Saranno quasi 52 mila le opportunità di lavoro, con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato, offerte dalle imprese venete a settembre, quasi lo stesso ammontare che si era programmato un anno fa. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di settembre.
Imprese e domande di lavoro

La domanda di lavoro prevista in questo nono mese dell’anno cresce rispetto al periodo pre-Covid, segnando un +24% (oltre 10 mila assunzioni) in più rispetto a settembre 2019. Il maggior volume di assunzioni, circa il 57%, è previsto da imprese di piccola dimensione, con meno di 50 addetti.
Questa situazione di stazionarietà annuale è registrata sia nel comparto del turismo e dei servizi con un incremento su base annua del +1,7% (circa 540 assunzioni in più), sia nel numero di nuove assunzioni per il settore dell’industria, il quale segna un +0,3% rispetto allo scorso anno (+60 nuove assunzioni).
Per quanto riguarda il trimestre da settembre a novembre 2023, le assunzioni previste sono quasi 138 mila, in lieve aumento rispetto all’analogo trimestre del 2022. Saranno circa il 16% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (74%).
Cosa si richiede

Per circa 2/3 delle entrate previste, inoltre, viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Tra le professioni più richieste dalle imprese nel mese di settembre troviamo figure qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, tecnici e operai specializzati, principalmente nel settore costruzioni e mantenimento di strutture edili.
Tuttavia, è ancora alta la percentuale di imprese che dichiara difficoltà nel reperire nuovo personale (54%), a causa di figure con bassi livelli di specializzazione, una scarsa conoscenza delle principali metodologie di lavoro e competenze troppo generiche.
Circa un’assunzione su tre (31%), infine, riguarda giovani fino a 29 anni d’età e per una quota pari al 25% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.
Zecchinel e le imprese

Il Presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel, commenta così le previsioni: “Le previsioni occupazionali si confermano positive pur in un contesto nel quale la crescita del PIL è inferiore alle attese. Purtroppo, il sistema delle imprese sconta ancora un pesante mismatch tra le esperienze richieste dalle aziende e le professionalità disponibili nel mercato del lavoro. Finché non si troverà un allineamento tra domanda e offerta di lavoro il sistema economico Veneto non riuscirà a coprire le posizioni lavorative aperte e continuerà inesorabilmente a perdere competitività”.