Come le spiagge venete affrontano l’emergenza e cercano di offrire alternative. Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione parla a nome dei G20 le località che guardano già al futuro. Il G20s è la rete nazionale delle destinazioni balneari. L’obiettivo è quello di supportare le principali destinazioni balneari per definire al meglio il futuro delle coste italiane. In un contesto di cambiamento sempre più rapido, tutte le principali destinazioni balneari lottano per far fronte, da sole, alle crescenti sfide del settore come l’aumento degli impatti turistici, dei cambiamenti climatici, dei competitors internazionali e la maturità del prodotto “sea, sun, sand” (mare, sole, sabbia). Solamente attraverso la forza della collaborazione possiamo affrontare con successo le nostre sfide comuni.
Come è nato il G20s
La rete è nata nel 2018 grazie ad un’idea del sindaco del Comune di San Michele al Tagliamento-Bibione Pasqualino Codognotto, il quale ha invitato le 20 principali destinazioni balneari italiane (G20S) al fine di porre le basi per una cooperazione utile ad identificare i problemi comuni. E nel frattempo se ne sono aggiunte altre sei località balneari. Al termine del primo incontro i sindaci hanno sottoscritto un documento con cui si sono impegnati a creare un tavolo permanente volto a formulare proposte e linee guida concrete basate su un approccio bottom-up (dal basso verso l’alto).
L’obiettivo del G20s
Un impegno reale che è proseguito anche formalmente con la firma di un protocollo d’intesa a maggio 2019 al Senato della Repubblica. Ogni anno i sindaci del G20 S si riuniscono in una convention per affrontare e valutare assieme le azioni da adottare per essere sempre più propositivi verso le esigenze dei turisti in continua evoluzione. La prima si concretizzò nel 2018 proprio a Bibione, l’anno scorso il meeting si svolse a Castiglione della Pescaia, quest’anno tocca a Vieste. Il 2020 si è presentato come un anno decisamente in salita per la stagione estiva in corso e Codognotto, coordinatore nazionale G20 S e presidente dei Sindaci della Costa veneta, ogni mese in videoconferenza si è sentito con i colleghi per trovare soluzioni su come affrontare l’emergenza Covid19 per salvare la stagione estiva.
L’intervista a Codognotto, presidente del G20s
Sindaco Codognotto, la stagione, seppur con difficoltà è partita. Che termometro ha della situazione lei che si confronta con gli altri sindaci di tutta Italia? “Una ripresa lenta. Forse nel Nord Adriatico sentiamo di più l’assenza dei turisti stranieri rispetto all’Emilia Romagna o alla Toscana. Stiamo reagendo, tutte le città sono pronte e sicure oltre al fatto che siamo costantemente in contatto con il sistema sanitario. Turista sicuro nelle spiagge italiane è il nostro “comandamento” e con gli altri colleghi vogliamo che ciò si trasformi in concretezza. L’abbinata è una vacanza piacevole in ambiente sicuro e su questo siamo perfettamente allineati da Nord passando per il Centro, fino al Sud e alle isole del nostro meraviglioso Paese”.
Turismo sostenibile
Lei in più occasioni ha sottolineato l’importanza della sostenibilità. E su questo aspetto con il G20 avete portato sempre avanti importanti proposte. “Quest’anno, il tema della sicurezza in vacanza è cruciale. E uno degli elementi di primaria importanza sarà l’attenzione alla sostenibilità, perché la difesa della salute passa in primis da quella della natura. Per Bibione per esempio il tema dell’eco-sostenibilità è sempre più centrale. Abbiamo puntato per restare una meta a misura di natura: il verde è, infatti, un elemento di vitale importanza per la qualità dell’aria e della vita degli abitanti e degli ospiti.
Anche quest’anno abbiamo riproposto il divieto del fumo in spiaggia, misura adottata l’anno scorso che ci ha dato risultati positivi, sia per quanto riguarda il gradimento dei turisti che i benefici che ha avuto sulla salute e sulla qualità dell’aria ben testimoniata e valutata da esperti dell’Ircss (Istituto nazionale dei tumori) di Milano che da riviste scientifiche. E’ una risorsa vera e propria l’ambiente che abbiamo a disposizione che unito agli oltre 50 chilometri di piste ciclabili conferma la vocazione di Bibione spiaggia che va oltre l’ombrellone e lo sdraio, ma offre una serie di servizi diversi che vanno ad incrementare lo slow tourism sempre più ambito dalle famiglie. Non è un caso se a Bibione in certi giorni circolano circa 15mila biciclette al giorno”.
Gli sforzi
Di sforzi ne sono stati fatti tanti per poter ripartire. Può spiegarci come? “Lo spirito è ottimistico e dobbiamo iniettare fiducia. Abbiamo fatto un grande lavoro per garantire la massima sicurezza ai nostri graditi ospiti. Stiamo garantendo distanze in spiaggia e nelle strutture alberghiere, campeggi ed esercizi pubblici con larghi spazi dove un cliente può mangiare tranquillo. Un lavoro fatto in sinergia con le associazioni di categoria e tutto il mondo dell’imprenditoria assidui nei tavoli di lavoro e ora i risultati si tanno concretizzando, siamo pronti per accogliere chiunque voglia venire da noi.
Bibione ha un arenile che permette distanziamenti. Un grande successo stanno riscuotendo i due Passi Barca, Bibione-Lignano (600 persone al giorno, nonostante il periodo) via Tagliamento e Bibione-Vallevecchia (Caorle), testimoniato dai numeri. Si tratta di nuove proposte turistiche che permettono ancora di più di conoscere e valorizzare un territorio stupendo. E anche molti miei colleghi stanno mettendo in campo idee nuove e proposte che incontrano sempre di più le famiglie”.