Nel 1866 nasce a San Francisco Emilia del Valle, l’eroina del nuovo romanzo di Isabel Allende in vetta alle classifiche questa settimana. Le prime pagine d’ambientazione ci fanno pensare tristemente all’America di oggi destabilizzata dalle retate anti-immigrazione di Donald Trump che ha mobilitato la guardia nazionale e i marines per domare le proteste. Ecco come la scrittrice descrive il mondo della protagonista: “La mia esistenza trascorreva nel quartiere di Mission District, in una moltitudine variopinta e poliglotta di immigrati tedeschi, irlandesi, italiani, di messicani che erano sempre vissuti in California e di un nutrito gruppo di Cileni…”
Benvenuti nel mondo della scrittura dove tutte le storie hanno la potenza taumaturgica della vita.
In compagnia di Allende entriamo alla Lovat

Andiamo subito a conoscere i magnifici dieci del medagliere di metà giugno elaborato come sempre dalla Libreria Lovat con le belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Imperdibili gli incontri in programma a Villorba, la più grande libreria del nordest: Lovat Lab per unire lettori e scrittori, Carta Straccia dedicato ai più piccoli e Lovat Café con le iniziative gastronomiche.
Come annunciato in apertura, sul podio una scrittrice molto amata
1 – Allende, IL MIO NOME È EMILIA DEL VALLE, Feltrinelli
2 – Murray, IL GIORNO DELL’APE, Einaudi
3 – Galiano, QUEL POSTO CHE CHIAMI CASA, Garzanti
4 – Rumiz, BELLA E PERDUTA, Feltrinelli
5 – Vitali, LA PROFEZIA DEL POVERO ERASMO, Rizzoli
6 – Dalla Zorza, LA GOVERNANTE, Marsilio
7 – Vidotto, ONESTO, Bompiani
8 – Dicker, LA CATASTROFICA VISITA ALLO ZOO, La nave di Teseo
9 – Cassar Scalia, DELITTO DI BENVENUTO, Einaudi
10- Cerone, LA CURVA DELL’OBLIO, Guarda
Tutte le donne fantastiche di Isabel

Al primo posto questa settimana: Il mio nome è Emilia del Valle (Feltrinelli) di Isabel Allende scrittrice capace di atmosfere forti e magiche allo stesso tempo, dove le donne sono vere protagoniste. Anche la sua vita è un romanzo, nasce in Perù nel 1942 e si stabilisce in Cile con la madre. Nipote di Salvador Allende, in seguito al golpe di Pinochet vive in esilio dal 1973 sino alla caduta del regime nel 1988. Proprio in esilio scrive il suo primo romanzo che diventerà in seguito anche un successo cinematografico: La casa degli spiriti. La protagonista del nuovo romanzo è una donna coraggiosa con la passione per la scrittura che diventerà editorialista al San Francisco Examiner. Sua madre, Molly Walsh, è una suora irlandese sedotta da un aristocratico cileno.
Porta fortuna costruire un bunker a prova di catastrofi!

Torna trionfalmente ai primi posti della classifica il successo letterario di Paul Murray: Il giorno dell’ape (Einaudi). Ha conquistato il pubblico questo concentrato di ironia e umanità che vede al centro della narrazione una famiglia afflitta da grossi guai economici. Il protagonista impiega le giornate a costruire un bunker a prova di calamità mentre sua moglie vende gioielli online. Nessuna sorpresa se uno dei loro figli vuole scappare di casa. Paul Murray è uno scrittore irlandese, ha studiato letteratura inglese al mitico Trinity College di Dublino, quello del meraviglioso Oscar Wilde.
Il terzo posto brilla nel firmamento a nordest

Esiste un luogo dell’anima dove vorremmo abitare e come possiamo trovarlo? Sempre in vetta alle classifiche il professore più interessante d’Italia che viene da Pordenone, Enrico Galiano: Quel posto che chiami casa (Garzanti). Paragonato al protagonista del film L’attimo fuggente per il suo approccio alternativo al mondo scolastico è stato inserito nella lista dei cento migliori insegnanti d’Italia e tra i primi dieci come punto di riferimento online. Ha creato la webserie Cose da prof con oltre dieci milioni di visualizzazioni e il movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città con le poesie. Nel mondo di Enrico Galiano può accadere di tutto, nel suo romanzo la protagonista insegue una coccinella dentro i cancelli di una clinica. È il primo passo verso la scoperta di un mistero tenuto nascosto da anni.
Il canto dell’Italia Garibaldina

Eccoci ancora a nordest, luogo magico da dove scaturiscono le scintille dei grandi narratori. Sempre tra i primi posti in classifica il nuovo romanzo di Paolo Rumiz: Bella e perduta (Feltrinelli). Il grande scrittore e giornalista triestino ci accompagna in un viaggio attraverso le istanze del Risorgimento. Rumiz si chiede chi è oggi Garibaldi, un eroe sconfitto che non si riconosce più in una Italia incapace di reagire e indignarsi? Un quesito che approfondisce attraversando le città, i borghi e le campagne. Un itinerario da vero sovversivo patriottico caratterizzato anche da imprese clamorose come quella di issare un enorme tricolore su una ciminiera di Montecchio Maggiore.
1934, un cadavere nel lago, un mondo di bugie…

