Il trentacinquenne Francesco Gozzo, nativo di Dolo, regista e videomaker di recente ha deciso di dare lustro alla sua città natale girando un videoclip in collaborazione con l’attore Andrea Pergolesi (di recente presente in un film tratto da un racconto del celebre scrittore statunitense Ernest Hemingway con protagonista il britannico Pierce Brosnan) e un altro bravo videomaker come Ivan Frattina.
Gozzo e la sua Dolo


Il video che ha avuto il supporto totale da parte dell’amministrazione comunale di Dolo, è stato ovviamente pubblicato su un social network molto importante e la “cosa” ha destato un certo clamore e interesse al punto che il video è stato inserito nel festival di Latina intitolato “Inventa un film”. Un successo insperato che, però, arriva dopo una lunga serie di video girati e pubblicati nel corso degli anni. Tra questi i più famosi “The wave” che ha partecipato all’Edera film di Treviso, “Aura” presente a Cannes, Milano, Roma e Caorle.
I videoclip e le sovvenzioni

“L’aspetto più difficile per la nostra attività” – spiega Francesco Gozzo – “rimane quello del reperire le sovvenzioni utili per mettere tutte le persone che lavorano nella condizione di poterlo fare senza problemi economici. Non a caso bisogna creare un vero e proprio team di produzione. Nonostante questa quasi perenne difficoltà siamo riusciti a realizzare negli ultimi anni delle opere cinematografiche tutto sommato di un certo spessore tecnico ma anche narrativo. I nostri cortometraggi sono particolarmente impegnativi in quanto sono quasi tutti dedicati al mondo della fantascienza”. Per arrivare alla realizzazione di questi lavori Francesco Gozzo si è avvalso anche e soprattutto delle sue conoscenze nel campo della musica (vero e proprio fondamento per la buona riuscita) e anche della fotografia. Il video “The Wave” ad esempio è stato anche premiato al Venice short film festival ed è stato apprezzato anche al festival del cinema di Benevento.
Come Gozzo ha risolto il problema

“Per superare i problemi citati” –prosegue Gozzo- “ho adottato un sistema particolare di collaborazione. Ovvero quando un musicista o un gruppo musicale mi stabilisce un budget per il proprio video musicale io per contro propongo di versare quel budget per tutto ciò che ruota attorno alle spese vive per la realizzazione. Cioè attori, noleggi, materiali vari. Poi nel momento della realizzazione vera e propria preparo sempre due video. Uno con la base musicale e l’altro solo con la narrazione, la voce e basta. Spero nel futuro di poter avere un budget consistente per poter realizzare un film di fantascienza che ruoti attorno al nostro territorio. Le premesse ci sono e anche le idee. Al momento mi accontento di essere un regista indipendente e di poter riuscire a ottenere dei buoni risultati con i pochi mezzi a disposizione.”