La scorsa settimana il nostro giornale ha dedicato un bellissimo articolo (a firma di Orazio Carrubba https://www.enordest.it/2021/07/11/datemi-un-sigaro-ed-entro-nella-storia/) su alcuni famosi personaggi affascinati dal “profumo” del sigaro. Vedi Ernesto Che Guevara, Winston Churchill, Sigmund Freud, Ernest Hemingway e altri ancora. Tutti chi più chi meno personaggi positivi o almeno non dediti al delinquere.
Un sigaro per i cattivi
Però il sigaro, che si tratti di un sontuoso cubano Romeo y Julieta o di un nostro toscano, nel corso degli anni ha attratto anche molti personaggi definiti “cattivi”, al punto che in un recente sondaggio è emerso addirittura che negli Stati Uniti la maggior parte di fumatori di sigaro sarebbero appartenenti alla malavita. Noi speriamo non sia così per l’immagine del sigaro che come diceva Gilel Davidoff (famoso fondatore dell’azienda svizzera produttrice di sigari e sigarette) “se a tua moglie non piace il profumo del sigaro devi lasciarla!”
Al Capone e il suo immancabile sigaro
In questo senso il più famoso “cattivo” della storia (senza dimenticare Josif Stalin) dedito al sigaro è stato sicuramente il boss Al Capone, che si narra appena sveglio accendeva il suo prezioso Romeo y Julieta. Proprio partendo dal famoso boss, possiamo dare un’occhiata in chiave cinematografica ai personaggi cattivi che hanno reso famosa la “figura” del sigaro.
Il cinema
L’interpretazione straordinaria di Robert De Niro nel film “Gli intoccabili” proprio recitando nei panni di Al Capone. Memorabile la sua frase scendendo le scale di un albergo rivolta al detective Kevin Costner “Tu non hai niente, non hai prove contro di me. Sei tutto chiacchiere e distintivo!” Ma De Niro si è superato in quanto a fumare il sigaro nel ruolo di cattivo e precisamente nel film “Cape Fear- Il promontorio della paura” (remake di un vecchio film anni cinquanta con Robert Mitchum e Gregory Peck). Strepitoso nel ruolo dell’assassino psicopatico Max Cady, che appena uscito dalla galera si reca al cinema e all’interno della sala si accende un enorme sigaro ridendo a crepapelle e terrorizzando tutti i presenti.
Il sigaro arriva a Wall Street
Non da meno Michael Douglas nel ruolo di Gordon Gekko nel film “Wall Street”. Uno “squalo” della borsa più famosa del mondo che si dedica agli affari più sporchi con un ghigno raggelante e sempre condito da un sigaro ben stretto tra le labbra. Passiamo all’attore che forse più di tutti ha interpretato ruoli da cattivo e spesso con il sigaro in bocca. Parliamo del grande Dennis Hopper e della sua forza maligna espressa nel Diacono di “Waterworld”, oppure nello straordinario Re Koopa nemico di “Super Mario Bros”. Però rimane insuperabile quando interpretò il feroce Payne in “Speed” e non dimentichiamo il suo sguardo raggelante in “Velluto blu” di David Lynch.
Joker, Jessep ossia Jack Nicholson
Impossibile non ricordare Jack Nicholson e il suo modo sprezzante di giocherellare con il sigaro tra le dita nel ruolo di “Joker”. Un autentico capolavoro di “recitazione cattiva” e poi lo stesso Nicholson nella parte del colonnello Jessep nel film “Codice d’onore” dove il fumo del suo sigaro cattura la visione dello spettatore. Diverso l’atteggiamento di Tony Goldwyn nel tenere il sigaro in bocca, appare come l’amico più caro e invece si rivelerà un autentico traditore. Lo stesso Goldwin lo vedremo protagonista cattivo col sigaro tra le labbra nel film “L’ultimo samurai” e ancora nel ruolo dello psicopatico per “Il collezionista”.
Immancabile 007 e i cattivi col sigaro
Passiamo ai film dedicati a James Bond, l’agente segreto 007 dove non sono mancati i suoi nemici con tanto di sigaro in bocca. Vedi Adolfo Celi nel ruolo del boss “Largo” e Famke Janssen nel ruolo del cattivo Xenia Onatopp in “Goldeneye”. In questa “carrellata” non può mancare il serial killer Patrick Bateman di “American Pshyco” che dopo aver ucciso a randellate un uomo si accende in tutta tranquillità un sigaro.
Orson Welles
Una citazione di merito va sicuramente anche all’immenso Orson Welles (fumatore anche nella vita vera) interprete dell’indimenticabile poliziotto deviato Hamk Quinlan che divorava i suoi sigari nel film “The touch of Evil” regia dello stesso Welles.
Da Warren Beatty a Auster passando per cartoni animati e fumetti
L’elenco potrebbe andare avanti quasi all’infinito Warren Beatty di “Gangster Story”, Al Pacino nel ruolo di Tony Montana in “Scarface”, Marlon Brando per “Il Padrino”. E perfino nei film d’animazione ricordiamo il maggiordomo Edgar de “Gli aristogatti” e per i fumetti l’inarrivabile Pietro Gambadilegno. Per chiudere però ricordiamo un film dove il sigaro è il protagonista assoluto nel bene e nel male. Il titolo guarda caso è “Smoke” del regista Wayne Wang girato nel 1995 e tratto dall’omonimo romanzo di Paul Auster. La trama narra di un negozio di sigari nel centro di Brooklyn gestito da un tale Auggie Wren e interpretato da uno straordinario Harvey Keitel che nella vita vera è un accanito fumatore di sigari. Il negozio farà da teatro a tutta una serie di storie in qualche modo concatenate tra loro. Un consiglio per gli amanti dei sigari ma anche del buon cinema se non l’avete già fatto all’epoca recuperate questo film. . . ne vale la pena.