La strepitosa storia di due truffatori è al centro delle novità assolute del medagliere: La profezia del povero Erasmo (Rizzoli) di Andrea Vitali. Siamo negli anni Trenta e un corpo senza identità viene ritrovato sulla riva di un lago in una nebbiosa mattina autunnale. Un romanzo nero impreziosito dalla verve e dall’umorismo del celebre scrittore di Bellano, comune sulla sponda orientale del lago di Como. Di professione medico, Andrea Vitali è molto amato da pubblico e critica a livello internazionale per la sua originalissima capacità narrativa. È anche una firma prestigiosa de il Fatto Quotidiano.
Torna in classifica un’autentica portavoce del savoir vivre

Piace molto il romanzo d’esordio di Csaba dalla Zorza: La governante (Marsilio). Dopo aver realizzato molti libri di cucina e lifestyle ci presenta una storia avvincente avvolta da vite parallele, dubbi e inquietudini di un cambiamento alla ricerca di altre identità. Csaba dalla Zorza è molto nota per le seguitissime serie TV, le piattaforme digitali e i programmi cult come Cortesie per gli Ospiti su Real Time.
L’importanza di chiamarsi Onesto

Bella sorpresa nel medagliere! Torna trionfalmente un grande successo di pubblico e critica che porta la firma dello scrittore trevigiano Francesco Vidotto: Onesto (Bompiani). Continua ad affascinare il lettore questa storia ricca di annotazioni quasi surreali, sospesa tra il mistero e l’amore per le vette. Laureato in Economia e un tempo manager di successo, Vidotto ha lasciato una brillante carriera per vivere a Tai di Cadore a contatto con la natura e le Dolomiti. Scelta che ha ulteriormente impreziosito la sua scrittura. Sono molti i riconoscimenti per la sua opera come il premio Cortina d’Ampezzo per la letteratura di montagna. Tra gli aneddoti della sua vita, la bocciatura in Storia, il 3 in Italiano e una telefonata profetica, quella del regista Pupi Avati affascinato da un suo manoscritto.
È stato lo scrittore straniero più letto in Italia nel 2024

Spazio a Joël Dicker scrittore svizzero, figlio di un libraio di Ginevra e di una insegnante di francese. Lo ritroviamo tra i primi dieci con: La catastrofica visita allo zoo (La nave di Teseo). Dicker deve la sua clamorosa notorietà al romanzo La verità sul caso Harry Quebert diventato anche una serie tv con l’attore Patrick Dempsey.
Quanto è difficile indagare in Sicilia!

Sempre nel palmarès la scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia: Delitto di benvenuto (Einaudi). Anni Sessanta, il giovane funzionario di Pubblica Sicurezza Scipione Macchiavelli viene trasferito dal commissariato romano di Via Veneto a Noto, gioiello architettonico della Sicilia. Si troverà coinvolto in una vicenda intricata e misteriosa che riguarda la scomparsa di un notabile del luogo. La scrittrice, medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha ideato il vicequestore Vanina Guarrasi, protagonista anche di una celebre serie televisiva. Ha lavorato con due maestri del giallo come Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni.
Due indagini parallele tra segnalazioni anonime e uccisioni misteriose

Chiudiamo questa pagina con una novità editoriale: La curva dell’oblio (Guanda) di Gian Andrea Cerone. Un gelido inverno milanese e una segnalazione anonima che conduce al ritrovamento di un uomo assassinato in una mansarda. Indossa una maschera da medico della peste, il suo corpo martoriato da estrema efferatezza è un preludio per altri delitti. Nello stesso tempo si riapre un vecchio caso in Val di Fassa sulla morte del figlio di un potente senatore archiviata come accidentale. Un periodo in cui la valle era avvolta da inquietanti delitti rituali. Nato a Savona, Gian Andrea Cerone è milanese d’adozione, una grande esperienza nel settore della comunicazione dell’editoria tradizionale, televisiva e digitale. Ha fondato la piattaforma editoriale di podcast Storielibere. Il suo romanzo narrativo d’esordio Le notti senza sonno ha aperto la serie della squadra investigativa dell’Unità di Analisi del Crimine Violento di Milano.
Buona lettura!
Era facile immaginare che Il nuovo di Isabel Allende, Il mio nome è Emilia del Valle, sarebbe stato il libro più adatto per l’estate. Questo racconto è una storia seria, di rivendicazione di diritti femminili anche di fronte al potere dei soldi e del ceto sociale, ma in un contesto sufficientemente distante da noi che la rende romanzabile.
Dott.ssa Elisabetta, indipendentemente dal successo nelle librerie Lovat, devo dichiarare il mio interesse per la signora Csaba dalla Zorza, non tanto per le sue ricette di cucina, ma per la sua elitaria e raffinatissima eleganza, quasi seduttiva, che traspare dalle trasmissioni televisive, nessuno come Lei riesce a coinvolgerti credendo di prenderti per la gola. In questa settimana di guerra, il mio interesse è andato verso Paul Murray con il racconto Il giorno dell’ape. Leggendo le note della dott.ssa Elisabetta sappiamo che il capo famiglia Dickie Barnes sta costruendo un bunker, se questa idea qualche settimana fa mi sembrava esagerata, da ieri ho scoperto che gran parte della case in Israele hanno un rifugio sotterraneo e forse non è stata un’idea così assurda questa aggiunta al garage e all’appartamento. Il romanzo di Paul Murray mi ha ricordato un altro autore, Roald Dahl con il romanzo Matilda dove si era creata una situazione similare. Ora nel Giorno dell’ape ci sono quattro personaggi in forte disagio, ma le api non hanno una vita individuale, le api esistono solo come famiglia, ogni ape ha un ruolo a partire dalla più importante, la regina, fino all’ultimo insetto utile, il fuco. Un’ape da sola muore. Speriamo che la famiglia Barnes trovi la forza di agire come una famiglia unita per raggiungere la tranquillità economica e relazionale.