Cosa succede quando una farmacista si interessa di narratologia? Succede che riesce a unire le sue competenze scientifiche alla sensibilità e creatività letteraria. Bruna Graziani, ideatrice e fondatrice della scuola di scrittura autobiografica e narrativa “Il Portolano” di Treviso, prima di dedicarsi a questa nuova attività, è stata per diversi anni farmacista. Non basta avere l’idea giusta per scrivere una storia e l’ispirazione non basta per creare un romanzo convincente, ci dice l’autrice. Questo è solo il primo passo. Molte e diverse sono le competenze che possono aiutare a trasformare un’idea in un libro che possa catturare l’attenzione e l’interesse di un lettore dalla prima all’ultima pagina.
Dopo aver pubblicato con l’editore Kellermann, a sostegno del suo impegno didattico, tre manuali (Desperate writers. Vademecum per scrittori irriducibili, 2012; Il personaggio, prove temerarie di costruzione, 2013; Il racconto breve. Una galassia in palmo di mano, 2014) ora approda nella collana “Scrivere” dell’Editrice Bibliografica, con il volume Dall’idea al romanzo. Il trasporto narrativo (2023).
Facciamo uscire il nostro romanzo dal cassetto

Con questo manuale Bruna Graziani vuole spronare l’aspirante scrittore a tirare fuori il suo romanzo dal cassetto e gli fornisce gli strumenti utili per la costruzione dell’intreccio e del personaggio, la scelta del punto di vista e dei tempi verbali, l’uso di aggettivi e metafore, come fanno, del resto, molti altri testi che si possono trovare in libreria. Ma la sua particolarità, il suo approccio innovativo e originale è quello di basarsi sugli studi delle neuroscienze che insegnano come generare nel lettore immedesimazione ed empatia.
Imparare a scrivere è un processo lungo e complicato. E non si dirà mai abbastanza che non basta il talento, e che la propria abilità di scrittura (quando c’è) e di racconto va allenata e che la letteratura è molto più che una manciata di regole. Ma è anche vero che esistono tecniche e strumenti che si possono applicare e affinare per ottenere l’effetto più desiderabile: il trasporto narrativo, in grado di proiettare la mente di chi legge all’interno della storia e dei suoi personaggi, stregandolo dalla prima all’ultima pagina.
È molto utile quindi capire come funziona la nostra mente e che effetto fanno le storie sui nostri neuroni
In questo libro le scienze cognitive servono a comprendere che esse «sono elementi costitutivi dell’essere umano fatto di mente-corpo-cervello, trinomio al centro degli interessi delle scienze cognitive, area di studi che, con le neuroscienze e altre discipline, da qualche anno si interseca a quella della critica letteraria».
David Herman, uno dei più importanti studiosi di narratologia cognitiva, negli anni Novanta del secolo scorso, ipotizzò che la realtà sia il risultato di una costruzione narrativa. Secondo lui non ci sarebbe alcuna differenza fra menti reali e menti finzionali, vale a dire tra persona e personaggio di un romanzo. Il lettore infatti è portato a considerare il personaggio come se fosse reale. Per questo riesce a immedesimarsi in lui oppure a prenderne le distanze. Il lettore vive la storia come se fosse egli stesso l’artefice delle vicende. Herman ci spiega che questo fenomeno è legato all’attività dei neuroni specchio e delle esperienze.
«La svolta narrativa degli anni Novanta (narrative turn) mette in luce proprio la concretezza dell’esperienza, in particolare del corpo, introducendo concetti come cognizione incarnata, simulazione incarnata, memoria incarnata, corpo esteso e mente estesa, empatia e neuroni specchio».
Il libro di Bruna Graziani affronta e approfondisce questi concetti con l’intento sia di dimostrare come negli ultimi decenni sia cambiato l’approccio nei confronti delle narrazioni sia di fornire degli utili strumenti a chi desidera scrivere una storia efficace e avvincente.
L’autrice del saggio

Bruna Graziani vive e lavora a Treviso. È laureata in Farmacia e in Letteratura Arte Musica e Spettacolo, con una tesi di Neuronarratologia. È “Cultore in scrittura autobiografica”, titolo conseguito alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Da molti anni si occupa di letteratura, scrittura, autobiografia, editing. È titolare e fondatrice di “Il Portolano, scuola di scrittura autobiografica e narrativa” che opera a Treviso dal 2008, cofondatrice – nel 2014 – e direttrice artistica di “CartaCarbone festival letterario autobiografia e dintorni”. Dirige Carvifoglio, collana di narrativa contemporanea per Ronzani Editore.
Bruna Graziani, Dall’idea al romanzo. Il trasporto narrativo, Milano, Editrice Bibliografica, 2023.
Molto interessante la recensione e anche il libro!
Grazie!
Brava Bruna
Cara Annalisa, mille grazie per questa tua ineccepibile analisi!
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