Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 5 Marzo 1922, celebriamo il poeta-regista distribuendo nelle sale una selezione di 10 film in versione restaurata. La rassegna Pasolini 100 comincerà il 16 marzo per chiudersi l’11 maggio presso IMG Cinemas Candiani. 10 capolavori di Pier Paolo Pasolini in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Ogni proiezione verrà introdotta da un critico del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Insomma Pasolini in 10 film per 10 mercoledì.
Pasolini 100

La retrospettiva attraversa i tre periodi principali della creatività cinematografica di Pier Paolo Pasolini. a sua reinvenzione del neorealismo italiano come veicolo potentemente lirico per devastanti ritratti della vita moderna (Accattone, Mamma Roma); scabrosi ritratti della crisi della società europea (Porcile); la sua scioccante Trilogia della vita, una celebrazione dei piaceri primari del sesso ambientato nell’antichità, e la sua antitesi, il devastante e tetro spettacolo di De Sade al tempo della Seconda Guerra Mondiale, Salò.
Pasolini 100 e un po’ di storia

Pur essendo stato un regista per poco più di un decennio, l’impatto di Pasolini sul cinema è stato profondissimo. Gay dichiarato nonché critico feroce del capitalismo e dell’estabilshment borghese europeo, rimase nel mirino dell’élite per tutta la sua carriera. Che finì tragicamente quando fu assassinato, poche settimane prima della premiére della sua più incendiaria condanna delle classi agiate: Salò o le 120 giornate di Sodoma.
La rassegna Pasolini 100 e i suoi film
Mercoledì 16 Marzo – Accattone, 1961 (117’)

La miseria materiale e morale, la sensualità senza ideali, l’atavico e superstizioso cattolicesimo pagano di un sottoproletario della periferia romana. Questo, secondo Pasolini, il suo Accattone, film d’esordio che supera l’esperienza del neorealismo per restituire quindi il dramma epico-religioso di un mondo pre-borghese. La proiezione serale verrà introdotta da Andrea Curcione.
Mercoledì 23 Marzo – Mamma Roma, 1962 (105’)

Nell’opera letteraria di Pasolini, le madri sono spesso ferali divinità incombenti sul destino dei figli. Non fa eccezione Mamma Roma, ex prostituta che sogna per il figlio adolescente Ettore un avvenire conformista e piccolo-borghese […](Roberto Chiesi). La proiezione serale verrà introdotta da Giuseppe Ghigi.
Pasolini e la religione
Mercoledì 30 Marzo – Il Vangelo secondo Matteo, 1964 (137’)

“La mia lettura del Vangelo non poteva che essere la lettura di un marxista, ma contemporaneamente serpeggiava in me il fascino dell’irrazionale, del divino, che domina tutto il Vangelo. Io come marxista non posso spiegarlo e non può spiegarlo nemmeno il marxismo. Fino a un certo limite della coscienza, anzi in tutta coscienza, è un’opera marxista: non potevo girare delle scene senza che ci fosse un momento di sincerità, intesa come attualità […]”. (Pier Paolo Pasolini). La proiezione serale verrà introdotta da Alessandro Cuk.
Mercoledì 6 Aprile – La Ricotta 1963 (35’)
Bellissimo, nonché paradossale episodio di RoGoPaG, La ricotta racconta il calvario realmente vissuto sul set di un film sulla Passione di Cristo (diretto da Orson Welles), da una povera comparsa. (Roberto Chiesi)
Pasolini 100 e l’incontro con Totò
Uccellacci e Uccellini 1966 (89’)

Il viaggio picaresco di un padre e un figlio (la splendida, inattesa coppia Totò-Ninetto Davoli), accompagnati da un corvo parlante, lungo le strade dell’Italia del boom economico e della Nuova Preistoria. (Roberto Chiesi). La proiezione serale verrà introdotta da Sara d’Ascenzo
Mercoledì 13 Aprile – Porcile 1967 (104’)
Due storie ambientate in epoche diverse – un passato indefinito e il 1967 – e in spazi emblematici – una zona vulcanica e una villa neoclassica in Germania – tracciano un crudele apologo sul presente. Nella prima, ‘barbarica’ e quasi muta, un giovane cannibale fa proseliti e quindi sfida legge e morale. Nella seconda, un potente industriale tedesco accetta la fusione con un concorrente, ex nazista. La proiezione serale verrà introdotta da Marco Contino.
Pasolini 100 e la trilogia della vita
Mercoledì 20 Aprile – Il Decameron 1971 (114’)

Il primo film della Trilogia della vita, nonché liberamente ispirato a nove racconti di Boccaccio, è significativamente ambientato a Napoli. “Non ho scelto personaggi del Decameron per caso ma per offrire esempi di realtà. Un personaggio del Decameron è esattamente il contrario di un personaggio che si vede nei programmi televisivi o nei cosiddetti film consolatori.” (Pier Paolo Pasolini). La proiezione serale introdotta da Michele Gottardi.
Mercoledì 27 Aprile – I Racconti di Canterbury 1972 (111’)
L’Inghilterra trecentesca ricreata da Pasolini ispirandosi a otto racconti di Geoffrey Chaucer, interpretato dallo stesso regista. “I rapporti sessuali mi sono fonte di ispirazione anche proprio di per se stessi, perché in essi vedo un fascino impareggiabile […]” (Pier Paolo Pasolini). La proiezione serale introdotta da Michela Manente.
Mercoledì 4 Maggio – Il fiore delle Mille e una Notte 1974 (129’)
L’ultimo film della Trilogia della vita è quindi anche quello dove forse si esprime più poeticamente il senso dell’utopia pasoliniana, evocando una dimensione popolare e fantastica dove il sesso è vissuto con libera spregiudicatezza in un passato magico, violento e intatto. (Roberto Chiesi). La proiezione serale introdotta da Adriano de Grandis.
Pasolini e l’ultima opera
Mercoledì 11 Maggio – Salò o le 120 Giornate di Sodoma 1975 (123’)
Geniale ‘tradimento’ di Sade e audace dissimulazione storica, l’ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Proiezione serale introdotta da Vincenzo Patanè.