Gran finale della stagione italiana dei professionisti nel Veneto con “Ride the Dreamland”, presentato ieri a Venezia. Uno show “nella terra dei sogni” dopo il mondiale gravel delle meraviglie tutto in terra trevigiana. Dall’11 al 15 ottobre alcuni dei migliori corridori a livello internazionale si sfideranno sulle strade di Giro del Veneto (11 ottobre), Serenissima Gravel (13 ottobre) e Veneto Classic (15 ottobre), mentre la Social Ride VENEtoGO (14 ottobre) sarà riservata a tutti coloro che interpretano la bicicletta come una passione. Il progetto “Ride the Dreamland” è capitanato dall’ex professionista vicentino Filippo Pozzato.
Giro del Veneto numero 86 da Tombolo a Monte Berico

L’86° edizione del Giro del Veneto partirà da Tombolo (Padova) e si andrà verso Cittadella e Fontaniva, poi Camisano Vicentino e Grisignano di Zocco, per poi attraversare il Parco Regionale dei Colli Euganei con la salita verso Teolo. A quel punto si farà rotta sulla zona dei Colli Berici, con le brevi salite di Villaga, Grancona e Brendola che cominceranno a mettere fatica sulle gambe degli atleti. Il punto decisivo però e alla fine con il circuito del Monte Berico di 15 km da ripetere 4 volte e la salita 5, anche se quella che porterà al traguardo verrà affrontata solo per metà, così da rendere il finale ancora più incerto.
Il finale è previsto sullo strappo di Monte Berico

Lo strappo verso il santuario della Madonna di Monte Berico misura esattamente un chilometro con una pendenza media del 7,1%. Se i primi 400 metri sono abbastanza pedalabili, i 600 finali sono invece piuttosto “cattivi”, con pendenze che oscillano costantemente tra l’8 e il 12%. Chi vorrà succedere a Matteo Trentin nell’albo d’oro dovrà per forza di cose essere scaltro, per indovinare il momento in cui fare la selezione decisiva.Ì
Venerdì la Serenissima Gravel
La Serenissima Gravel può vantarsi di essere stata l’apripista europea del settore più chiacchierato del momento, il gravel, con la prima storica edizione aperta ai professionisti nel 2021. Cittadella farà da partenza e arrivo. Gli sterrati attorno al fiume Brenta, saranno decisivi. In particolare, sarà un circuito di 37 km da ripetere 4 volte a caratterizzare la gara di questa stagione.
Si parte e si arriva da Cittadella: fuori strada lungo il fiume Brenta

Si partirà da Cittadella, Piazza Luigi Pierobon, e si toccheranno i comuni di Fontaniva, Tezze sul Brenta e Cartigliano, prima di far ritorno all’interno delle mura di Cittadella. Non sono previste difficoltà altimetriche, ma dei 37 km di anello, ben 24 sono su strada sterrata, il che vuol dire che i corridori dovranno evitare sassi e respirare polvere per ben 96 km complessivi. Degno di nota sarà soprattutto il tratto di fuoristrada lungo il fiume Brenta, che si sviluppa per quasi 15 km e che transiterà anche per il Parco dell’Amicizia e il Parco delle Basse del Brenta, prima di fare ritorno verso Cittadella.
Sabata Social Ride VENEToGo per quelli che amano divertirsi in bici

La Social Ride VENEtoGO partirà alla francese dall’elegante Villa Ca’ Cornaro a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza, con il suo meraviglioso parco ottocentesco. Dopo pochi chilometri, i partecipanti potranno scegliere tra il Percorso Lungo di 98 km e il Percorso Corto di 57 km.
Il percorso lungo va verso i Colli Asolani

Nel primo caso, la VENEtoGO porterà i partecipanti a Monfumo, Castelcucco e Paderno del Grappa (la zona è chiamata i Castelli e conosciuta proprio da questo nome). Per chi sceglierà il percorso breve, invece, la VENEtoGO porterà i partecipanti direttamente negli ultimi chilometri che caratterizzeranno il circuito finale di Veneto Classic.
Domenica si finisce con la Veneto classic

Il fiore all’occhiello delle gare organizzate da Pozzato è la Veneto Classic. Quest’anno si partirà da Mel (Belluno), dal 2018 eletto e si andrà in direzione Feltre, per poi costeggiare la sponda destra del fiume Piave fino a Pederobba e fare quindi rotta su Bassano del Grappa, passando anche dalla città del Canova, Possagno, e Romano d’Ezzelino.
Si affronta la salita della Rosina, uno dei simboli del ciclismo

La corsa comincerà a farsi più frizzante con il primo circuito de La Rosina, lungo 12,6 km e che andrà ripetuto 4 volte. Dopodiché sarà il momento del circuito de La Tisa, un breve settore in pavé di 330 metri al 15,2%, portato alla ribalta da Pozzato e la sua squadra per la prima volta in occasione dei Campionati Italiani del 2020. Lungo 12,4 km, questo circuito andrà ripetuto tre volte per intero, ma la salita andrà superata una volta in più, visto che i corridori la affronteranno anche prima di entrare nell’anello.
Arrivo a Bassano del Grappa
Prima dell’arrivo di Bassano, però, c’è ancora un’asperità, il muro di Diesel Farm, la sartoria del vino, 1.300 metri sterrati al 10,9% di pendenza media, a 10 km dall’arrivo, prima di fare rotta verso l’arrivo di Piazza Libertà.