Al ristorante da “Poppi” di Mira, poco distante da Mestre e posizionato lungo la Romea, incontriamo lo chef Sebastiano Ungolo, uno dei “magnifici quattro” che in cucina sfornano i migliori piatti rispettando la stagionalità e la tradizione veneta seppur con qualche variante. Sebastiano è un giovane talento del Sud che conquista il Nord con il suo crudo di pesce
Sebastiano Ungolo, lei è un giovane chef…

Sono nato 28 anni fa in Puglia, la mia regione. Precisamente a Bitonto, nella città metropolitana di Bari. Sin da piccolo ho sempre avuto la passione di fare il cuoco. Fin da giovanissimo, la cucina è stata la mia vocazione. Dopo le scuole dell’obbligo, mi sono iscritto all’Istituto Alberghiero in Puglia, coltivando il sogno di trasformare la sua passione in professione. I primi passi li ho mossi proprio nella mia terra, tra Barletta e Trani, dove ho potuto assorbire i profumi e i sapori della tradizione gastronomica pugliese.
Sebastiano Ungolo, un curriculum di tutto rispetto

Ha solo 28 anni ma penso di avere un curriculum formato da belle esperienze in Italia. Penso di essere uno di quegli chef che uniscono passione, determinazione e voglia di sperimentare, senza mai dimenticare le proprie radici ma rispettando quelle venete. Inseguendo nuove esperienze ho proseguito il mio percorso in Emilia Romagna, nei dintorni di Rimini, affiancando chef rinomati e affinando le tecniche della cucina italiana contemporanea.
Poi si è fermato nel Veneto
Infatti. E’ qui nel Venetoche la mia carriera ha trovato una svolta importante. Oggi lavoro presso il ristorante Da Poppi a Mira, un luogo dove la cucina di mare incontra l’eleganza e la stagionalità. Con i miei colleghi di cucina abbiamo conquistato una clientela affezionata grazie alla nostra creatività, alla scelta rigorosa delle materie prime e alla capacità di valorizzare ogni ingrediente.
Per i lettori di www.enordest.it, propone un antipasto raffinato e fresco: crudo di pesce dell’Adriatico, un omaggio al mare che bagna le coste della sua vita professionale. Un equilibrio tra mare e terra, tra Sud e Nord, proprio come la storia di Sebastiano Ungolo: giovane, con lo sguardo rivolto alla prossima sfida.
Antipasto crudo di pesce

Ingredienti (per 4 persone). Filetto di branzino 100 g, filetto di ricciola 100 g, filetto di tonno rosso 100 g, seppia 100 g, 8 scampi, 8 gamberetti rosa, gamberi rossi 100 g, 1 mazzetto di erba cipollina ( 20 g ), sale e olio qb
Preparazione. Tagliamo a carpaccio il branzino, tartarizziamo il tonno, la ricciola e i gamberi rossi. Procediamo con il taglio della seppia a julienne. Puliamo gli scampi e i gamberi rossi. Infine tritiamo l’erba cipollina e aggiungiamo dell’olio. Disponiamo nei vari piatti in modo scenografico e accattivante e portiamo in tavola.
Il vino in abbinamento

Per il vino in abbinamento Paola e Adriano del Poppi propongono un Trento Doc Brut Millesimato. Un metodo classico ottenuto da uve Chardonnay di Montagna, con 36 mesi di sosta sui lieviti che realizzano uno spumante elegante e gradevole e che conserva la freschezza e la mineralità di queste uve, con un perlage fine e persistente. Prodotto dalla cantina Maso dei Chini di Trento, assume il giusto abbinamento per un piatto di crudo di pesce.