Sandro Checchin è il nuovo presidente della Federazione Ciclistica Veneto. All’Hotel Maggiore Consiglio di Treviso ha surclassato il trevigiano Ivano Corbanese: 250 voti contro 117.
Chi è Sandro Checchin
Sandro Checchin è nato nel 1963 ed è residente a Villanova di Camposampiero. Sposato, ha due figlie, è funzionario commerciale nell’ambito dell’informatica per la pubblica amministrazione. In precedenza dal 1990 al 1999 è stato consigliere comunale a Villanova di Camposampiero, dove dal 1999 al 2008 è stato assessore ai lavori pubblici e urbanistica.
È nel ciclismo da oltre 40 anni, inizialmente come corridore con il Gruppo Sportivo Fiumicello di Leonida Ruffato. Dal 1992 è giudice di gara regionale. Dal 2000 è giudice di gara nazionale, nel quadriennio 2009 –2012 è stato componente della Commissione Regionale giudici di gara, dal 2012 è docente Centro Studi Fci. Nel quadriennio 2013-2016 è stato presidente della Commissione Regionale Giudici di Gara e nel quadriennio 2017-2020 è stato presidente della Commissione Regionale giudici di gara.
Il nuovo consiglio del Veneto con Checchin alla guida
Vicepresidenti sono il trevigiano di Orsago Lillo Zussa e il veronese Alessandro Spinella. “Si tratta di due personaggi di grande spicco – afferma Sandro Checchin – che vengono dalle due province più attive della nostra regione.
Zussa (già organizzatore del Trittico Veneto per Juniores e, nel 2020, del Campionato Italiano individuale a cronometro per Juniores) è un organizzatore navigato e sempre disponibile così come Spinella che, oltre alle competenze professionali, si è fatto apprezzare in qualità di manager all’interno della General Store, una delle compagini continental più apprezzate del panorama internazionale”.
Consiglieri sono la vicentina Romina Anna Agliuzzo, il veneziano Giuseppe Clementi, il padovano Riccardo Donato e il rodigino Vittorino Gasparetto.
Da Checchin alla Isetti per la FCI: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”
S’infuoca, intanto, la polemica sulle elezioni della Federazione Ciclistica Italiana. Finora candidati sono il padovano Silvio Martinello e Daniela Isetti e il lombardo Cordiano Dagnoni.
“Il livello della competizione elettorale ha raggiunto limiti di animosità e cattivo gusto mai visti – commenta sulla sua pagina di Facebook Daniela Isetti attuale vice presidente vicario federale – sarebbe il caso di dire che chi è senza peccato scagli la prima pietra…Sarebbe il caso di parlare di ciclismo, di progetti, e soprattutto di dare il buon esempio ai nostri giovani, già privati, a causa del Covid, di tante cose belle proprie della gioventù”.
Per la federazione nazionale si candida Dagnoni
Cordiano Dagnoni, imprenditore milanese nato nel 1964, sceglie di candidarsi alla presidenza della Federciclismo nazionale e lo fa con la consapevolezza di aver maturato un percorso di crescita importante: ciclista fino alla categoria dilettanti, imprenditore, tecnico e infine dirigente con il ruolo di presidente del Comitato Regionale della Lombardia.
La Federazione fa sapere che “a causa della situazione di emergenza sanitaria ed allo scopo di garantire una sede che garantisca la massima prevenzione del contagio, la data dell’Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva viene posticipata al 20-21 febbraio 2021 a Roma”.
Checchin in Veneto e Bandolin presidente del Friuli Venezia Giulia
Stefano Bandolin è stato confermato presidente del Friuli Venezia Giulia. Il presidente uscente ha incassato i favori delle società votanti, garantendosi lo scranno anche per il quadriennio olimpico 2021-2024. Dei 116 voti a disposizione, Bandolin ne ha presi 83, contro i 23 dello sfidante, il pordenonese Mauro Chiarot.
Il comitato del Friuli Venezia Giulia Stefano Bandolin
Nel consiglio regionale, con Bandolin, siederanno anche Alessandro Brancati (65 voti) e Davide Specogna (57 preferenze). Saranno i due vicepresidenti, entrambi operativi, dal momento che il goriziano Brancati si occuperà del settore fuoristrada. Mentre il cividalese Specogna avrà in mano il settore del cicloturismo.
