Per lungo tempo, Getter Robot è stata considerata una della saghe “minori” di Go Nagai: il fatto stesso che le serie degli anni ‘70 siano arrivate incomplete nel nostro paese non ha creato scompiglio. Si è dovuta attendere la nuova era di animazioni e il recupero dell’originale manga perché molti pregiudizi cadessero e Getter Robot riscoperto.
La messa in onda di Getter Robot
In onda dall’aprile del 1974 al maggio del 1975 sulla rete FUJI TV, Getter Robot ha preceduto di alcuni mesi il finale di Mazinga Z in cui compare il Grande Mazinga, strappando quindi a quest’ultimo la seconda piazza nella cronologia televisiva dei cosiddetti “robottoni” nagaiani.
La nascita
L’idea nasce nel 1974, quando la Toei Animation chiede a Go Nagai di realizzare un nuovo robot: per agevolare la vendita del merchandise, viene chiesto di realizzare un gigante componibile. Scartata l’idea di tre cyborg che diventano le parti del robot, si arriva alle tre navicelle che, agganciandosi, formano il gigante. L’aspetto innovativo di Getter è dato dal fatto che, a seconda del modo in cui le navette si agganciano, si possono ottenere tre diversi tipi di robot.
La simbiosi Getter Robot / pilota
Naturalmente, le combinazioni si rispecchiano nel carattere e nel design dei tre piloti: Ryoma Nagare è il leader carismatico e impetuoso, Hayato Jin è tenebroso e taciturno, Musashi Tomoe (che morirà alla fine della serie) è il robusto e forzuto terzo annesso. L’estrema varietà concessa da un robot così versatile e dall’interazione fra personaggi permette una grande libertà creativa che decreta il successo dell’idea.
Il cambio della guardia
In tutto questo Go Nagai elabora i primi spunti, lasciando che poi a completare e condurre il progetto sia l’allievo e collega Ken Ishikawa, un aspetto che, sulla lunga distanza, si rivela particolarmente vincente. L’inizio è classico, con il robot alimentato con energia Getter (derivata dai raggi cosmici) che affronta l’Impero dei Dinosauri o quello degli Oni attraverso una struttura episodica fatta di continue battaglie (Getter Robot G). Lentamente, però, emerge il tema dell’evoluzione. Gli estremi si toccano nella decisione di accostare presente e passato e ben presto Ishikawa inizia a giocare con questa tendenza, centrando uno dei temi cardini nelle opere di Nagai: quello per effetto del quale la potenza del robot può elevare l’uomo a un livello divino o farne un demone distruttore.
Gli anni ‘90 di Getter Robot
Nelle storie realizzate a partire dagli anni ’90, si assiste così a un ribaltamento delle prospettive: le nuove versioni di Getter e le continue resurrezioni dei nemici pongono infatti i protagonisti di fronte alla possibilità di un futuro in cui il continuo potenziamento della macchina porterà l’energia Getter a diventare il viatico per la costruzione di autentici mostri che distruggeranno l’universo. La battaglia contro i nemici di turno (provenienti proprio dal futuro per impedire la nascita dei nuovi Getter e salvare così il mondo) metterà quindi i protagonisti di fronte alla scelta, puramente nagaiana, di dover decidere se assecondare l’istinto di sopravvivenza, affidandosi all’energia Getter, oppure se rinunciare alla battaglia per impedire l’avverarsi della sinistra profezia di distruzione.
Il passaggio ad eroi
Ecco dunque che i piloti sono degli eroi, ma al contempo degli autentici assassini imbevuti del culto della violenza. La guida del robot diventa così l’occasione di crescere attraverso il confronto con il pericolo, con gli ideali di un’indole proiettata verso la violenza più estrema.
Il cambiamento
Le cose cambiano quando, nel 1998, Dynamic Planning realizza la miniserie di Shin Getter Robot che rielabora gli spunti con un tono più adulto. Il risultato è una miniserie coinvolgente e molto amata dal pubblico italiano.
Trama
Mentre sta studiando i misteriosi Raggi Getter per usarli come fonte di energia, il Professor Saotome si rende conto che la Terra è in grave pericolo. Il popolo-rettile del Regno dei Dinosauri, rimasto in ibernazione, si sta risvegliando e si prepara e riconquistare il pianeta. Saotome quindi costruisce il Getter Robot, e si mette alla ricerca di tre piloti in grado di utilizzarne le 3 diverse configurazioni. Pur terminando col tracollo dell’Impero dei Dinosauri, è anticipata l’esistenza di un nuovo nemico, il Clan dei Demoni con un nuovo personaggio, il Grande Diavolo Uller.
Arriva il Grande Mazinga
L’ultimo episodio chiude con la vittoria dell’Umanità, ma a prezzo della distruzione del Getta Robot e della morte eroica di Musashi, eventi che aprono appunto la porta al restyling sviluppato nella seconda serie. Serie anticipata in un film in cui compare anche il Grande Mazinga.
Il Manga
Dell’anime esistono anche vari adattamenti a fumetti, tra cui il più famoso è anche il primo, ad opera di Go Nagai e Ken Ishikawa. Questo manga è in larga parte differente dalla serie televisiva, benché ne mantega inalterati i presupposti. Innanzitutto è decisamente più violento, e poi è caratterizzato in modo più “adulto”.
