Forse non tutti sanno che la Biblioteca Nazionale Marciana, la più antica biblioteca veneziana, oltre a preziosi manoscritti – molti dei quali finemente miniati – incunaboli, libri antichi e moderni, stampe, carte geografiche e spartiti musicali, conserva anche, nella sua fototeca, una ricca collezione di riproduzioni. Si tratta di decine di migliaia di antiche lastre in vetro della fine dell’Ottocento e dei primi del Novecento, album fotografici che raccolgono principalmente albumine incollate su carta e rilegate, oltre a microfilm e riproduzioni digitali. Centinaia sono poi le cartoline illustrate, catalogate per soggetto, oltre ad altri cimeli fotografici. La fototeca nel 1984 fu intitolata a Mario Favaretto (1927-1982) che negli anni Cinquanta del Novecento allestì e curò il laboratorio fotografico della biblioteca, creando le condizioni per la creazione di un archivio fotografico organizzato.
Le mostre alla Marciana

Per questa ragione, nel tempo, nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, sono state organizzate diverse mostre dedicate proprio alla fotografia. Ricordiamo “Venezia e la fotografia stereoscopica”. (31 ottobre – 30 novembre 2003); “Venezia nelle fotografie di Carlo Naya” (3 – 30 ottobre 2008), “Un italiano in Persia. Luigi Montabone e la fotografia dell’Ottocento” (4 – 30 settembre 2010); “Huang Kehua. Le illuminazioni della natura” (4 giugno – 28 agosto 2011); “Francesco Pasinetti: scrivere, raccontare, rappresentare. Dalle raccolte della Biblioteca Nazionale Marciana e dell’Archivio Carlo Montanaro” (21 dicembre 2012 – 31 gennaio 2013); “Rodolfo Namias, manualistica tecnica tra fotografia e industria. 1891-1938” (21 aprile – 20 maggio 2018).
La Marciana omaggia Nicolini

In questa tradizione espositiva si inserisce dunque la mostra “Metamorfosi urbana. Venezia nella fotografia di Toni Nicolini” che è stata inaugurata lo scorso venerdì 4 luglio e rimarrà aperta nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana fino al 31 agosto prossimo.
Risultato di una sinergia fra il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e la Biblioteca Nazionale Marciana, Ministero della Cultura, con il patrocinio del Touring Club Italiano, la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
In dialogo con una selezione di materiali conservati nella fototeca marciana, sono esposte 70 fotografie originali (vintage) realizzate da Toni Nicolini fra il 1973 e il 1978 per il Touring Club Italiano, istituzione con cui il fotografo, nato a Milano nel 1935 e scomparso nel 2012, collaborò assiduamente fra gli anni Settanta e il 1990, partecipando a campagne di mappatura del patrimonio architettonico e artistico italiano con immagini poi pubblicate in collane come “Italia meravigliosa”, “Attraverso l’Italia e Attraverso l’Europa”.
Nicolini e Venezia

Il progetto di Nicolini dedicato a Venezia non si pone come una guida o un trattato di storia dell’arte e nemmeno come un semplice repertorio di belle immagini, bensì come l’attenta e meditata documentazione di una città esposta a un forte degrado, cosa che lo rende attualissimo. Lungi dall’essere didascalico e banale, Toni Nicolini organizza il progetto affrontando la contraddizione tra la fragilità dell’antico e l’irruenza del moderno che sottopone Venezia a un turismo aggressivo. Accanto a foto che ritraggono luoghi iconici – piazza San Marco, Rialto, l’Arsenale – si alternano angoli della città e immagini di vita quotidiana colti da prospettive inedite.
Le fotografie in mostra alla Biblioteca Marciana fanno parte del Fondo Nicolini conservato dal 2014 presso il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo (PN). L’archivio Nicolini si compone di oltre 16.000 stampe fotografiche, circa 80.000 diacolor, quasi 100.000 negativi di vario formato, libri ed epistolari raccolti nel corso degli anni, recentemente oggetto di un importante intervento di conservazione, digitalizzazione e catalogazione a cura dell’Istituto spilimberghese. Attualmente, l’Archivio climatizzato ad alte prestazioni del CRAF ospita oltre 550.000 lastre, negativi, positivi, dagherrotipi, albumine, cartes de visite, positivi su lastra e album ottocenteschi.
Tra i fondi più importanti conservati al CRAF è di certo citabile l’Archivio di Luigi Crocenzi (1923-1984), che oltre alle opere di Toni Nicolini contiene foto e documenti d’archivio di Mario Giacomelli, Ugo Mulas, Ferdinando Scianna, Mario Cresci, Pepi Merisio, Piergiorgio Branzi. Tra i fondi di carattere regionale spiccano Aldo Beltrame e la collezione completa del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia, l’archivio di Francesco Krivec, Carlo Bevilacqua, Tullio Stravisi, Katia Drigo, Orio Del Mistro, Gianenrico Vendramin, Piero Vanni, Carlo Innocenti, Gianni e Giuliano Borghesan.
Chi è Nicolini e perche la Marciana gli dedica una mostra

