Aprirà entro l’estate a Ferrara, presso il Padiglione d’Arte Contemporanea, il nuovo progetto dedicato al grandioso ed indimenticabile regista e sceneggiatore ferrarese Michelangelo Antonioni. Un museo permanente che sarà anche sede sia per studiosi che per appassionati provenienti dal nostro Paese e dall’estero. Il famoso regista nasce a Ferrara il 29 settembre 1912, considerato uno dei cineasti più noti e più apprezzati a livello mondiale. Per molti è stato il regista che ha dato una nuova impronta al cinema italiano, colui che ha segnato una svolta epocale, firmando pellicole intense, legate ai temi forti dell’attualità. Una ventata di rinnovamento la sua e tanti sono stati i riconoscimenti da lui ricevuti a livello internazionale.
Tante novità per Michelangelo Antonioni

Opere innovative quelle di Antonioni che segnano il passaggio epocale in particolar modo negli anni sessanta e settanta. Ricordiamo tra il 1960 e il 1962 la sua celebre “trilogia dell’incomunicabilità”, tre film in bianco e nero L’avventura, La notte e L’eclisse, tutti con protagonista una giovane Monica Vitti (compagna di Antonioni anche nella vita in quel periodo).
Nella città di Ferrara, la sua città, si apre nei prossimi mesi uno spazio permanente che rappresenta il punto di arrivo ed allo stesso tempo di partenza di un progetto fortemente voluto e frutto di una sinergia tra il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte.
La conferenza stampa

La conferenza stampa sullo Spazio Antonioni, aperta a tutta la cittadinanza, si è tenuta alla Sala Estense, in piazza Municipio. Organizzata dal Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e dall’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. Sono intervenuti, inoltre: Enrica Fico Antonioni, vedova di Michelangelo Antonioni, Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, Andrea Maggi, assessore ai Lavori pubblici, Chiara Vorrasi conservatrice e responsabile delle Gallerie d’Arte moderna e contemporanea di Ferrara ed inoltre Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, dell’omonimo studio di architettura Alvisi-Kirimoto.
Ed il merito va al progetto architettonico firmato appunto dallo studio romano Alvisi-Kirimoto, che ha contribuito alla realizzazione di un percorso museale molto dinamico e flessibile.
Un percorso che ha previsto sale video ed ambienti che permettano l’integrazione di un allestimento permanente ed allo stesso tempo rassegne ed esposizioni-dossier dedicate al confronto con figure illustri dell’arte e della cultura del Novecento.
L’omaggio a Michelangelo Antonioni

“Dedicato al maestro del cinema moderno premio Oscar alla carriera, sarà un museo attivo dove i preziosi materiali di lavoro del grande cineasta dialogheranno con testimonianze di artisti, registi, intellettuali di ogni parte del mondo che hanno ispirato il cinema di Michelangelo Antonioni o che continuano a trarre nutrimento da esso” spiega l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
“L’incontro nasce dalla volontà di condividere con la collettività gli interventi svolti in questi mesi al Padiglione d’Arte Contemporanea, che presto diventerà la sede dello Spazio Antonioni, museo permanente che celebrerà il grande regista ferrarese e la sua inesauribile influenza nell’universo cinematografico, ma anche artistico. Sabato sarà l’occasione per scoprire quando aprirà e come si svilupperà il percorso, insieme ai progettisti che vi hanno lavorato e a chi sta contribuendo per farlo diventare un punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati”, aggiunge il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.