Si sono conclusi con la finale alla sbarra Maschile gli assoluti organizzati alla perfezione dalla Corpo Libero Padova. Non poteva concludersi meglio il programma con un attrezzo dove i migliori ginnasti italiani si sono esibiti in una serie perfetta ed emozionante di salti. Ha vinto la ginnastica italiana che sembra in ottima forma e pronta per la kermesse mondiale di Anversa. Il DT Cocciaro, a brevissimo, dovrà comunicare i nomi definitivi della formazione che parteciperà al mondiale ed avrà difficoltà a lasciar fuori qualche nome. La gara ha visto al Corpo Libero vincere l’oro Filippo Castellaro, ex Spes Mestre, ora in forza alla Virtus Pasqualetti di Macerata, autore di un esercizio stellare che con il punteggio di 14.500 ha superato il campione del mondo Nicola BartolinI (14,350).
Le soddisfazioni Spes agli assoluti
Agli assoluti al cavallo con Maniglie soddisfazioni per la SPES di Mestre. Vince Edoardo De Rosa, quest’anno coautore della promozione in serie A1 della SPES, autore di un esercizio di livello elevato (14.650) seguito dallo specialista Andrea Canazza della Corpo Libero Padova e dal portacolori della SPES Nicolò Mozzato che ha raggiunto il punteggio di 14.150 andando sul sicuro togliendo un movimento rischioso. Al Volteggio è stato Ares Federici a conquistare l’argento per la SPES Mestre.
Ares dopo un ottimo primo salto ha rischiato il secondo con un Roche (ribaltata e doppio salto mortale) commettendo una sbavatura all’arrivo lasciando solo 1 decimo al primo, Tommaso Brugnami. Dopo una lotta tra titani agli aneli, vinta da Salvatore Maresca d’un soffio su Marco Lodadio. (14.850 CONTRO I 14.600) Tocca alle parallele ed è subito spettacolo con il neo campione italiano Mario Macchiati conquistare il titolo con il punteggio di 14.650 di soli 5 Centesimi di punto avanti a Matteo Levantesi
Fuori dal podio Nicolò Mozzato dietro di un solo decimo a Lorenzo Casali. Terzo con il punteggio di 14.200, complice una indecisione nel movimento Haley. Alla Sbarra è una sequenza di campioni. Vince ancora Carlo Macchini, autore di un 14.500 che ha fatto il vuoto dietro di se. Al secondo posto Lorenzo Bonicelli con 14.000 e dietro, ancora di un solo decimo ma con la medaglia di bronzo al collo, Nicolò Mozzato che ancora una volta non è riuscito ad eseguire la sua sequenza virtuosa. Ma che è riuscito a rieseguire l’arrivo dopo un doppio salto avvitato che vale oro perché stoppato dopo la rottura delle ginocchia un anno fa a Baku.
Nicolò Mozzato quindi con la sua prestazione ha mandato un messaggio al DT Cocciaro perché lui ai mondiali di Anversa vuole andarci perché lui ai suoi sogni ci crede davvero. Nico ha centrato il suo obiettivo…rimanere costante nei 3 attrezzi in cui ha gareggiato stabilizzando le uscite rischiose preservando le sue preziose ginocchia. Bravo Nicolò, un esempio di tenacia e di dedizione come cercatore di sogni.
Le parole dei campioni
Nicolò Mozzato: “Ho preso due medaglie ma ho eseguito tutti e 3 attrezzi dimostrando sicurezza ed affidabilità, un risultato importante in chiave mondiale. Ho dimostrato di avere nelle corde 3 esercizi sopra i 14 punti e vorrei che Cocciaro lo sapesse perché io ai mondiali ci voglio andare…le mie ginocchia me lo chiedono. Ed in tutti e 3 gli esercizi che ho fatto, non ho rischiato l’esercizio a cui sto lavorando quindi…ci sono.”
Ares Federici: “Le mie gambe hanno bisogno di pausa. Oggi al volteggio non sono riuscito a dare il massimo. Ho eseguito però due salti di assoluto rilievo e sono felice di questo argento. Adesso due giorni nuovamente in palestra e poi rientro in inghilterra per l’università”.