Sono Yosmaira Barreto cittadina italo venezuelana. Nella mia vita lavoro al interno dei musei Civici veneziani e da anni lotto per la difesa dei diritti umani del cittadino. Ingegnere petroliero arrivo dalla piccola Venezia – Venezuela. Mio figlio Ivan Trevisan è nato in questa terra che sento mia.
La candidatura di Yosmaira

La mia candidatura alla lista civica Sitran un po’ è arrivata per casualità. Lui rappresenta gli ideali mie per la città che mi ha accolta proprio come se fosse una veneziana in più. Gente dolce e solare piena d’amore per la sua terra è soprattutto una cosa che non c’è in nessuna città al mondo; il contatto interpersonale per le strade di Venezia con amici. Dal anno ‘98 quando sono arrivata ho visto piano piano Venezia distruggersi davanti a noi credendo ogni 5 anni in proposte dei sindaci di turno e finalizzati in vedere lei, la Regina del mare, sempre peggio.
Perché Sitran
Ho sentito le proposte de Marco è soprattutto visto che non si appoggiava agli altri politici. Venezia perde 1000 abitanti ogni anno e tante sono le famiglie divise fra chi può rimanere e chi vedi i figli andare per l’alto costo della vita e la mancanza di proposte di lavoro diverse al turismo.
Yosmaira e l’artigianato
Ho visto scomparire l’artigianato tipico di Venezia, scomparire le feste nei campi fatta dei residenti. Ho imparato che chi arriva deve rispettare tradizione e cultura del posto perché ogni città è bella per quello. Forse ho voglia di sognare però se non si prova a lottare per fare realtà i sogni allora siamo fregati. Vorrei lasciare a mio figlio la terra che una volta ho trovato. Anzi più bella.
Lo statuto speciale

Uno Statuto Speciale Per Venezia, bilanci separati per Venezia insulare, Mestre e Marghera. Ogni città merita la sua dignità il suo rispetto, ma come? Un prosindaco per Mestre e un altro per Marghera che conoscano le problematiche vivendo là e cerchi soluzioni. Mestre non è l’albergo di Venezia e del traffico di droghe! Marghera deve essere riqualificata.
Il sogno di Yosmaira
Il mio sogno riportare i veneziani alla sua terra avere cura delle isole, quella dove i cittadini contano e dove possono rivolgersi a chi governa. Perché i governanti sono impiegati nostri. Una mobilità decente perché è un diritto! Non dobbiamo lasciare che Venezia sia svenduta. Isole riutilizzate solo per i giovani con spazi sportivi e divertimento per loro. Venezia per i veneziani. Il mio sogno e di tanti altri.