Sono le settimane del Cio, comitato olimpico internazionale, con sede a Losanna. Sono iniziate le procedure per il passaggio di consegne da Thomas Bach, ex schermidore tedesco, presidente da 11 anni e mezzo, e Kirsty Coventry, dello Zimbabwe, la prima presidentessa della storia.
Qui proponiamo il nostro viaggio dell’agosto 2021, con il videoracconto nella città svizzera.
Intanto il museo, proprio del Cio. Le differenze fra i corpi dei campioni, in base alle discipline, i massimi e i minimi.
E poi le foto delle varie discipline, le armi e le scarpe, i costumi e la storia delle olimpiadi.
Ampio spazio anche alle edizioni invernali delle competizioni a cinque cerchi.
Le gallerie del museo del CIO
E’ una galleria di cimeli, anche di gadget e souvenir, di campioni, di immagini, comprese le locandine delle olimpiadi.
Immersi nell’atmosfera sportiva del CIO
Ci sono anche le piste di atletica, ci si immerge davvero nell’atmosfera olimpica.
Tra le meraviglie anche la galleria di torce della storia.
Calzature storiche, ma anche tanto altro in un’esperienza che può durare anche un paio d’ore.
E anche all’esterno del museo c’è parecchio da vedere, a partire dalla pista dei record mondiali di Usain Bolt, simbolo dell’atletica leggera.
Peccato soltanto che a Losanna non ci siano scritte in italiano, all’esterno del museo.
Perchè vale la pena visitare il Museo del CIO

Da Venezia a Losanna sono 6 ore e 20 minuti di auto ma varrebbe la pena anche andare apposta, per vedere il museo del Cio, al di là dello storico meeting di atletica che ci aveva offerto l’occasione per la visita.
In Italia si voterà il 26 giugno per il nuovo presidente del Coni e sarebbe bello se anche da noi una donna raggiungesse il vertice dello sport nazionale.
La corsa al CONI

Ci aveva provato nella scorsa tornata elettorale Antonella Bellutti, ex ciclista due volte medaglia d’oro alle olimpiadi ma prese solo un voto, contro i 55 per Malagò, che spera ancora di avere un quarto mandato, magari parziale, e i 13 per Renato di Rocco, già presidente della federciclismo.
Tre per ora sono i candidati

Luca Pancalli è al vertice del comitato paralimpico dal 2000, sotto varie forme, lascerà in tutti i casi il Cip. Luciano Bonfiglio guida la federcanoa e kayak dal 2005 ed è pure un ex atleta. Meno noto è l’ex velista Ettore Thermes, ex atleta militare di windsurf, ha esperienza internazionale nell’investment banking, nel capital market e nella gestione di piccole imprese. Si occupa di credito strutturato, private equity e riorganizzazione aziendale, vive a Roma ed è amministratore unico di ceramiche Musa. E’ attivo nel golf, nella vela, nello sci, nel ciclismo e nelle moto da enduro. In questi 3 mesi potrebbero arrivare nuove candidature.
La situazione attuale del CONI

Malagò aveva come vice presidenti Silvia Salis (vicario, ora candidata a sindaco a Genova, per il centrosinistra) e Claudia Giordani, l’ex sciatrice. Da quando si è ritirata dalla scherma, una dirigente simbolo dello sport italiano al femminile è Diana Bianchedi.
Il 14 aprile sono previste giunta e consiglio Nazionale del Coni. Giovanni Malagò non è ricandidabile, spera ancora in una deroga di anno, per arrivare all’olimpiade invernale di Milano-Cortina che ha voluto fortemente e alla quale aveva lavorato anche Bianchedi.