Centocinquant’anni e non dimostrarli: 20 maggio 1873 – 20 maggio 2023. I “pantaloni” più famosi del mondo ovvero stiamo parlando dei jeans Levi’s 501, nati quasi per caso e oggi tagliano questo prestigioso traguardo, un compleanno storico. L’azienda Levis a dir la verità è nata vent’anni prima e precisamente nel 1853 per volere di Levi Strauss, imprenditore ebreo tedesco naturalizzato statunitense molto lungimirante, al punto che fondò questo prestigioso marchio di abbigliamento, inizialmente dedicando una salopette per i minatori. Il 20 maggio del 1873 entrò in società con il sarto Jacob Davis e depositarono il marchio dei jeans in denim diventati per tutti i famosi 501 con i rivetti di rame attorno alle tasche e il famoso “Button fly” e cioè la chiusura a bottoni.
La rivoluzione Levis

Da allora fu una vera rivoluzione per quanto riguarda l’abbigliamento casual e milioni di persone (uomini e donne) hanno acquistato almeno un paio di questi intramontabili blue jeans. Intere generazioni nell’arco di questi centocinquant’anni, personaggi famosi come attori del cinema, campioni dello sport, artisti di diversa natura, politici, imprenditori e questo ha portato i Levi’s 501 ad essere definiti “il capo fashion per eccellenza” del ventesimo secolo, più ancora della famosa minigonna “inventata” da Mary Quant.
Se vogliamo anche sotto l’aspetto di estrazione politica non hanno fatto distinzione i 501

Gli aderenti alla sinistra portavano questi jeans con l’eskimo e le Clark’s vissute, per contro a destra la risposta era jeans, mocassini American o Church’s e trench in alternativa il Loden. Due modi diversi di indossarli ma quasi una sorta di divisa per tutti. E poi l’estate 501 e Lacoste oppure 501 e camicia di jeans ovviamente marchiata Levi’s. Trasformati nel tempo col nome di “cinque tasche” e invidiati anche dai grandi sarti al punto che nomi come Yves Saint Laurent, Tom Ford, il nostro Giorgio Armani, avrebbero voluto inventarli per poterli far “entrare” stabilmente nelle loro collezioni.
Levis e il cinema

La storia del cinema è “zeppa” di attori che li hanno resi “immortali”. La “numero uno” Marilyn Monroe sul set del film “Gli spostati” (con Montgomery Clift e Clark Gable) di John Huston ne indossò un paio a vita alta con il bordino risvoltato. E che dire di James Dean protagonista de “Il gigante” dove per l’occasione accoppiava una camicia di jeans a mezza manica e immancabile sigaretta tra le dita della mano sinistra. Il cow boy per eccellenza, il mitico John Wayne li indossò nel celeberrimo “Ombre rosse”. Proseguiamo col grande Marlon Brando che indossò splendidamente i 501 nel famoso film “Il selvaggio” e potremmo proseguire all’infinito passando per Bob De Niro con i 501 e camicia a scacchi in “Taxi driver”.
I Levis e il selvaggio west

Da simbolo dei pionieri del vecchio west, portati per l’appunto dai minatori e poi mandriani, contadini a diventare un “oggetto” di culto, al punto che nel 1934 venne creata anche la versione da donna. Il mondo della pubblicità è stato invaso da questi jeans cambiando aspetto e forma secondo le stagioni, da vita alta a vita bassa, dalla gamba a sigaretta a quella più comoda e larga, ma sempre e solo col nome di 501. E le giuste celebrazioni per questo compleanno saranno diverse a partire a partire da San Francisco, paese natale, dove si terrà la 501 experience fino al 27 maggio dove allo Skylight at the Armony saranno esposti tutti i più famosi pezzi storici di questo immarcescibile paio di jeans.