Nel governo del ciclismo regionale ci saranno anche il cimpellese Alan Olivo, il più votato tra i candidati consiglieri con 75 preferenze, e Stefano Visentin (67 voti). Olivo sarà il punto di riferimento per l’attività giovanile e le rappresentative, mentre Visentin si occuperà del settore agonistico. In campagna elettorale, Stefano Bandolin aveva annunciato anche l’ingresso di Samira Todone, ex iridata di mountain bike, che curerà lo specifico settore delle guide cicloturistiche.
I delegati tecnici eletti sono Renzo Boscolo, direttore del Cycling Team Friuli, e Marco Floreani, presidente del Team Danieli.
Treviso: plebiscito per Dal Bo’
Plebiscito a Vidor per Giorgio Dal Bo’, riconfermato per il secondo quadriennio consecutivo alla guida della Federciclismo trevigiana. 79 i voti incassati dal direttore di corsa di Mareno di Piave, che si ritrova a capo del comitato provinciale più importante d’Italia, assieme a Bergamo.
Giorgio Dal Bo’ Il Comitato provinciale di Treviso
Presidente è Giorgio Dal Bo’, i consiglieri sono Moreno Zonta, Flavio Furlanetto, Gianluca Negro, Paolo Sartorato. Delegati affiliati assemblea nazionale: Giorgio Dal Bo’, Marco Zen, Mirko Barattin, Lisa Gatto, Renzo Pizzolato, Moreno Zonta, Giampietro Bonin, Fabrizio Furlan, Lillo Zussa.
Sei rappresentanti appartengono alla lista espressione del Comitato provinciale. Lo stesso Dal Bò, Moreno Zonta, Mirko Barattin, Lisa Gatto, Renzo Pizzolato e l’ex pro’ Marco Zen. Nella lista “Martinello”, che sostiene la corsa dell’olimpionico alla Federciclismo nazionale, ha incassato tre soli delegati sui nove in palio a Treviso per l’elezione del successore di Renato Di Rocco. Ossia Giampietro Bonin (noto organizzatore di Poggiana), Fabrizio Furlan e Lillo Zussa, già candidato vicepresidente regionale nella squadra di Checchin.
Venezia: Bonato presidente
Gianpietro Bonato, sandonatese, torna alla guida del comitato provinciale dopo un anno. Ad affiancare Bonato. Che ha 64 anni e che prima delle sue dimissioni avvenute all’inizio dell’Estate 2019 aveva guidato la Federciclismo nei precedenti due mandati, i consiglieri Paolo Bassanello di Campagnalupia, Luigi Zambon dirigente della Sorgente Pradipozzo. L’ex corridore Ermanno Baldin (Sorriso Bike Team di Sant’Anna di Chioggia) e Diego Varetto (presidente del Club Ciclistico Fonte San Benedetto Scorzè e coordinatore del settore Cicloturistico-Amatoriale del Veneto).
Gianpietro Bonato Il comitato provinciale di Venezia
Sono stati eletti i tre “grandi elettori” che rappresenteranno la provincia di Venezia all’Assemblea Nazionale della Federazione del 13 e 14 febbraio. Ad essere eletti sono stati l’ex campione del mondo sandonatese Moreno Argentin, in rappresentanza della Sportunion, il dirigente della Mtb la Perla Verde Eraclea, Giuseppe Clementi e il direttore di corsa miranese e dirigente dell’Uc Mirano, Giorgio Manera.
A Pordenone Raffaele Padrone
A Pordenone è stato eletto presidente provinciale Raffaele Padrone. La squadra di Padrone è completata da Valentina Alessio. Che assumerà la carica di vice presidente (pluricampionessa italiana) e dai consiglieri Ernesto Badin, Marco Favaretto e Massimo Mengo. L’assemblea ha poi delegato all’assemblea nazionale Roberto Bertolo, Rino De Candido (Tecnico Nazionale juniores) e Alan Olivo.