La montagna d’inverno, come d’estate è una meta molto richiesta, in questo periodo è sold out, tanto da essere difficile trovare modo di organizzare un week end o una vacanza all’ultimo momento, ci sono prenotazioni già da mesi confermate, e tutto ciò a beneficio degli operatori dei vari settori legati al turismo montano, che si sta riprendendo dopo il lungo e difficile periodo della pandemia.
Perchè amare la montagna d’inverno



In questi giorni dopo qualche nevicata, il paesaggio accoglie entusiaste orde di sciatori, in coda allo ski pass e agli impianti di risalita per poi scendere a tutta velocità… grandi e piccini si divertono mettendosi in competizione tra loro o con se stessi per valutare le proprie performance. Altri scelgono la montagna soprattutto per il relax in qualche hotel con spa, dove trascorrere momenti romantici in coppia, mentre le famiglie approfittano delle piste per scendere con slittini, bob o fare qualche volteggio e qualche caduta in molti palaghiaccio con i pattini ai piedi, imitano campioni del pattinaggio.
Esistono però anche altri sport invernali molto gettonati e praticati, in particolare ci soffermiamo su tre, che hanno un unico importante comun denominatore il contatto con la Natura; tre sport che richiedono abilità diverse.
La montagna d’inverno: la ciaspolata. Movimento per tutti

E’ uno sport adatto a tutti, adulti e bambini, basta scegliere il percorso più idoneo, a seconda della preparazione fisica e della difficoltà e lunghezza del sentiero da percorrere. Un’attività che interessa gran parte delle fasce muscolari e non solo degli arti inferiori.
Una condizione è necessaria: la presenza di neve. Le ciaspole sono una sorta di zattere in plastica rigida lunghe dai 40 ai 50 cm, che consentono di fluttuare sulla neve fresca, soffice o compatta e battuta. Sopra la ciaspola è montato un dispositivo basculante per agganciare le scarpe. Questo gancio consente la naturale flessione durante la camminata. La ciaspola è dotata di un grip utile per far presa sulla neve anche dura, in presenza di accumuli o piccole lastre ghiacciate.
La tecnica

La tecnica corretta per ciaspolare non è complessa : braccia e gambe si muovono in modo alternato, e la forza viene modulata a seconda della pendenza del sentiero (in piano, in salita, in discesa) e/o in funzione del manto innevato, se morbido, quindi se la neve è fresca e farinosa, o battuta.
Ciaspolare comporta dispendio di molte energie. Il corpo, dopo circa dieci minuti di camminata, si surriscalda. L’ideale, quindi, per essere pratici e non sudare eccessivamente, è vestirsi a strati,evitando abbigliamento eccessivamente imbottito che renderebbe faticosi i movimenti.
Come vestirsi

L’abbigliamento ideale per ciaspolare è: pantaloni lunghi da escursionismo, non imbottiti, traspiranti, antivento e impermeabili, oppure pantaloni da sci aderenti e fit che facilitano i movimenti, maglia a maniche lunghe in tessuto tecnico sintetico. Consigliato il pile, o secondo strato, sempre in tessuto tecnico traspirante e magari antivento, che consente di non sudare ma di stare al caldo; un guscio impermeabile e antivento, ci sono diversi brand che li producono . Gli effetti benefici del camminare con le ciaspole sono numerosi, per corpo e mente.
Ciaspolare consente di bruciare una notevole quantità di calorie, quindi aiuta a dimagrire,si bruciano in media 600 calorie in un’ora. Non solo, anche le fasce muscolari del tronco ne risentono positivamente: si allenano addominali e, grazie al movimento con i bastoncini, si fanno lavorare anche i muscoli della parte alta del corpo . E ancora, come tutte le attività aerobiche, camminare con le ciaspole, aiuta sciogliere i grassi, preserva il buon funzionamento metabolico, contribuendo così al miglioramento del proprio stato di benessere anche perché si liberano le famose endorfine che contribuiscono ad un superamento di stati di ansia e di stress. La camminata con le ciaspole, a stretto contatto con la natura, contribuisce a star bene e anche godere del paesaggio che c’è intorno.
Montagna d’inverno; sci di fondo: uno sport, due tecniche!

