Da Pasquetta al Corpus Domini. …nel nome del vino a Jesolo. In 2 mesi i consumi negli oltre 500 locali aperti e le numerose prenotazioni negli hotel il consumo di vino supera i due milioni di euro; 2,2 per l’esattezza. Un 2023 che gli indicatori evidenziano che da qui a settembre batterà ogni record. Alcune aziende registrano aumenti rispetto allo stesso dell’anno scorso del 35 per cento. Il turismo che rappresenta una fetta consistente della nostra economia e anche quest’anno sembra essere ripartito con il piede giusto.
Passadore e questi ultimi 2 mesi

Franco Passador direttore generale di Vivo Cantine commenta così: “Le nostre spiagge piacciono e i numeri parlano chiaro. L’economia aveva bisogno di risollevarsi e vediamo questi dati con molta soddisfazione assieme a tutto il mondo e l’indotto legato al vino. Sappiamo proporre prodotti di qualità oltre ad un entroterra ricco di bellezze artistiche e paesaggistiche”
Il commento di Colla

Andrea Colla ex presidente Coldiretti Venezia, componente di un’importante famiglia da tre generazioni nel mondo vitivinicolo, oggi nel consiglio nazionale di ConfRestauro con delega al mondo agricolo e Confindustria è molto soddisfatto dell’andamento dei consumi dei vini nel litorale: “Siamo stati presi d’assalto da centinaia di migliaia di turisti, soprattutto tedeschi, che apprezzano l’enogastronomia locale, con le visite presso le nostre campagne, con un entroterra che offre delle esperienze uniche e completano l’offerta turistica non fatta solo di spiaggia e mare, ma anche di slow turism”
2 mesi da primato

Al primo posto le bollicine del Prosecco, poi i bianchi fermi come Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon. Enrico Gavagnin componente della Commissione Turismo in Città Metropolitana ha sottolineato: “Nel nostro litorale ci sono servizi d’eccellenza grazie ai nostri operatori. Il vino rappresenta un ulteriore indotto che porta benefici all’economia delle nostre imprese. Non dimentichiamo inoltre che nella costa lavorano circa 50mila addetti”.