Le bambine e i bambini che hanno oggi dagli otto ai dodici anni, probabilmente non sanno nulla del magnifico e lussuoso Hotel des Bains che si trova sul Lungomare del Lido di Venezia. Magari, crescendo, avranno modo di leggere Thomas Mann, che ha reso immortale l’albergo nel suo romanzo Morte a Venezia, oppure di vedere il film di Luchino Visconti, dal medesimo titolo. Se vivono sull’isola della Laguna, probabilmente saranno passati davanti al monumentale edificio bianco che è stato per ben centodieci anni, dal 1900 al 2010, rinomatissimo luogo di soggiorno e vacanze frequentato dall’aristocrazia e dalla borghesia nazionale e internazionale. Chiuso da molti, troppi anni, svuotato da arredi e suppellettili di gran pregio andati all’asta, l’Hotel des Bains sembra destinato a rimanere un guscio vuoto in degrado e il suo futuro appare più incerto che mai.
L’albergo rivive grazie a Betta
La scrittrice e giornalista Macri Puricelli ha scritto un libro ambientato in quel favoloso ambiente da sogno. Facendolo rivivere e raccontando la storia di una bambina che ha trascorso la sua infanzia proprio lì. Betta. La mia casa è un albergo, pubblicato di recente dall’editore All around, consigliato per un piccoli lettori dagli otto ai dodici anni prende spunto dalla sua esperienza. Dopo alcuni anni in Grecia, il padre, direttore d’albergo, si trasferì infatti con tutta la famiglia al Lido di Venezia.Proprio per lavorare al mitico Hotel des Bains.
Un albergo che incanta
Sono i favolosi anni ‘60 del secolo scorso e Betta, alter ego dell’autrice, si trova a vivere in un appartamento al suo interno. Anche se a lei e sua sorella viene categoricamente vietato di giocare o anche solo di entrare nella hall o, peggio, nelle sale al piano terra o nelle camere, Betta, con i nuovi amici Vincenzo, Antonella e Lalla, abbagliata da tanta bellezza, trova il modo di vivere molte avventure. E anche di combinare qualche guaio. Avventure condivise con diversi animali: il cane Socrate, la criceta Diana, e le due gatte Mirtilla e Prugnetta, un’altra gatta, Lady Birgit, pupilla di un Lord Scozzese e una duchessa che riemerge dal passato, con misteriose pagine di diario nascoste negli angoli più impensati dell’hotel, danno il via a indagini e ricerche da caccia al tesoro.
Un albergo storico diventa un mondo per bambini
I bambini si divertiranno molto a leggere questo libro. E scopriranno la bellezza di un luogo straordinario. Ricco di storia e di meraviglia. E invidieranno quella bambina che per molti anni ha potuto viverlo, giocando nel parco “che è quasi un bosco” (p. 62), e ora chiuso da troppi anni.
L’autrice
Macri Puricelli, nata e cresciuta a Venezia, oggi si divide fra la campagna trevigiana e la Grecia. Laureata in filosofia e giornalista professionista, lavora da 35 anni fra carta e web. Ogni tanto le viene voglia di dare forma di libro a incontri e sguardi. Ha pubblicato Magalle, Maria, Patricia e le altre, in Credito e nuvole (2005), L’acqua altra di Venezia. Esperienze di solidarietà in America Latina e Africa (2008), Di bestiale bellezza. Itinerari fra animali, sassi e acque di un Veneto ritrovato, Biblioteca dell’Immagine (2012), Margherita nel vento, Edizioni Osiride (2014), La fabbrica di cuccioli. Fermiamo il traffico internazionale, Sonda (2015), Il banchiere sociale, Franco Angeli (2019). È autrice anche degli ebook: Verrà un giorno senza confini e Nina, cavalla di casa (NetPeople editore, 2012).
Macri Puricelli, Betta. La mia casa è un albergo, Roma, All around, 2023.
Grazie ad Annalisa e a enordest per la recensione! Betta e i suoi compagni di avventura vi aspettano al Lido il 15 giugno per Libri in spiaggia!
🙂