Può darsi che in questi giorni d’estate, ora che il palinsesto televisivo ripropone repliche e vecchi film in attesa della ripresa autunnale dei programmi, possa capitare di rivedere Grand Hotel, una pellicola del 1932, con Greta Garbo, John Barrymore e altre star di Hollywood. Allora ci si può abbandonare a quell’atmosfera d’altri tempi, tra velluti, pregiate ceramiche, tovaglie di lino, broccati, saloni e camere riccamente arredate, lampadari scintillanti, scaloni monumentali. Macri Puricelli ha avuto la fortuna di vivere per molti anni, fin da bambina, in questi ambienti da sogno, al seguito del padre, direttore di grandi alberghi e su questa rivista abbiamo già recensito il suo libro di narrativa per ragazzi,Betta. La mia casa è un albergo (Roma, All around, 2023: https://www.enordest.it/2023/05/28/la-casa-di-betta-e-un-albergo/).
Un’esperienza che prende vita in Grand Hotel

Ora questa esperienza prende la forma più autobiografica e personale in un agile libretto dal titolo Grand Hotel. Piccolo elogio dell’alberghitudine, appena pubblicato da Cleup. Scrive l’autrice nel prologo: «l’albergo, luogo di transito per eccellenza, crocevia di anime di passaggio, in fondo è stato il mio personale paese delle meraviglie. E qualche volta lo è ancora oggi. Perché mi mette in sintonia con la transitorietà del mondo e al tempo stesso la sua inestimabile ricchezza. Mi consente di sentirmi sola e in compagnia».
Un viaggio che inizia in Liguria per continuare a Parigi

Ma il lettore non si sente solo, preso per mano com’è in questo itinerario virtuale che prende le mosse dalla Liguria, e più precisamente dal Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure. Qui Macri Puricelli, piccolissima, ha vissuti i suoi primi tre anni, poco prima degli anni Sessanta. Un albergo dove il tempo scorreva lento, «dove le ore non hanno storia e i visitatori hanno per loro tutte le notti e tutti i giorni del mondo.»
Il viaggio continua a Parigi, a un hotel del primo Ottocento, il Meurice, residenza di re e regine, dove la diciottenne Macri viene ospitata, a seguito di un borseggio che la lascia senza soldi e documenti, grazie ad un amico del padre che ne era il direttore. Solo per poco, però: appena rifornita di denaro sarà spedita in taxi in una sistemazione più consona alla sua età e alle sue finanze, un «orribile ostello».
Tra i Grand Hotel cameo del Des Bains

Un lungo capitolo del libro è dedicato naturalmente all’Hotel Des Bains, dove l’autrice visse per dieci anni, con la fortuna di assistere alle riprese del film di Visconti Morte a Venezia ma anche la ventura di vivere l’esperienza angosciante dell’Acqua granda, il 4 novembre1966.
Da qui il lettore viene trasportato a Istanbul, al Pera Palace, con vista sul magico Corno d’Oro, dove l’art nouveau si fonde con lo stile orientale. Per tornare poi a Venezia, in uno degli hotel più iconici al mondo: il Danieli, sulla Riva degli Schiavoni, accanto a Palazzo Ducale. «Una danza bizantina di opere d’arte, mobili antichi, colorati lampadari in vetro di Murano, colonne in marmo rosa e soffitti in foglia d’oro.» E come non fare una sosta ad Atene, in piazza Syntagma, dove sorge il sontuoso Hotel Grande Bretagne? Dal bar all’ultimo piano si può ammirare l’Acropoli infuocata dal sole al tramonto. L’autrice poi consiglia di non perdere un buon tè al londinese The Goering, e di assaggiare i cioccolatini di benvenuto al Villa Sant’Andrea di Taormina.
Un Grand Hotel in tasca
Un libro questo, insomma, da tenere in tasca o a portata di mano quando si sta programmando un viaggio. Finanze permettendo, naturalmente. In alternativa si può sempre sognare di andarci, in questi alberghi, prima o poi.
L’autrice

Macri Puricelli, nata e cresciuta a Venezia, oggi vive in mezzo ai campi trevigiani fra cani, gatti, tartarughe, tre cavalle e un’asina. Laureata in Filosofia e giornalista professionista, per oltre quarant’anni ha lavorato fra quotidiani, web e libri. Tra le sue pubblicazioni: Di bestiale bellezza. Itinerari fra animali, sassi e acque di un Veneto ritrovato (2012); La fabbrica dei cuccioli (2015); Diario greco (2020); Di carne e di pietra. Passeggiate veneziane fra gatti, cani, dinosauri, rinoceronti, foche… (2021); Betta. La mia casa è un albergo (2023).
Macri Puricelli, Grand Hotel. Piccolo elogio dell’alberghitudine, Padova, Cleup, 2023.