Il Salone Nautico Venezia, si è appena concluso portando numerosi visitatori nello splendido complesso dell’Arsenale di Venezia, dove l’antico si sposa con il contemporaneo, dove all’ingresso trovavano ubicazione nelle ampie sale imbarcazioni storiche, e all’esterno tantissime imbarcazioni. Trecento in tutto, dai grandi yacht, e 50 barche elettriche; ma anche molte iniziative all’insegna del dibattito sulla sostenibilità, tema centrale in questi anni.
Il Salone e il green

Il Salone ha fatto la sua parte, con lo sfondo una sezione importante dedicata alle imbarcazioni “green” con propulsioni elettriche e alternative, ospitando e promuovendo appuntamenti significativi per i contenuti, lanciando iniziative e spunti di approfondimento che hanno visto confrontarsi una platea di esperti nazionali e internazionali sulla sostenibilità.

Presso la Sala Squadratori, un locale di grande suggestione all’interno dell’Arsenale, si è tenuto il primo convegno promosso dalla Fondazione Venezia Capitale della Sostenibilità, nell’ambito della sua prima Biennale. Successivamente il convegno promosso da RINA (Registro italiano navale e aeronautico) e Salone Nautico ha visto protagonisti numerosi player dell’industria. L’istituto che si occupa di certificazioni è, infatti, al centro di un processo di dialogo continuo con i cantieri, che li vede coinvolti in prima linea per definire nuovi regolamenti per la tutela della sicurezza in mare, ma anche energia e mobilità.

L’incontro è stato aperto dall’assessore comunale di Venezia Massimiliano De Martin con delega all’ambiente, che ha sottolineato l’impegno della città lagunare proprio nella sua capacità e necessità di rinnovare le sue “energie”. Giorgio Gallo e Luca Bottos di RINA hanno esposto le iniziative dell’istituto che svelano la complessità di questo momento in cui ricerca, innovazione e futuro devono trovare un momento di stabilità.
Un Salone all’insegna della sostenibilità



Molti gruppi di importanti ed aziende del settore della nautica e motonautica, hanno portato la loro esperienza, che ha iniziato con grande anticipo sulla nautica a rispondere alle esigenze di sostenibilità, non solo nella propulsione ma anche nella costruzione, con una filosofia che viene definita “strategia di reimmaginazione” che viene guidata dal design e dalla sostenibilità. Un esempio? Tutto l’alluminio impiegato è riciclato. Gli altri interventi sono stati improntati sull’innovazione nella nautica collaborando per la realizzazione di imbarcazioni con produzione di energia a partire dall’idrogeno che al momento è la grande sfida un po’ per tutti i cantieri non solo italiani. Si tratta di tecnologie spesso sperimentate in campo militare, per esempio nei sottomarini, che tuttavia presentano delle difficoltà per essere implementate nel civile.
Anche ACTV al Salone
Intervento di particolare interesse quello di ACTV, trasporto pubblico di Venezia. Per la città il “vaporetto” è uno strumento fondamentale di vita e i problemi di conduzione e affidabilità sono talvolta in contrasto con l’innovazione. Dai grandi gruppi industriali quindi l’impegno in prima linea con diversi progetti nel campo della sostenibilità: non solo la propulsione, ma anche i materiali di costruzione a partire dalle resine fino alle fibre.
La novità di Repower




Il Salone Nautico Venezia quest’anno ha visto un aumento anche delle presenze delle imbarcazioni elettriche. Adimostrazione che la città è sempre più attenta alle propulsioni elettriche e alternative. Tra le diverse barche esposte, quella di Repower, che interpreta la tradizione veneziana del motoscafo in chiave moderna. Repower porta al Salone il nuovo modello di barca full-electric in costruzione presso un cantiere veneziano. Di cui al Salone sono stati svelati il design e le caratteristiche tecniche. “Repower”, propone una delle prime barche “full electric” native. Evoluzione cabinata di una imbarcazione open, ricaricabile anche attraverso le soluzioni di ricarica nate per le e-car. Non solo barche, ma anche soluzioni per la nautica elettrica con strumenti che spesso rappresentano la normale continuazione su terra di questa tecnologia.
Gare e sfilate

Meritevoli inoltre le iniziative di Assonautica per le manifestazioni dedicate alle “gare” e sfilate in Canal Grande. Dove si sono svolte regate che hanno visto i piloti cimentarsi in prove di manovrabilità nella gara di Slalom e nel format tecnico/artistico E-Ballerina. Con accompagnamento musicale, all’interno della Darsena Grande.
Molto scenografica è stata la sfilata E-Regatta, organizzata da Assonautica di Venezia, Associazione Motonautica Venezia, VeniceAgenda2028, Venti di Cultura e Triumph Group International in collaborazione con Vela e FIM. Anche nella motonautica il futuro prevede l’elettrico, oltre ad altri sistemi “green”. Una sfida ingegneristica molto avvincente per spingere sempre di più sulla mobilità sostenibile anche in ambito nautico.