Un viaggio in notturna quello nel mondo di Massimo Zanetti, pittore e sindacalista nato a Piove di Sacco che vive e opera a Padova. Un artista che ama dipingere soprattutto di notte e che è in mostra con la sua ricca personale alla Galleria Cavour di Padova fino al 3 aprile dal titolo “In bilico tra sguardo e spirito”. Cinquanta tele che immergono in un gesto pittorico energico e al contempo misurato che ci riporta immediatamente al periodo più interessante dell’informale.
Cinquanta lavori, per la maggior parte di grandi dimensioni, realizzati con tecnica mista olio e acrilico, con inserimento in alcuni dipinti di colle liquide trasparenti. Zanetti artista dedicato accoglie i visitatori della mostra alla Galleria Cavour con la disponibilità di chi vuole raccontare la sua espressione intima per condividerne ogni aspetto.
L’artista sindacalista
“Mi piace girare in galleria da solo – racconta – osservare il lavoro di questi 5 anni, stare in silenzio, assaporare gli scritti lasciatemi sul libro delle presenze. Mi sembra tutto così impossibile, mi chiedo se è tutto vero che sono qui, che molti dei miei lavori siano piaciuti così tanto io che mi sento sempre così imperfetto, alle volte inadeguato fuori posto. Poi mi dico che la vita è cosa ne fai delle tue imperfezioni, debolezze, come costruisci la tua fragilità a che ramo dell’albero della vita sacrifichi il tuo tempo. Credo che l’importante sia esserci esplorare ogni emozione e lasciarsi trascinare persino nel nulla con la consapevolezza che il tempo passa velocemente e senza curiosità lo hai sprecato”.
Dal figurativo all’astratto
Opere su grandi spazi quelle di Zanetti, generose nel colore, nel gesto e nella spontaneità dell’accostamento cromatico. Generose sì, e al contempo studiate, concepite nel silenzio e nella concentrazione del momento. Massimo Zanetti ha avuto un inizio figurativo per poi virare con decisione verso l’astratto.
Un sindacalista con le idee chiare
“Ho iniziato le mie esperienze pittoriche 23 anni fa, e subito ho abbandonato la dimensione figurativa perché mi sembrava limitante e asfittica. Mi sono, quindi, incamminato a poco a poco verso l’arte informale. Un percorso seguito da più di qualche lezione privata di docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia per apprendere le tecniche pittoriche di base, anche se sono sempre stato un autodidatta volevo avere un minimo di istruzione”.
I suoi riferimenti
I riferimenti artistici di Zanetti spaziano in molti mondi dell’informale e dell’astratto ma confluiscono in un viaggio che rappresenta il meglio della produzione pittorica della seconda parte del Novecento.
“I miei riferimenti nelle contaminazioni artistiche, come amo definirle, sono Vedova, Afro Basaldella, Schnabel, in alcune cose c’è anche un tratto di Guttuso. Infine, sono io che ho cercato di mettere a profitto quello che ho visto nella dimensione pittorica di questi straordinari artisti”.
Il successo arride al sindacalista artista
La personale di Zanetti alla Galleria Cavour di Padova, che si concluderà il prossimo 3 aprile, sta riscuotendo un grande successo di pubblico.
“Sono molto soddisfatto, credo di avere portato un’ampia rappresentanza di anni di lavoro, con varie dimensioni. Sono 50 dipinti di cui 35 di dimensioni piuttosto grandi. 15 tra piccoli e medi che per me significa 100x 120 cm mentre i grandi sono variabili dai 180×160 cm ai 200×180 cm. Dal punto di vista tecnico lavoro con acrilico, realizzo un fondo in olio e poi dipingo appunto con acrilico che è sempre trattato con colle viniliche.”.
Il futuro
Nel futuro prossimo di Massimo Zanetti ci sono mostre e appuntamenti importanti.
“Devo mandare dei lavori al Margutta Art che è una storica galleria di Roma. Mentre con la galleria d’arte Roberta Caleca di Torino dovrei fare un’esperienza espositiva a Madrid nel mese di maggio a un concorso internazionale”.
Artista, sindacalista e la dimensione della scrittura
Nell’universo artistico di Zanetti non c’è solo la pittura ma anche la comunicazione di pensieri e riflessioni scritte. “Non vivendo di arte cerco di mettere insieme suggestioni che vanno dall’aspetto pittorico alla dimensione della scrittura intorno all’arte. Accanto alle mie opere ci sono quasi sempre delle riflessioni sul colore e, in generale, sulla vita a contatto con l’arte”.
Oltre ad essere un bravo sindacalista sei anke un ottimo pittore….complimenti !!!!fai dei quadri bellisssssimi pieni di colore ke porta tanta allegria dentro all anima…..complimenti ankora👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍🥰🥰🥰🥰😘
Ciao massimo oltre ke ad essere in bravo sindacalista sei anke un ottimo pittore
I tuoi colori tolgono i brutti pensieri e trasmettono allegria. T faccio i miei complimenti e continua così. Un abbraccio🥰🥰🥰🥰
Grazie cara