Il Comune di Venezia celebra la ricorrenza del Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 con la Legge 92 “In memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale”. La data del 10 febbraio si riferisce a quella in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi che modificarono i confini tra l’Italia e la ex Jugoslavia, privando così il nostro Paese di quelle terre che geograficamente e culturalmente ne facevano parte.
Il programma di Venezia per il Giorno del Ricordo

Il programma, che prevede oltre 30 iniziative, è iniziato il 5 febbraio e si concluderà ai primi di marzo, è stato presentato al Municipio di Mestre. Sono intervenuti, tra gli altri: la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, l’assessore comunale alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, i presidenti delle Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, di Marghera, Teodoro Marolo, di Lido Pellestrina, Emilio Guberti, il presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Venezia, Alessandro Cuk.
Il Giorno del Ricordo a Venezia

“Prosegue l’impegno del Comune di Venezia nel ripercorrere momenti tragici che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese – ha esordito la presidente Damiano –. Non come atti puramente commemorativi ma come momenti volti a stimolare profonde riflessioni, soprattutto tra le nuove generazioni. E’ in quest’ottica che si pongono anche quest’anno le tante iniziative. Volte a onorare la memoria di quanti furono costretti ad abbandonare le proprie case e la propria terra. E, soprattutto, in ricordo di quanti furono assassinati in maniera atroce. Cerchiamo di ricucire un capitolo della nostra storia nazionale taciuto o addirittura negato. Coltivando un seme di speranza e di pace e allontanando qualsiasi forma di violenza, discriminazione e odio”.
Lo scopo del Giorno del Ricordo

Il programma, coordinato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Venezia e dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Venezia, in collaborazione con il Coordinamento cittadino di enti e associazioni per il Giorno del Ricordo, si propone di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. Dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. A questo scopo, per tutto il mese di febbraio, associazioni, enti e istituti culturali cittadine daranno spazio a incontri divulgativi e di approfondimento, diffusi in tutto il territorio comunale. Conferenze in presenza e in streaming, mostre e itinerari guidati, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche ed eventi didattici dedicati agli studenti.

Alla Biblioteca di Marghera è stata presentata la mappa interattiva “I luoghi dell’esodo a Venezia”. Un progetto di ricerca con il quale sono stati censiti e schedati 140 punti di interesse dell’esodo istriano, giuliano e dalmata del territorio comunale. “Si tratta – hanno spiegato i curatori – di targhe, monumenti, vie, lapidi, piazze, luoghi della memoria che restituiscono un panorama inedito e diversificato della forte e radicata presenza della comunità giuliano-dalmata, dal dopoguerra ad oggi. Con l’obiettivo di far conoscere questa pagina di storia soprattutto ai ragazzi”.
Domenica la deposizione della corona d’alloro

Tra gli appuntamenti istituzionali da ricordare, domenica 9 febbraio, la deposizione della corona d’alloro al monumento che ricorda istriani, fiumani e dalmati al cimitero di Mestre, alle ore 10.30. E alle ore 11.30, al Duomo di San Lorenzo, la Messa del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, officiata da don Gianni Bernardi.
Lunedì 10 febbraio, alle ore 10.30, si svolgerà la cerimonia ufficiale di commemorazione del Giorno del Ricordo. Con deposizione di una corona d’alloro al monumento di Piazzale Martiri Giuliani e Dalmati delle Foibe a Marghera. Saranno presenti le autorità cittadine e gli alunni dell’Istituto Comprensivo Grimani di Marghera.
Un piroscafo di speranze

Al Centro Culturale Candiani questa sera 7 febbraio, ore 17.30, nella sala conferenze, la presentazione del libro Il piroscafo Toscana curato da Alessandro Cuk. Dedicato ai viaggi della nave che ha trasportato decine di migliaia di abitanti di Pola verso Venezia e Ancona in poche settimane tra febbraio e marzo del 1947. L’autore ne parlerà col giornalista Edoardo Pittalis e il sociologo Gianfranco Bettiin.
Gli altri appuntamenti per il Giorno del Ricordo

Sempre al Candiani saranno presentati altri due volumi, il 14 e il 21 febbraio, alle 17.30: La bambina con la valigia, di Egea Heffner e Gigliola Alvisi (Piemme 2022) e Le foibe spiegate ai ragazzi, di Greta Sclaunich (Piemme, 2025).
L’M9 – Museo del ‘900 propone due docufilm, l’11 e il 18 febbraio, alle 17.30: Rotta 230. Ritorno alla Terra dei padri (2024) e Vola colomba. Trieste 1954 (2024).
Lunedì 17 febbraio alla Biblioteca Civica Vez, alle 18, sarà presentato il libro di Gianni Oliva 45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio (2024).
Quest’anno anche gli studenti parteciperanno alle iniziative. All’Istituto Comprensivo “Caio Giulio Cesare”, Mestre, sabato 15 febbraio alle 10.30, sarà presentato il libro La bambina con la valigia. Lunedì 17 febbraio, alle 10 previsto un incontro di letture e musica al Municipio di Favaro Veneto organizzato dai ragazzi della scuola “Giuseppe Volpi”.
Martedì 25 febbraio, alle 17.30, Stefano Antonini, alla Biblioteca Hugo Pratt, al Lido, terrà una conferenza dal titolo ”Io non scordo”.
Informazioni

Questi sono solo alcuni appuntamenti di un fitto programma, che può essere consultato online al seguente link:
www.comune.venezia.it/it/content/giorno-ricordo-4.
La partecipazione a tutti gli appuntamenti, se non diversamente indicato, si intende a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni si può mandare una email a servizio.produzioni.culturali@comune.venezia.it