Lo sci di fondo è uno sport invernale in cui i partecipanti usano sci e bastoncini su piste battute con un profilo pianeggiante o collinare. Nato in Norvegia, lo sci di fondo rappresentava un tempo un modo molto efficiente per spostarsi sulla neve. Fin dall’antichità è stato utilizzato per la caccia e l’esplorazione, ma solo alla fine del 19° secolo è diventato uno sport e hanno avuto luogo le prime competizioni. Oggi, gli atleti ai Giochi invernali competono in varie discipline e lo sport sta diventando sempre più popolare tra gli appassionati di sport invernali.
Lo sci di fondo si differenzia per due tecniche: quella classica e lo skating


La prima viene utilizzata sui trail da sci con due solchi paralleli, o canali, nella neve. Quando lo sciatore si sposta con un movimento simile alla camminata, lo sci scivola lungo questi canali. Questa tecnica è perfetta per la prima esperienza con lo sci di fondo.
Lo skating, o freestyle, utilizza la stessa tecnica di movimento del pattinaggio su ghiaccio e richiede equilibrio e coordinazione. Una volta padroneggiato il movimento di base, si potrà godere del piacere di solcare i percorsi. Gli sci da fondo sono molto leggeri, sottili e non presentano bordi metallici sui lati (ad eccezione dei modelli per scialpinismo nordico). La lunghezza degli sci si basa principalmente sul peso e sul livello dello sciatore e solo la parte anteriore del piede è fissata allo sci, per una maggiore efficienza e libertà di movimento. Anche gli scarponi per sci di fondo sono più leggeri e flessibili degli scarponi da sci alpino. In più, i bastoncini sono più lunghi e più rigidi (il che aiuta con la spinta) e al tempo stesso leggeri, per una maggiore facilità di oscillazione. A seconda della tecnica utilizzata, anche le attrezzature presentano delle differenze:
L’attrezzatura adatta


Gli sci classici presentano una zona di kick sotto il piede che facilita la propulsione (utilizzando squame di pesce, pelli da sci o cera) e le punte degli sci sono più pronunciate degli sci da skating. D’altra parte, gli sci da skating sono più corti dei classici sci da fondo e la suola presenta una zona di scivolamento dalla punta alla parte finale.
Gli scarponi da sci da skating sono rigidi sotto il piede e presentano un collare rigido che si estende al di sopra della caviglia per fornire il supporto extra necessario per mantenere l’equilibrio. Gli scarponi da sci di fondo con tecnica classica presentano un collare più basso e sono quindi sufficientemente flessibili da offrire la libertà di movimento necessaria per la caviglia..
I bastoncini da sci per la tecnica skating devono arrivare alla stessa altezza del naso o delle orecchie, mentre i classici bastoncini da sci di fondo devono arrivare all’altezza delle ascelle. L’abbigliamento migliore per praticarla è più simile a quello per la corsa che a quello dello sci alpino, solitamente troppo caldo. Come per la maggior parte degli sport outdoor, l’utilizzo del sistema a tre strati è sempre un’ottima idea.
La montagna d’inverno. Lo sci alpinismo: sport estremo tra alpinismo ed escursionismo

Vi è poi lo sci alpinismo… l’utilizzo degli sci risale addirittura a un periodo precedente all’invenzione della ruota nei paesi nordici , in quanto le popolazioni originarie di queste terre necessitavano di un mezzo di trasporto che permettesse di muoversi velocemente tra le montagne innevate. In questo periodo, gli sci erano un mezzo di trasporto rudimentale costruito principalmente con del legno.
Affascinante per chi ama la montagna e per gli sportivi, lo sci alpinismo è un’attività che consiste nell’attraversare con gli sci i percorsi innevati fuoripista, al di fuori di impianti e piste attrezzate. È a tutti gli effetti uno sport di montagna, emozionante, faticoso e ricco di adrenalina che consente di restare a stretto contatto con la Natura e paesaggi incontaminati. Lo sci alpinismo, essendo uno sport che si pratica fuoripista, va studiato a fondo. Durante la fase escursionistica è importante, infatti, che si utilizzino sentieri segnati durante la bella stagione, mentre per la discesa è indispensabile che si guardi bene il sentiero da percorrere, aiutandosi, nel caso, con piccozza e corde.
Costanza e fatica

Lo sci alpinismo, insomma, può essere definito come un vero e proprio sport estremo, e come tutti gli altri sport richiede costanza. I benefici derivano principalmente dal fatto che per praticarlo è necessaria una buona preparazione fisica, e, di conseguenza, un allenamento costante tutto l’anno. Tanti sono i percorsi dove poter praticare lo sci alpinismo, distinti per livello di difficoltà e per tipologia, alcuni regionali, altri nazionali e internazionali. Il consiglio per chi si avvicina a questo sport per la prima volta è di affidarsi ad una guida alpina per orientarsi tra i sentieri più battuti e meno difficoltosi o di unirsi ad un gruppo già consolidato per vivere l’avventura in montagna insieme a persone già esperte o che possano farvi da guida tra i percorsi più suggestivi. .