Toni Nicolini (1935-2012) Nasce a Milano nel 1935. Inizia ad occuparsi di fotografia in modo sistematico nel 1963 indirizzandosi da subito verso il reportage sociale e il racconto per immagini. Grazie all’amicizia con il pittore Ernesto Treccani e con vari intellettuali del periodo tra i quali Luigi Crocenzi e Danilo Dolci, la sua fotografia si caratterizza subito per una particolare sensibilità che coinvolge il racconto sociale. In seguito, partecipa alle iniziative della Galleria Il Diaframma di Lanfranco Colombo realizzando nel 1966 alcuni importanti progetti.
Nel 1968 è in Sicilia per documentare il devastante terremoto che colpisce la Valle del Belice e, in seguito a Milano, nei luoghi delle manifestazioni di studenti e operai, evidenziando anche le trasformazioni urbanistiche della città. Tra il 1970 e il 1990 collabora a numerosissime iniziative editoriali del Touring Club Italiano partecipando a campagne di mappatura del patrimonio architettonico e artistico italiano con fotografie poi pubblicate in collane come Italia meravigliosa, Attraverso l’Italia e Attraverso l’Europa. Agli inizi del Duemila Nicolini è impegnato a documentare le grandi dismissioni industriali del territorio milanese a partire dagli ultimi anni Novanta; questi reportage compaiono poi su riviste come Abitare e Domus. Muore a Milano nell’ottobre del 2012.
Il CRAF e la fotografia

IL CRAF – Tra storia e innovazione è nato a Spilimbergo nel 1993, è un’istituzione regionale deputata alla promozione della fotografia. Nel 2014 è stato riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia quale polo di riferimento per le attività di ricerca, studio, raccolta, censimento, archiviazione, conservazione, digitalizzazione e valorizzazione della fotografia. Nei suoi oltre trent’anni di attività, il CRAF ha rappresentato un’eccellenza nella promozione, studio e tutela del bene fotografico. Capace di intrattenere stabili relazioni con le principali istituzioni fotografiche internazionali, dal MoMa e l’ICP di New York, al Bauhaus di Dessau. Econ numerose Università e Istituti Italiani di Cultura nel mondo. L’archivio, climatizzato ad alte prestazioni, ospita oltre 550.000 lastre, negativi, positivi, dagherrotipi, albumine, cartes de visite, positivi su lastra e album ottocenteschi.
Tra i fondi più importanti conservati al CRAF va ricordato l’archivio di Luigi Crocenzi (1923-1984), che contiene opere di Mario Giacomelli, Ugo Mulas, Ferdinando Scianna, Mario Cresci, Toni Nicolini, Pepi Merisio, Piergiorgio Branzi. Tra i fondi di carattere regionale, invece, quello di Aldo Beltrame e la collezione completa del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia. L’archivio di Francesco Krivec, Carlo Bevilacqua, Tullio Stravisi, Katia Drigo, Orio Del Mistro, Gianenrico Vendramin, Piero Vanni, Carlo Innocenti, Gianni e Giuliano Borghesan. Il CRAF è dotato di una biblioteca specializzata composta da oltre 12.000 monografie e 50.000 periodici. Prevalentemente pubblicazioni specializzate nei settori della storia e delle tecniche fotografiche.
Informazioni sulla mostra alla Marciana
“Metamorfosi urbana. Venezia nella fotografia di Toni Nicolini”
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana – Sale Monumentali
dal 4 luglio al 31 agosto 2025
tutti i giorni ore 10.00 – 18.00
ACCESSI ALLA MOSTRA
Ingresso dal Museo Archeologico
INFO e Biglietteria: Museo Archeologico Nazionale di Venezia, Piazzetta San Marco 17, Venezia
orario: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
https://archeologicovenezia.cultura.gov.it/event/riapertura-cortile-storico
Ingresso dal Museo Correr
INFO e Biglietteria: Museo Correr,Piazza San Marco – Ala Napoleonica – Venezia
orario: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Info:
https://bibliotecanazionalemarciana.cultura.gov.it
www.craf-fvg.it
b-marc.stampa@cultura.gov.it
info@craf-fvg.it