Filippo Pozzato ha un sogno per il prossimo anno. Ha finito con il ciclismo professionistico e ora lo fa da organizzatore della “Ride The Dreamland” con il suo collaboratore Jonny Moletta. “Ringrazio le squadre e gli atleti che sono venuti. A fine anno non è facile trovare la voglia di cimentarsi in corse impegnative, e lo hanno fatto onorando al massimo le competizioni che sono state belle, incerte fino all’ultimo. Noi vorremmo anticiparle prima del Mondiale, quindi a settembre. Siamo decisi a continuare su questa strada che ci ha già premiato”. E non è tutto. “Tra due o tre anni, l’idea è quella di far partire la Veneto Classic da Piazza San Marco, sarebbe una delle più belle immagini che si possano avere per una gara di ciclismo” continua “stiamo cercando di organizzare una corsa che permetta agli spettatori di poter vedere più passaggi della gara, un po’ come il Giro delle Fiandre. L’idea è quella di creare una sorta di atmosfera da stadio.” “Il Veneto è uno dei posti migliori dove andare in bici. Vogliamo organizzare una classica per dare risalto alla nostra regione.”

Battistella prima vittoria da professionista. È di Rossano, trionfa a Bassano

Si chiude in bellezza il progetto Ride The Dreamland con la vittoria del giovane veneto, di Rossano (Vicenza), Samuele Battistella del team Astana Premier Tech alla Veneto Classic, gara destinata ad entrare nel circuito World Tour. A completare il podio lo svizzero Marc Hirshi (Uae Team Emirates) e il colombiano Jhonatan Restrepo Valencia (Androni Giocattoli – Sidermec), rispettivamente secondo e terzo classificato.
Per il corridore dell’Astana, che è stato anche campione del mondo Under 23 nel 2019, questa è la prima vittoria da professionista conquistata sulle strade di casa davanti a un gremito pubblico accorso nella splendida cornice di Bassano del Grappa. Il vincitore è stato protagonista, assieme a Matteo Trentin (Uae Team Emirates) e Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior) di un coraggioso attacco avvenuto a una quarantina di chilometri dal traguardo. Rimasto da solo, dopo la caduta in salita di Trentin, Battistella è riuscito a gestire con successo il margine di vantaggio dagli inseguitori, alzando le braccia al cielo sul traguardo del suggestivo Ponte Nuovo a Bassano del Grappa. “Questa vittoria è un po’ una rinascita – dichiara Samuele Battistella – a inizio stagione ho avuto problemi di salute per cui sono stato fuori forma per un po’. Sono riuscito a ritrovare la condizione solo al Giro d’Italia, quindi è anche un riscatto per una stagione andata male all’inizio ma finita molto bene.”
Ca’ del Poggio, un muro di passione per il passaggio della Veneto Classic
Ca’ del Poggio ha coinvolto ciclisti di oggi e di ieri, come Andrea Vendrame, Sacha Modolo, Davide Cimolai e il belga Rudy Pevenage; stelle di altre discipline, come i campioni olimpici Silvio Fauner (sci nordico), Igor Cassina (ginnastica) e Paola Pezzo (mountain bike); manager e imprenditori, come Luigi Francavilla, presidente onorario di Luxottica, e Massimo Foffano, uno dei fondatori di EE, azienda trevigiana che in settimana a Ca’ del Poggio, ospiti i campioni delle Fiamme Azzurre e il rallista tricolore Giandomenico Basso, aveva presentato la nuova collezione di divise tecniche per il ciclismo. Tra gli intervenuti anche Vincenzo Sacchet, vicepresidente dell’associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Particolarmente applaudito Rudy Pevenage, campione degli anni ’70 e ’80 (maglia verde al Tour de France 1980, vincitore di tappa al Tour de France e al Giro d’Italia), arrivato dal Belgio per rinsaldare i rapporti che legano il Muro di Ca’ Poggio e il Muro di Grammont, la storica salita del Giro delle Fiandre. Nuove iniziative sono allo studio, coinvolgendo anche il Mûr-de-Bretagne – meta della “Grande Impresa” che lo scorso agosto ha portato cinque ciclisti trevigiani della “Squadra Fortissimi” a pedalare per beneficenza sino in Francia – con l’obiettivo di incentivare le occasioni di promozione, non solo sportiva dei reciproci territori.

Domenica speciale per Celeste Granziera: l’ultimo servizio di giuria

E’ stata infine una domenica speciale per Celeste Granziera, giudice di gara internazionale che, proprio sulle strade di casa, ha svolto l’ultimo servizio di giuria di una carriera ineguagliabile. Per Ca’ del Poggio, invece, la festa proseguirà idealmente in occasione del 27° compleanno della struttura ricettiva della famiglia Stocco.
Moletta: “pedalare nella terra dei sogni, il Veneto”
Jonny Moletta” sulla comunicazione e il sogno – “Ride The Dreamland, il nome del progetto dice tutto: pedalare nella terra dei sogni, il Veneto come terra di sogni a livello sportivo, sociale e culturale. A livello culturale, ci piacerebbe esportare la cultura fuori dal Veneto, una volta territorio di emigrazione, oggi invece un luogo dove i sogni si possono realizzare. Il sogno è quindi il denominatore comune delle quattro gare, che, non a caso riprende il mio motto “I have a dream”. “Sul piano comunicativo la scelta di grafiche infantili è un modo per avvicinarsi ai bambini che sono i primi sognatori, optando per un linguaggio di comunicazione illustrativo, dall’appeal grafico attuale e vicino ai giovani. Ogni evento è caratterizzato da un logo e da grafiche ben distinte, coordinate da un’immagine istituzionale. La forza è l’unione dei quattro eventi”.