Dopo tante polemiche e duri scontri all’interno dell’Unione Europea, la minaccia del veto di Polonia e Ungheria, si è giunti finalmente ad un’apertura diplomatica al via libera all’accordo sul bilancio dell’UE. Che ingloba anche i famosi 750 miliardi della Next Generation. Il progetto finanziario che serve per favorire la ripresa nell’ambito dei Paesi membri UE, compresa l’Italia che beneficerà di 209 miliardi. Questo con il recoverey fund
Reecovery Fund e rischio default
Grazie alla tenacia e alla pazienza diplomatica della Cancelliera Merkel, assieme a Paolo Gentiloni, Commissario UE per affari economici, è stato possibile un compromesso come sigillo finale alla fine del semestre tedesco.

I due Paesi sono tornati indietro dopo l’impegno della Commissione UE a perfezionare il meccanismo di infrazione che entrerà in vigore ad ogni violazione a partire da gennaio del prossimo anno. Ma non sono pochi a prevedere un ritardo. Ed ecco in che cosa consiste il meccanismo della condizionalità:. Sta a indicare il forte assetto di prevenzione. Affinché possa essere attivato nel caso in cui si è in presenza di un concreto rischio che i fondi dell’Unione possano finanziare atti in contrasto con i valori dell’UE. Questo strumento procedurale viene attivato dalla Commissione UE che, se verifica la presenza di una violazione, sottopone il caso agli Stati membri del Consiglio dell’Unione.

UE e recovery fund
Superato il primo passo da parte degli Stati membri, ora la palla passa al Parlamento UE. Che dovrà dare il via libera affinché il bilancio 2021-2027 diventi operativo. Finanzierà tanti settori che ci riguardano come, ad esempio la politica agricola, di cui il nostro Paese, in particolar modo il Sud Italia necessita.