Le parole sono come i semi, contengono anche il tempo. Ci ho pensato quando, nei giorni scorsi ho letto la parola “idroponico”: è stato come aprire una finestra sul passato, quando ero un giovinetto che leggeva i fumetti americani di fantascienza. Un giorno ho scoperto che a bordo di astronavi gigantesche come transatlantici dello spazio, i viaggiatori potevano mangiare verdure e frutti freschi cresciuti in laboratori idroponici: quello che per me ragazzo era pura fantasia, oggi per un gruppo di bambini del mio paese è diventato semplicemente un fatto tecnico di ecologia realizzato con le proprie mani e con la tecnologia di questo tempo.
Mi spiego meglio con il racconto che segue




L’acqua, le api e 104 scolari trasformati in coltivatori diretti (nel senso di guidati) il cui compenso è … il sapere, la scoperta della realtà attraverso la scuola. Ma questa esperienza, che è educativa, scientifica e civica ha meritato il primo premio nazionale al concorso intitolato Progetto “Orto Edugreen”.
I protagonisti di questa bella storia sono gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria “A. Modica “ di Arquà Polesine (Rovigo) che hanno realizzato un vero Orto didattico ecosostenibile con serra, arnia con le api, e, all’interno dell’edificio gli armadi idroponici e pareti attrezzate per la coltivazione fuori suolo.
Dalle api all’ecologia




Questo complesso ecologico iniziato con un piccolo orto nel 2014 si è via via arricchito con la partecipazione di tutte le classi e di nuove tecnologie sotto la guida di un perito agrario volontario e con la disponibilità di genitori e nonni. Nel processo educativo che ha l’Orto al centro, e coinvolta la “la gente”, e non è casuale che circa un anno fa sia stato aperto un bosco delle api. I bambini arquatesi hanno trasmesso la loro febbre ecologica all’intero paese (il Comune è “amico delle api”).
Una lezione di ecologia da imparare






C’è una lezione che possiamo ricavare da questa iniziativa scolastica? Direi che ci sono due punti di forza del progetto premiato: il primo è l’acqua quella delle piogge che si raccoglie in una cisterna da mille litri e serve a irrigare sotto controllo elettronico non solo le piante alimentari dell’orto ma anche ( viva la bellezza) i fiori amati dalle api.
Proprio le api sono protagoniste nel progetto per la loro indispensabile presenza alla salvaguardia della biodiversità: acqua e api sono indispensabili alla vita sulla Terra e dunque a tutti noi.
Il volo multicolore

(poesia)
Un grido, c’è movimento in cielo.
Passa una nuvola di palloncini
rubati dal vento di bufera.
Ora ci sorvola in formazione:
spettacolo per la piazza,
un palloncino rosso precede tutti
come un ciclista che stacca il Gruppo
e noi, quaggiù, incantati ci chiediamo:
“Da dove vengono, e dove li porterà
quel vento che li ha strappati dalla terra?
Passa tra noi una voce, un sussurro:
“Il cielo ci dona, il cielo ci toglie. Amen”.
Anonimo 25
Buonasera Sig. Ivo, sono Francesco il perito agrario che dopo aver iniziato con Antonietta e Cristina l’avventura del piccolo grande orto didattico della scuola di’ Arquà Polesine, ha progettato e realizzato quanto premiato. La Sua puntuale e precisa interpretazione ha colto la motivazione dell’impegno volontario dello scrivente per la promozione della “Cultura” che non si può comprare o vendere e che nessuno, proprio nessuno, può rubate a chi la detiene. Grazie!
Un’iniziativa meravigliosa, importante e, direi, fondamentale! Complimenti ai coraggiosi pionieri! Acqua e terra, fiori e api … indispensabili per la nostra sopravvivenza- non “solo” fisica. E chissà quanti bambini si innamoreranno di nozioni e lavori così concreti e soddisfacenti .