Il Diario Liberale ritorna a scrivere le sue pagine riflettendo sui fatti accaduti nella settimana a cominciare da chiedersi perché questo silenzio sulla prof impallinata.
L’Italia ha rinnovato l’impegno di sostenere il diritto degli ucraini a difendere la propria libertà e di contribuire alla difesa del parse con aiuti militari
La speranza è che si arrivi presto a una pace negoziata attraverso il lavoro delle diplomazie. Stefania Craxi, Presidente della Commissione Esteri del Senato in quota Forza Italia, ha molta speranza ma poca fiducia nella capacità di mediazione dell’Europa e dell’Italia e ammette con sincerità l’inadeguatezza della politica odierna. “Se ci fosse ancora mio padre, che conosceva bene le dinamiche che regolano i rapporti internazionali – dice in un’intervista – non saremmo arrivati a questo punto, così pericoloso da trovarci sull’orlo della terza guerra mondiale”.
Oggi l’Italia è più sicura e giustamente la politica esulta. Ma merito maggiore della cattura ce l’ha la malattia di Messina Denaro
Il cancro e la necessaria chemio lo hanno teso più vulnerabile. È finita anche per lui, campione di latitanza, quella che riteneva erroneamente essere la libertà. Finisce prima o poi per tutti perché è la natura, oltre che le forze dell’ordine, a dare la caccia ai criminali. Per 30 anni si nascose in capo al mondo. Alla fine gli mancarono le energie per continuare a scappare. Da alcuni mesi si curava in una clinica di Palermo. Quando i carabinieri gli chiesero il nome, rispose senza reagire “Sì, sono io”, ma pensando tristemente “Ero io”.
Sta inconsciamente processando il suo passato da PM. Ce l’ha con la parte della magistratura in cui ha militato per 40 anni
Mentre serviva lo stato con onore e talento dev’essere successo qualcosa che lo ha profondamente ferito. Ma solo il suo inconscio lo ricorda. Ora si serve delle intercettazioni per vendicarsi. “Il parlamento non deve essere ostaggio dei PM”. Parole senza significato. C’è chi fa le leggi e chi cerca di smascherare chi non le rispetta. Ognuno fa la propria parte in difesa della libertà. Ma lui vuole punire i suoi ex colleghi privandoli della tecnologia per complicargli il lavoro. Non si rende conto di aiutare, così, i corrotti. Adesso che è ministro deve fare gli interessi della Giustizia.
Gli USA sono un’icona di democrazia. Eppure l’opposizione sediziosa e violenta contro le scelte del popolo è cominciata proprio da lì
Oggi si è estesa al Brasile e domani proseguirà altrove se gli USA non individueranno e condanneranno le responsabilità. Per tutelare le libertà altrui bisogna saper difendere le proprie. La società occidentale è in attesa di risposte che Washington esita a dare. Due anni sono più che sufficienti per stabilire se la Giustizia ammette o condanna tali reazioni. Se non si vuole che la protesta di facinorosi sommerga il diritto e si torni al Far West anche in Europa e nel mondo si emetta senza esitazione la sentenza.
Gentile Premier, persino quella mezza calzetta di ministra del M5S sarebbe intervenuta a difesa dell’insegnante impallinata
Il nostro ministro, invece, si volta dall’altra parte. La prof di Scienze è dovuta ricorrere alla magistratura perché né l’istituto professionale di Rovigo né il Provveditorato l’hanno difesa. Mentre un alunno la prendeva di mira con una pistola ad aria compressa gli altri si sbellicavano dalle risate e filmavano la scena. Qualcuno era stato espulso per 5 giorni. Ma il ricorso dei genitori per un cavillo di forma ha fatto annullare la punizione. Sono trascorsi tre mesi e il solo provvedimento è stato lo spostamento della prof ad altra sezione. È questa la scuola che auspichiamo? Solo adesso il ministro dell’Istruzione e del Merito ha chiesto un rapporto dettagliato!
Mentre in Italia si decantano i vantaggi del semi presidenzialismo, negli USA si profila la tendenza opposta: meglio un governo di coalizione
Un’autorevole corrente di pensiero bipartisan tenta di convincere gli americani a modificare le regole per conferire maggiore potere al Congresso e, quindi, ai cittadini, anziché al presidente. Una singola persona spesso sbaglia. Un accordo tra i partiti è più democratico del sistema maggioritario, che talvolta penalizza chi ha ottenuto il maggior numero di voti. Come spesso accade, noi siamo di modello per gli altri, ma scegliamo quello peggiore per noi. Preferiamo accentrare il potere su una sola persona, anche se non è forte ma solamente flaccida.
L’ex europarlamentare e capofila della rete di corruzione a Bruxelles si pente, rivela il nome dei complici e se la cava con un anno di reclusione
Bisogna riconoscere che siamo i più bravi a delinquere, grazie anche al contributo della famiglia. Dopo la mafia nel secolo scorso, oggi esportiamo criminalità politica. Un esempio per gli elettori più attenti e volenterosi. Basta un solo anno di carcere per arricchirsi. Lo stesso tempo di fare un master all’università, ma si esce con un credito di diversi milioni. Dopo averne restituito uno c’è la libertà. Esemplare la Giustizia europea. Delinquere conviene.
Perché non sottoporre le alte cariche dello stato e di governo a controlli neurologici periodici?
Gentile Signora von der Leyen, aggiunga questa norma allo statuto dell’UE. Li facciamo per i piloti da cui dipendono le sorti di un centinaio di passeggeri e non per chi ha ogni giorno nelle mani la vita di milioni di persone. È una garanzia per tutti anche per gli stessi membri del governo. Soprattutto a una certa età, seppure fisicamente in perfetto stato si nascondono patologie che si possono curare se scoperte in tempo evitando grondi guai allo stato. A scanso di malintesi, i medici siano della stessa parte politica.
Come mai è inquisire anche i medici nel caso Messina Denaro? Non solo loro la borghesia corrotta
Capisco le strutture pubbliche, dove l’amministrazione è tenuta a segnalare la presenza di un ricercato, Ma la Giustizia non deve intralciare la missione del medico È un’istigazione a non rispettate il giuramento di Ippocrate. C’è tanta gente che si comporta male in Italia. Non perseguitiamo quei professionisti che rispettano la deontologia professionale. Anche per altre persone, indagate per favoreggiamento, ci deve essere comprensione. Non è facile negare un favore a un boss della mafia, come cercarlo per 30 anni.