“Per correr miglior acque alza le vele” . Incipit dantesco per la nostra classifica. Il 2021 si è aperto con le celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Un anno fitto di eventi e mostre compreso il celebre Dantedì del 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. Il lungo cammino letterario ci ha portato alla data più importante, quella della morte dello scrittore, avvenuta proprio in questi giorni la notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Dante morì a Ravenna in seguito ad una febbre malarica contratta nelle valli di Comacchio durante il viaggio di ritorno da Venezia. Era stato inviato come ambasciatore di pace per scongiurare i propositi bellicosi della Repubblica di San Marco, allarmata dai continui attacchi delle navi ravvenati. Aveva 56 anni.
Una settimana importante
Il messaggero della lingua italiana nel mondo apre il nostro itinerario nella letteratura. In classifica ci sono conferme e anche interessanti novità. La settimana letteraria brilla a nordest, si apre infatti il 15 settembre “Pordenonelegge” blasonata festa del libro con gli autori giunta con successo alla XXII edizione. Un cartellone prezioso fitto di incontri con oltre 400 protagonisti. Dalle celebrazioni dantesche, al centenario di Andrea Zanzotto, uno dei poeti più importanti del Novecento. Zanzotto era nato il 10 ottobre 1921 a Pieve di Soligo. Andiamo a scoprire le novità visitando le fantastiche Librerie Lovat, a Villorba (Treviso) e Trieste.
La classifica
Ecco la classifica Lovat con i primi dieci titoli.
- Perrin – Tre – E/O
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Molesini – Il rogo della Repubblica – Sellerio
- Miller – Circe – Marsilio
- Auci – L’inverno dei Leoni – Nord
- Perrin – Il quaderno dell’amore perduto – Nord
- Trevi – Due Vite – Neri Pozza
- Daré – La ladra di parole – Nord
- Vallejo – Papyrus. L’infinito in un giunco – Bompiani
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
Francia in testa
Tre postazioni per la Francia con Valérie Perrin e ottima terza posizione per un veneziano dallo stile inconfondibile, Andrea Molesini. Il suo ultimo romanzo: “Il rogo della Repubblica” (Sellerio) ambientato nel 1480 in un piccolo paese del trevigiano, sta ottenendo grande consenso di pubblico e critica.
La novità
Tra le novità, l’ingresso di un libro davvero prezioso: “Papyrus. L’infinito in un giunco” (Bompiani). Irene Vallejo, filologa spagnola, ci regala uno straordinario affresco sulla storia della lettura, dimostrazione che nonostante la crisi epocale e l’avvento di Internet, il libro cartaceo è più vivo che mai.
Il saggio parte dalla nascita dell’alfabeto, passando per il mondo greco e romano. Trenta secoli raccontati con sapienza storica ma anche piacevole leggerezza. La vita dei libri attraverso le vicende umane, le invenzioni, i personaggi, gli eventi, le emozioni. L’autrice ha rivelato che ha tratto ispirazione anche da due grandi autori come Italo Calvino e Umberto Eco.
Irene Vallejo è stata recentemente in Italia a presentare il suo saggio che racconta anche il ruolo delle donne, eroine in prima linea a difesa del libro e della sua divulgazione.
New entry: caso strano una donna
A proposito di donne, in classifica troviamo un nuovo sorprendente romanzo: “La ladra di parole” (Nord). L’autrice, Abi Daré, nata e cresciuta in Nigeria e ora residente in Inghilterra, racconta con forza struggente la storia di Adunni, quattordicenne che ama studiare e sogna di diventare maestra per spiegare alle bambine come l’istruzione sia il modo migliore per liberarsi dalla miseria e dalle imposizioni. Nel suo villaggio nel cuore della Nigeria, le bambine hanno un destino segnato: da piccole si occupano della casa e dei fratelli, poi vengono date in moglie ancora adolescenti. Un brutto giorno la protagonista scopre che dovrà sposare un uomo più vecchio di lei e che ha già due mogli. Adunni non accetta questo destino e intraprende così una lotta drammatica e piena di ostacoli. Ma il sogno di indipendenza illuminerà il suo cammino.
Allora salutiamoci con un aforisma che è un inno alla potenza taumaturgica dei libri: “Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere”. Michel Foucault
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, grazie per tenerci aggiornati sui gusti letterari del Nord Est, che alla fine coincidono, più o meno con i gusti del resto d’Italia. Dalla libreria Lovat sappiamo che la bella Dott.ssa Perrin va sempre più forte, anche se ci sono ingressi interessanti. Come non condividere l’esperienza della scrittrice Abi Daré con il racconto autobiografico “La ladra di parole”. Purtroppo questi fatti accadono ancora, dall’infibulazione ai matrimoni combinati, con esiti a volte tragici. Se dovessi scegliere il mio libro della settima mi rivolgerei a Andrea Molesini, Il rogo della Repubblica, Sellerio perchè a me piace la storia locale e sicuramente sarà narrata qualche vicenda interessante. Grazie per il suo prezioso lavoro. L’aspetto domenica. Una domanda. Esiste una classifica dei libri di testo per le scuole superiori? Sarei curioso di sapere cosa scelgono gli insegnanti di letteratura per i licei, o quelli di Storia. Da domani a piccoli scaglioni si torna a scuola.