Mi chiamo Giorgio Suppiej e faccio l’avvocato. Da molti mesi stiamo combattendo una battaglia necessaria perché Venezia ha bisogno di un’inversione di rotta per il suo futuro, per proteggere la sua fragilità, la terraferma dal degrado urbano e dall’inquinamento, l’ambiente prezioso della laguna, per i cittadini che vi abitano gravemente insoddisfatti dalla amministrazione uscente del sindaco Luigi Brugnaro, per ogni aspetto della quotidianità dal lavoro alla residenzialità alla gestione del turismo, del maltratto patrimonio culturale e sociale, del commercio ridotto in ginocchio.
Il tradimento
Anche chi lo ha votato la prima volta perché si aspettava una diversa amministrazione da parte sua ha invece purtroppo visto tradire tutte le promesse e gli impegni presi con gli elettori nel 2015.
Giorgio Suppiej e Idea Comune

Abbiamo per questo costituito Idea Comune, una Lista Civica di persone per bene, cittadini come tutti noi scesi in campo mettendo la propria faccia e le proprie energie, ciascuno preparato, autorevole e competente nel proprio settore di impegno e attività.
Se andate sul sito www.ideacomune.eu e su Facebook trovate i nostri nomi, i nostri curriculum, i nostri programmi e i nostri obiettivi prioritari.
Gli obiettivi per Giorgio Suppiej
- Tutela dei residenti e attenzione alle loro esigenze per fermare l’esodo;
- Statuto speciale che riconosca la caratteristiche uniche di Venezia;
- Esenzioni fiscali per i residenti e le imprese per livellare i costi della vita e del lavoro, a cominciare proprio dalle Tasse locali che sono tra le più alte d’Italia;
- Stop al Turismo di massa. Il turismo è una importantissimarisorsa ma occorre riporre un diverso turismo di qualità;
- Venezia Capitale della cultura, e recupero delle sue tradizioni, Mestre Capitale della logistica, con valorizzazione della sua posizione strategica nel nord-est;
- Agevolazioni all’insediamento di nuova economia, terziario avanzato, enti e agenzie europee, artigianato di qualità, new-economy;
- Difesa del territorio e tutela dei cittadini da spaccio di droga, criminalità e degrado urbano;
- Difesa dell’Ambiente, dall’inquinamento di terraferma e laguna. No all’inceneritore;
- Stop al Moto ondoso, salvaguardia della cantieristica tradizione e nuovi scafi non inquinanti e con carene mangia-onde .
- Fuori le grandi navi dalla Laguna, senza perdere la parte di buona economia del porto crocieristico e commerciale realizzare un porto offshore in mare.
- Tutela della salute, conservazione e valorizzazione del sistema ospedaliero dei due ospedali di Venezia e di Mestre, garantendo efficaci presidi sul territorio per le isole della laguna e il litorale di Lido e Pellestrina;
- Maggiore autonomia amministrativa per Venezia e Mestre con due prosindaci, bilanci separati, realizzata nell’ambito della Città Metropolitana di cui il sindaco deve essere democraticamente eletto.
Un aiuto importante
Aiutateci a diffondere il nostro simbolo e il nostro nome e con il voto a noi a riprendere in mano le sorti di Venezia e di Mestre. Riscattiamoci dalla delusione a cui ci ha ridotto il cattivo governo gestito dal sindaco uscente in termini padronali e personalistici e torniamo ad assaporare l’impegno civico e per la politica da parte di ogni cittadino e con questo dimostriamo l’amore per Venezia.
Giorgio Suppiej e perché è importante cambiare

Vincere e poter contare in queste elezioni al Comune di Venezia è un obbiettivo importante. Non solo per potere nei prossimi 5 anni realizzare il nostro programma. Ma soprattutto per sconfiggere una amministrazione che ha dimostrato di non opporsi allo sfruttamento della città, al suo degrado economico diverso dal turismo di massa. Assente alla necessaria attenzione alla residenzialità e alle necessità reali della vita dei residenti, non avendo fatto assolutamente nulla per la casa e il lavoro di una città che si spopola e al lavoro compatibile con la delicata struttura. Per sconfiggere l’uomo solo al comando che ha sacrificato le esigenze dei cittadini a favore di quelle dell’economia ad ogni costo. E della speculazione degli affaristi che prende e porta via ciò che Venezia ancora può dare, sarebbe una grande vittoria dei cittadini e della democrazia.
Perché Idea Comune
La nostra lista è sorta per costituire un fronte civico, anche con appartenenze ideologiche diverse cosiddette di centro di destra e di sinistra. Ma fortemente unito pur di sconfiggere le attuali difficoltà economiche, le avversità, le clientele e il malaffare. Come il conflitto di interessi del sindaco uscente e di chi punta a fare affari con lui. Nelle lezioni amministrative non conta l’ideologia ma contano i programmi per la città e con il sindaco Pieluigi Baretta abbiamo condiviso integralmente il nostro programma.
La posta è alta e la strada elettorale è difficile ma insieme ce la possiamo fare
Grazie per il Vostro impegno. E soprattutto andate a votare. Anche se all’ultimo referendum sulla separazione proprio Brugnaro per utilitarismo di voto e per intestare a sé il gran numero di scontenti non votanti è stato proprio il primo a invitare i Veneziani a non farlo. Diamo invece tutti per la nostra città di Venezia una lezione di democrazia.