La madre terra ha disperatamente bisogno di aiuto e saranno i giovani a prendere in mano le redini del pianeta per realizzare compiutamente la conversione ecologica. La natura è, e sarà sempre di più, il laboratorio per eccellenza della transizione ecologica che mira a realizzare gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Il campus scientifico dell’università Ca’ Foscari di Venezia, che ospita i corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS) e del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi (DSMN), ha aperto le porte giovedì scorso (28 novembre) ad oltre un centinaio di studenti delle scuole superiori di Mestre, nell’ambito dell’iniziativa, promossa con Gruppo Veritas, in occasione della Settimana Europea.

Iniziativa di Ca’ Foscari con Veritas per l’orientamento degli studenti delle scuole superiori alla scelta universitaria

“Siamo giunti ormai alla quinta edizione del ciclo di webinar mirati alla formazione e all’orientamento degli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e quest’anno abbiamo voluto creare, per la prima volta, un’occasione in cui studentesse e studenti delle scuole superiori possano visitare le nostre strutture e respirare l’atmosfera del campus – ha esordito Cristina Cavinato professoressa di impianti chimici e delegata terza missione per il Dipartimento AIS dell’università di Venezia -. La collaborazione con la multiutility veneziana ci permette di evidenziare come i percorsi accademici e di ricerca che offriamo possano trovare importanti sbocchi professionali in istituzioni e aziende pubbliche e private.”
Campus di via Torino: studenti raddoppiati (2412), in aumento i prof (157)


Il campus scientifico, situato in via Torino a Mestre, ha festeggiato quest’anno il decimo anniversario dall’avvio. In questi anni è cresciuto accreditandosi come un campus universitario di livello internazionale sempre più connesso alla città, in centro storico e in terraferma e così anche al resto del Nord Est, d’ Italia e d’Europa. I corsi di laurea del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi e del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica ospitano attualmente 2.412 studenti, il 45% in più rispetto al 2014. I docenti sono 157, con un incremento del 37% in un decennio.
Terza missione, il campus Unive in sinergia con istituzioni, aziende e associazioni

“La terza missione ci porta sempre più a svolgere un ruolo attivo nella società, aprendo le nostre ricerche ad una connessione profonda con il territorio, istituzioni, aziende pubbliche e private ed associazioni – ha sottolineato ancora la professoressa Cavinato -. In questo modo l’università ricopre un ruolo cruciale, non soltanto nella missione principale delle attività accademiche, ma anche diventando a tutti gli effetti un soggetto sociale che punta a svolgere un ruolo determinante di fronte alla sfida di coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente in un’ottica improntata alla continua innovazione.”
Fondamentale dunque, per il campus scientifico cafoscarino, intercettare le ambizioni dei giovani, con una attenzione particolare rivolta anche alle studentesse per la promozione di percorsi accademici e professionali dell’ambito delle discipline STEM (discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche).
Immersi nella natura, i giovani addestrati per realizzare la conversione ecologica

“Abbiamo un disperato bisogno di voi, della vostra intelligenza e della vostra passione, il pianeta ha bisogno di voi giovani per poter essere protetto e difeso di fronte a cambiamenti climatici dagli effetti sempre più gravi e a uno sviluppo divenuto insostenibile – ha esordito Rossano Piazza professore di chimica analitica al Dipartimento di Scienze Ambientali -. I nostri corsi di laurea includono tutte le materie scientifiche: matematica, chimica, fisica e biologia associate a ecologia, scienze della terra e diritto ed economia. Lo scienziato ambientale è infatti il direttore d’orchestra in grado di interagire con tutte le professioni tecniche per trovare poi le soluzioni più efficaci a tutela dell’ambiente. I nostri percorsi di studio alternano le attività di studio alla pratica all’interno dei nostri laboratori specializzati, ma offrono anche l’opportunità di lavorare fin dall’inizio a contatto strettissimo con la natura grazie al “laboratorio in campo” che organizziamo ogni anno.”
Non solo scienze ambientali, ma anche ingegneria, biotecnologie e informatica

Ca’ Foscari è stata tra le prime università in Italia a dare avvio, oltre trent’anni fa, ad un corso di laurea in scienze ambientali. Oggi l’offerta prevede corsi in varie discipline delle scienze correlate ad ambiente ed ecologia. Il Dipartimento di Scienze Ambientali offre infatti corsi per lauree triennali (scienze ambientali, informatica, ingegneria ambientale per transizione ecologica, innovazione dell’ospitalità ed e-turism) e lauree magistrali (scienze ambientali, biotecnologie per lo sviluppo sostenibile e l’ambiente, computer scienze and information technology, conservation science and technology for cultural heritage).

