Ancora una settimana a ZigZag tra Goggia, Ceccarelli, baseball, sci, nuoto, calcio e tristi saluti
Sci

La quarta coppa del mondo in discesa per Sofia Goggia. Raccontiamo la campionessa olimpica bergamasca con i genitori, dal nostro incontro di 5 anni fa, quando si stava consacrando. Papà Ezio è piaciuto molto al popolo del web che ci segue su vannizagnoli.it.
La video conferenza stampa di Goggia: “Sogno Sanremo – ci risponde -, a chi non piacerebbe essere sul palco che è stato di Paola Egonu?”. E’ l’erede di Federica Pellegrini come prima donna dello sport italiano: “La ringrazio, non commento.
“Leggo tanto, penso anche quando preparo gli sci”. La migliore donna come testa nella storia dello sport italiano, assolutamente unica. “Tenevo al mondiale in Francia, ho sbagliato quel giorno. La scomparsa di Elena Fanchini, in quei giorni, non ha inciso in negativo sulla prestazione”. E’ un peccato che non punti alla coppa del mondo assoluta, anni fa fu bronzo. “Non posso vivere di sola discesa, in effetti. Comunque, quando scendo cerco le traiettorie migliori, non la strada più corta”.
E poi il futuro, il pensiero a quando smetterà.
“Gareggerò sicuramente almeno sino al mondiale di Crans Montana, in Svizzera, nel 2027”.
Il video con le mie domande
Sempre nello sci, è la quinta coppa del mondo per Mikaela Schiffrin, americana di 27 anni, ha fallito solo l’ultima olimpiade
Come palmares ha appena superato Lindsay Vonn, altra statunitense, ha raggiunto e si appresta a superare Ingemar Stenmark, la leggenda svedese degli anni ’80, fra gli uomini.
Biathlon
La coppa del mondo di Lisa Vittozzi – videoracconto – e l’oro di giovedì di Dorothea Wierer. Anni fa avevamo parlato a lungo con il marito Stefano Corradini. La fisicità di Lisa, il braccio forte, allenatissimo, della sappadina, nata a Pieve di Cadore, 28 anni fa.
Atletica, Samuele Ceccarelli da Massa si aggiudica i 60 metri piani ai campionati europei indoor in Turchia

E’ il più grande nella storia della città toscana, davanti a Giovanni Francini, campione d’Italia con il Napoli, da terzino sinistro, e a Fabrizio Lorieri, vice allenatore dello Spezia. Il numero uno è Alberigo Evani, gol decisivo in una coppa intercontentale, con il Milan, mentre la storia più particolare resta di Dante Bertoneri.
Medaglia d’argento, Marcell Lamont Jacobs è in ribasso, non è più il numero uno in Italia. Anch’egli, peraltro, è nuovo italiano, come Darya Derkack argento nel triplo (ucraina).
Baseball

La più grande impresa nella storia dell’Italia, il 6-3 ai mondiali (che non esistono più) a Cuba. Mike Piazza è stato proprietario della Reggiana, non è riuscito a evitarne il fallimento cinque anni fa. E’ il ct, abitava in una villa nel Reggiano, adesso è nel Parmense, è stato una leggenda del batti e corri professionistico, in Usa, è di origine siciliana, palermitana, a memoria.
Nuoto, la sospensione sino al 14 settembre del 2025 di Paolo Barelli

Presidente della Fin, dalla Fina, per molteplici addebiti e sino a che non avrà restituito le somme contestate. Ha vinto, alla fine, la grande firma della pallanuoto, Francesco Grillone, ispiratore di un’inchiesta su L’Espresso.
Rai, la morte di Rino Icardi, il padre di Claudio

Era un grande esperto di ippica, feci studi olimpici e anche radio. E’ stato tra i fondatori di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Voce storica, inimitabile, eleganza, precisione. Si ricordano molte sue radiocronache dal Giro d’Italia e anche come inviato di trasmissioni sportive in tv, sempre sulla Rai. Non dimenticava mai di essere nato cronista e spesso ritornava a fare l’inviato di cronaca nera.
Sassuolo-Cremonese
Il videoaffrescone dall’albergo grigiorosso. Il direttore chiama la polizia perchè mi avvicino alla sala snack. Poi la sfilata grigiorossa, all’uscita dall’hotel, davanti a un solo tifoso, gratificato di un gagliardetto
Due addii

A Gianmarco Calleri, 81 anni, già presidente di Lazio e Torino. Anni discreti, da dirigente calcistico, era un bel personaggio, come testimoniano alcuni successori, fra cui il notaio Roberto Goveani, sardo che arrivò al Torino. Calleri aveva anche vestito la maglia della Lazio De Martino senza esordire in A.
La morte di Italo Galbiati, 85 anni, lo storico secondo di Fabio Capello. Aveva vestito da calciatore le maglie dell’Inter esordendo in A, quelle del Monza e soprattutto del Lecco per 150 presenze tra A e B. La religione dei vice, alcuni non sono stati campioni, sono la vera forza di un tecnico. Lo conobbi al festival della Gazzetta dello sport, questa la nostra breve chiacchierata.
Coppe

La vittoria del Milan sul Tottenham, della normalità di Stefano Pioli sulla presunzione di Antonio Conte, del parmigiano moderato sul pugliese scatenato, fra i migliori allenatori d’Europa partendo dal basso, anzichè dalla Juve molto presto come Conte. Che nelle vanta appena la finale di Europa league con l’Inter. Il sorprendente Benfica, il 5-1 al Bruges, dopo avere eliminato la Juventus. I portoghesi sono quasi più convincenti con il club che con la nazionale. Juventus-Friburgo finisce 1-0, all’andata, con l’azzurro Grifo non così pericoloso. Roma-Real Sociedad 2-0, all’Olimpico, sempre in Europa league. La speranza è di cambiare la storia, il calcio italiano deve eliminare le tedesche e le spagnole, il Napoli è a buon punto con l’Eintracht Francoforte, grazie al 2-0 sul Meno. La Conference league sottovalutata, Maurizio Sarri doveva fare attenzione all’Az Alkmaar. E’ la differenza fra lui e Mourinho, che ha vinto il trofeo, un anno fa.