite. E come per tante altre cose nella vita, bisogna sempre considerare l’intramontabile rapporto qualità-prezzo. Pinarello si posiziona in cima alla classifica in questione, poiché utilizziamo carbonio esclusivamente fornito dal nostro partner Giapponese Toray, che ci garantisce i suoi prodotti migliori per la Dogma F: Toracyca T1100 1K with Nanoalloy Technology. Si tratta della medesima fibra utilizzata nella produzione delle più veloci auto da corsa, nonché dei più moderni e tecnologicamente avanzati aerei.
Ogni Pinarello è concepita a partire dallo stesso, irrinunciabile principio: l’asimmetria. Questo è il cuore della nostra filosofia produttiva. Perché l’asimmetria? Perché le stesse forze esercitate su una bicicletta sono asimmetriche. Le tue gambe spingono entrambe sui pedali, ma la catena agisce solamente sul lato destro. È quindi ovvio che il telaio debba essere rigorosamente asimmetrico, per permetterti di pedalare in un modo che sia effettivamente simmetrico.
Oggi torna la Granfondo Pinarello a Treviso

La partenza oggi da piazza del Grano con lo start davanti a Porta San Tomaso alle ore 7.15.Due tracciati a disposizione degli iscritti: il più lungo, di 153 km e 2.250 metri di dislivello e il medio, 113 km per un dislivello di 1.100 metri. Ad accomunarli il passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio: 242 metri di dislivello complessivi, una pendenza media del 13% con punte del 18%. Superato il dente di Ca’ del Poggio, i granfondisti percorreranno la strada comune di passaggio per Rolle, Campea andandosi poi a dividere. I più temerari seguiranno la strada in direzione Combai, per scendere verso Valdobbiadene, Pederobba, Monfumo e poi ancora direzione Montello in un tracciato medio – collinare che riporta alle strade di pianura che riaccompagneranno i ciclisti alla volta di Treviso, attraversando le città di Povegliano e Ponzano. I mediofondisti proseguiranno invece per Vidor, seguendo poi la strada che li porterà a Crocetta del Montello, proseguendo per Povegliano, Ponzano e infine Treviso.