“Tra i nostri corsi c’è anche quello di ingegneria ambientale che risulta sempre più strategico per le connessione diretta alle sfide che istituzioni e aziende pubbliche e private devono affrontare quotidianamente – ha sottolineato Laura Carnieletto, ricercatrice di fisica tecnica ambientale -. La figura dell’ingegnere ambientale è sempre più richiesta perché rappresenta competenze globali che permettono di risolvere problemi pressanti, perciò per i nostri laureati c’è un tasso di occupazione del 100%.”
Il laboratorio di ricerca su impianti biologici per l’ambiente

La visita ha permesso agli studenti delle scuole superiori di visitare la biblioteca scientifica, che contiene oltre 10mila volumi, nonché cataloghi di documenti digitali, e alcuni laboratori del campus scientifico. “Il laboratorio di ricerca relativo a impianti e processi biologici per l’ambiente permette di studiare modalità innovative finalizzate a ricavare, da rifiuti organici e agroindustriali, energia (come idrogeno e metano), composti ad alto valore aggiunto per scopi farmaceutici nell’industria chimica e biomasse da riutilizzare nel settore della mangimistica”, ha illustrato la professoressa Cavinato.
Laboratori aperti a collaborazioni con aziende pubbliche e private

Il CSA è il Centro per l’acquisizione, la gestione e la valorizzazione del parco attrezzature scientifiche di Ca’ Foscari. Al Centro afferiscono il CIS – Centro Interdipartimentale di Servizi per le discipline Sperimentali dell’Ateneo veneziano (di seguito CIS) e tutti i Dipartimenti dell’Università. Il Centro ha tra i suoi obiettivi anche quello di competere, anche con ipotesi di collaborazione con partenariati pubblici e privati, per l’acquisizione di fondi specificatamente dedicati ad apparecchiature di elevata complessità, innovative e di interesse multidisciplinare. Inoltre, progetta e gestisce piattaforme tecnologiche a disposizione di utenti interni ed esterni all’ateneo, in grado di integrare competenze diverse e produrre ricerca e servizi altamente qualificati a favore del territorio.
Enti pubblici e privati possono accedere ai servizi del centro e richiedere la disponibilità di strumentazione per migliorare materiali, prodotti, sistemi, le proprio performance e la propria competitività. (Per informazioni https://www.unive.it/pag/33662)
Laboratorio didattico di chimica analitica e progetto pilota di acquaponica

La visita ha permesso di portare i ragazzi all’interno del laboratorio didattico di chimica analitica del corso di laurea in Scienze ambientali, alla presenza del professor Marco Vecchiato, docente della materia.

Nel percorso guidato infine gli studenti delle scuole superiori hanno potuto vedere anche il progetto pilota sviluppato nell’ambito del progetto europeo “Beyond bluegrass”, che mira a rafforzare l’agroalimentare sostenibile mediante l’acquaponica, il sistema che permette di integrare itticoltura e coltivazione di piante su piattaforme alimentate soltanto con acqua derivata dall’allevamento dei pesci (in un’ottica di sostenibilità: senza terra e senza l’utilizzo di acqua in aggiunta e di fertilizzanti).



“L’impianto pilota di acquaponica, realizzato al campus di Ca’ Foscari, è uno dei primi ad utilizzare acqua salata, con una sezione dedicata all’allevamento di orate – ha evidenziato il tecnico Francesco Cavraro -. Un prelievo d’acqua dell’allevamento viene convogliato nella serra accanto, dove vengono coltivate specie botaniche locali tipiche delle zone di barena, si tratta di piante commestibili (ad esempio Salicornia, Portulaca di mare ecc) utilizzabili per risotti o condimento o abbellimento delle pietanze.”
Donne, scienza e sostenibilità, promozione delle carriere STEM

Si è tenuto al campus anche l’incontro dedicato a “Donne, scienza e sostenibilità” mirato alla promozione delle professioni STEM tra le studentesse.
WE+ are Science – in collaborazione con M9 Museo del ‘900 e Palazzo Grassi, Punta della Dogana Pinault Collection e con il sostegno di Dipartimento di Filosofia e Dipartimento di Studi Umanistici, Confindustria Veneto Siav – ha organizzato, infatti, durante il 2024, una serie di appuntamenti di divulgazione mirati a promuovere equità, inclusione e parità di genere nel mondo della scienza.
Sempre più donne iscritte alle facoltà STEM

“La sostenibilità è in perfetta sintonia con l’approccio delle donne, molto portate ad una visione capace di integrare discipline diverse, tanto che il numero delle studentesse è ormai pari al numero degli iscritti maschi e lo sta anche superando – ha affermato, con orgoglio, la professoressa Elena Semenzin, delegata alla Sostenibilità dell’università di ca’ Foscari -. Molte delle nostre attività si rivolgono proprio alle studentesse per sollecitarle ad intraprendere carriere scientifiche, visto tra l’altro le grandi opportunità di occupazione del settore.”

Per la professoressa Elena Ghedini, del Dipartimento di Scienze Molecolari, la scienza vede sempre più donne protagoniste: “Certamente la conciliazione tra i tempi del lavoro e quelli della famiglia non è semplice, fondamentale è l’attivazione di tutti i supporti possibili interni alla rete familiare ed esterni, ma anche se con fatica, è una scommessa che le donne stanno vincendo, riuscendo ad ottenere ottimi risultati anche in campi tradizionalmente, in passato, dominati dagli uomini.”
Un ciclo di webinar per studenti delle scuole superiori a sostegno di alternanza scuola lavoro, competenze trasversali e orientamento

Si è concluso con la visita al campus il ciclo di webinar, promossi da Veritas (con il coinvolgimento fin dall’inizio di Riccardo Seccarello, responsabile comunicazione della multiutility veneziana) e università Ca’ Foscari, che ha visto la partecipazione di giovani delle scuole superiori (studenti del corso di biotecnologie ambientali dell’istituto industriale Pacinotti di Mestre e del liceo per le scienze applicate Stefanini di Mestre) nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro e dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), ma ha coinvolto anche studenti universitari e rappresentanti di associazioni e organizzazioni.
(Per tutte le informazioni relative all’iniziativa https://www.unive.it/pag/18793/)