I personaggi di Getter Robot
Per esempio, Ryo Nagare e Hayato Jin, piloti del Getter 1 e 2, sono antieroi (Ryoma è un teppista violento, Hayato un terrorista) scelti da Saotome dopo averli selezionati in maniera atipica (Ryoma, per esempio, affronta dei killer per dimostrarsi all’altezza). Anche il finale della serie è differente, ed i nemici della serie successiva, Getter Robot G, introdotti poco prima che Gool, l’Imperatore del Regno dei Dinosauri, sia ucciso.
I caratteri
Ryo è il capo della squadra, impavido ma spesso avventato; Hayato è il suo freddo e scontroso rivale, all’origine di molte tensioni ma spalla insostituibile in battaglia; Musashi è il sempliciotto, forte ma ingenuo, spesso deriso, però capace di spingersi fino al massimo sacrificio. Le contrapposizioni caratteriali sono il perno intorno al quale resta vivo l’interesse dello spettatore.
I Robot
La prima è quella dalla forma più umana capace di volare grazie ad un “mantello” metallico munito di piccoli propulsori. La seconda configurazione ha una forma meno umana, dato che sulle braccia sono installate un’enorme trivella e una grande pinza. È il robot più veloce ed è anche più variamente armato di getta 1. La terza sembrerebbe una fusione tra un robot dalle sembianze umanoidi e un mezzo cingolato. È il robot fisicamente più forte dei tre è dotato oltre alle prese e mosse di judo di una coppia di lanciamissili alloggiati sulle spalle.
Le combinazioni di Getter Robot
Come abbiamo descritto in precedenza, la possibilità di poter cambiare configurazione è la caratteristica più interessante riscontrabile nel robot. Il Getter 1, con Ryo a capo formazione, rappresenta la forma più equilibrata e potente. Più agile e per i combattimenti nel sottosuolo è il Getter 2, con Hayato utilizzando un trapano ed una tenaglia. Infine il Getter 3 di Musashi, dotato di enorme forza, possenti cingoli e due missili di elevata potenza.
Tre configurazioni
Insieme, queste tre configurazioni consentono ai piloti di poter affrontare ogni genere d’insidia anche se non mancheranno i momenti di contrasto tra i membri della squadra.
Le personalità
La storia, per quanto non contraddistinta da particolari elementi narrativi, si arricchisce grazie ad un ottimo mix di personalità, per via dell’ottima caratterizzazione dei personaggi. Molto valido anche il design, ma merita particolare attenzione la colonna sonora, composta da alcuni temi divenuti ormai famosi.
Getter Robot G
Getta Robot G conosciuta anche come Getter Robot G è il seguito di Getter Robot. La serie, realizzata nel 1975, si compone di 39 episodi più un manga di due volumi.
Trama di Getter Robot G
La storia inizia esattamente dove finiva Getter Robot, dopo l’eroico sacrificio di Musashi Tomoe per sconfiggere l’Impero dei Dinosauri. La pace per i nostri eroi è di breve durata, in quanto subito si affaccia un nuovo nemico, l’Impero dei 100 Oni. Al posto di Musashi ecco il burbero Benkei Kuruma e la lotta ricomincia.
Shin Getter
Nel corso degli anni, l’umanità è progredita grazie allo sviluppo dei Raggi Getter ideati dal Dr. Saotome. In poco tempo, però, questa invenzione ha attirato l’attenzione di una razza aliena mutaforma decisa ad appropriarsene per conquistare la Terra. Dopo una prima battaglia svoltasi sulla Luna, gli alieni vennero sconfitti, ma allo stesso tempo Ryōma Nagare venne accusato dell’omicidio di Saotome. Otto anni dopo, però, il dottore ricompare misteriosamente assieme agli alieni minacciando di distruggere la Terra. L’unico modo per fermarlo è rimettere insieme la squadra e utilizzare il Getter Robot.
E poi arriva Getter Robo Ark
La storia è incentrata sul conflitto contro il Paese di Andromeda, il nuovo nemico dell’umanità che cerca di distruggere la fonte dei raggi getter, i quali hanno devastato la sua civiltà. La speranza è riposta sul robot Getter Robo Ark, ma l’apparizione di un altro misterioso Robot Getter, pilotato dal figlio di Ryoma Nagare, complica non poco la situazione e il conflitto in corso.
Le curiosità
E qui mi rifaccio al mio amico Thomas Scalera, noto a tutti come il Vecchio Nerd.
La novità: Getter Robot di Go Nagai diventa un film live action
La casa di produzione cinematografica giapponese Big One ha annunciato di avere avviato la produzione di un film live action basato su Getter Robot, il manga di Ken Ishikawa e Go Nagai. L’uscita del film è prevista per la primavera del 2025, in occasione dei 50 anni dalla nascita del franchising.
Regista e e produttore del film di Getter Robot sarà Junya Okabe (Cat Shit One), che scriverà anche la sceneggiatura in collaborazione con Yoshiaki Tabata.
Il Pilot
Per riuscire a produrre un “pilot” del film – in modo da testare preventivamente le tecniche di produzione – Big One ha inoltre aperto una campagna di crowdfunding, con l’obiettivo di 5 milioni di yen (ovvero circa 35 mila euro) da raggiungere entro il 19 aprile. In questo momento, però, è già stato raccolto il doppio di tale cifra.
Sulla pagina del crowdfunding, sono disponibili i design iniziali del film
Insieme a Mazinga, Getter Robot è tra le creazioni più famose di Go Nagai in ambito “super robot”. Creata nel 1974, ha per protagonisti tre mezzi componibili, che formano altrettanti robot, costruiti per difendere la Terra dal popolo del Regno dei Dinosauri, rimasto in ibernazione nel sottosuolo sin dal Mesozoico e intenzionato a riprendersi la superficie.