Anche questa settimana Roberto Tumbarello giudica la settimana con il suo Diario Liberale analizza la settimana con i suoi brevi ma acuti pensieri. Stavolta lancia un appello al Governo. Attenti a non farci rimpiangere “Giuseppi”. Siamo in piena pandemia e ogni errore può costare caro.
Aridatece Giuseppi e la sua Armata Brancaleone, non era colpa del governo se persino il recovery fund andava male
Nonostante l’immissione di eccellenze, come il Generale e Bertolaso, non c’è ancora nulla che funzioni. Siamo in rosso, ma salgono i contagi. Molti Over 80 aspettano di essere chiamati. Protestano Sindacati e Confindustria, che chiedono la precedenza per i lavoratori. I genitori vogliono i figli a scuola, anche con i banchi a rotelle. Si lamentano tutti. Eppure abbiamo schierato il migliore. Anche la Juve, che ha Ronaldo, perde. Che sia colpa del sistema? Aveva forse ragione chi diceva che governare gli italiani non è difficile, è inutile. Ai più fortunati tirano le monetine, ad altri capita di peggio.
Non siamo così stupidi da osservare un decreto che vuole privarci della libertà per tutelare la vita di anziani inutili
Lo chiamano, infatti, DPCM perché sembri il marchio di un detersivo e non si prenda sul serio. Saremmo un popolo di falliti se dessimo retta ai governi. Dopo movida e aperitivi, più si limita la libertà, più la gente trova sotterfugi. Alberghi e B&B, penalizzati dal Covid, non lavorano e affittano i locali per feste clandestine. Tanto, se la polizia li scopre pagano appena 400€. Non essendoci una maggiorazione di multa, la settimana successiva si replica. Se no, che democrazia è? E poi, siamo troppo furbi per subire imposizioni. La Sardegna non c’è cascata. Pazienza se, ora, è diventata arancione.
Essendo la Lombardia un’eccellenza della sanità non può essere rossa. Si cercano variazioni più intense di arancione
Pur di avere il diritto di produrre, abbiamo perso il senso del ridicolo. Finora per evitare il rosso, abbiamo cercato colori arancione sempre più scuro e, non bastando, l’abbiamo definito rinforzato. Ma i contagi aumentano, gli ospedali sono congestionati e al limite della capienza, la povera gente continua a morire più che altrove. Malgrado le sostituzioni di mediocri al comando con altri peggiori, la vaccinazione va a rilento. Non è stato possibile ai lombardi evitare il rosso. Non c’è da vergognarsi. A Roma, invece, gli anziani che si vaccinano possono prendere un taxi a spese della Regione.
Secondo Sant’Agostino la vergogna può evitare di farci commettere gesti deplorevoli che la legge non contempla
È dovuto intervenire Draghi per imporre a certe regioni che down, autistici, ammalati di SLA e di altre gravi patologie e gli anziani hanno la precedenza nella vaccinazione. Era superfluo precisarlo. Ma c’è chi privilegiava il ceto produttivo, come ordina il padrone. Gli altri si mettano in coda. È difficile reperire vaccini, non ce ne sono per tutti. Sprecarli per vecchi e disabili anziché per chi lavora è peccato. Tanto non guariscono. Nel Sud c’è un omologo della stessa risma. Ma protestano se accusati di razzismo. Per il ritardo sono morte almeno tremila persone, che pesano sulle loro coscienze.
Adesso alla guida del paese abbiamo il migliore che, però, dall’Olimpo percepisce poco di ciò che accade sulla Terra
La corruzione dilagante in qualsiasi settore impressiona persino le mafie. Truffano e rubano tutti nella sanità e alla giustizia, in politica e nella cultura. Si evadono le tasse, si riciclano soldi sporchi. Uno scandalo continuo, ovunque. Tutti si lamentano dopo essersi arricchiti. Oltre alla scarsa natalità e alla burocrazia, è questo il vero male del paese. Le leggi sono inadeguate, come chi le deve applicare, ormai l’immoralità è endemica. Presidente, si occupi del degrado in cui siamo precipitati. Cerchi pure di creare una classe dirigente degna di gestire l’Italia se lei per caso dovesse ritirarsi.
In Italia è lecito dichiarare il falso. Ci stiamo avviando verso l’assoluzione anche per corruzione, furto e violenza?
Il governo non sa che l’autocertificazione è inutile e ci fa perdere tempo e carta. Tanto oggi in Italia è anche consentito mentire in atti pubblici. Il tribunale di Milano ha assolto un giovane che la polizia aveva multato perché circolava nella zona rossa con una falsa dichiarazione. Ma non esiste nel codice penale una norma che esclude la possibilità di mentire per difendersi. Anche a Roma c’è stata una strana assoluzione. La sindaca, accusata di falso, non aveva detto la verità, ma senza rendersene conto, per ingenuità. Invece, quegli incivili di americani, fanno addirittura decadere il presidente.
Anche col rosso ci sono sempre 450 decessi al giorno e 20 mila contagi, conviene riapriamo tutto, anche la movida
Tanto è già tutto aperto, tranne i ristoranti Non essendoci controlli ognuno fa come crede più conveniente. Almeno non si sentirebbe più chi si lamenta. Riprenderà il commercio e lo stato risparmierà i sussidi. Certi alunni piangono perché le scuole sono chiuse. Ma non se i nonni sono contagiati e muoiono. Non è per la didattica a distanza se incalza l’ignoranza. Ormai gli italiani grandi e piccoli, sono egoisti. Conviene accontentarli. Nulla può convincerli a rimanere a casa. È forte l’astinenza da aperitivo. La libertà non finisce più dove comincia quella degli altri, è libertinaggio totale.