Mi chiamo Andrea Bona e rappresento il Movimento B.A.R.D. (Belluno Autonoma – Regione Dolomiti). Fondato nel 2012 con l’intento di dare una risposta politica unitaria, a livello della Provincia di Belluno, alle istanze suscitate dalle comunità locali con i referendum promossi. Ai sensi dell’art. 132 comma 2° della Costituzione, per il passaggio dei comuni confinanti nel territorio delle provincie autonome di Trento e Bolzano.
Andrea Bona e il suo percorso

Da allora ci siamo scontrati con un panorama di completa chiusura. Sia da parte della politica che delle istituzioni italiane, verso le istanze di autonomia della nostra Provincia. Mentre il quadro sociale ed economico continua progressivamente a deteriorarsi. Mettendo in forse la stessa sopravvivenza delle comunità in quota ed in particolare della minoranza linguistica ladina.
I tagli
Nessuna risposta è stata data, in questi anni, all’accentuarsi dello spopolamento e dell’abbandono mentre si sono fortemente ristretti, con la legge Delrio sulle provincie ed i tagli alla spesa pubblica, anche gli spazi per la partecipazione dei cittadini alla democrazia ed al governo dei loro territori.
Andrea Bona e Simonetta Rubinato

Abbiamo aderito alla scelta di Simonetta Rubinato di partecipare alle elezioni regionali, partendo dai cittadini con una raccolta di firme a ferragosto e ancora in piena emergenza Covid. Perché è questa l’unica speranza di rinnovamento di un quadro politico regionale sclerotizzato e dominato dal consociativismo e dall’uso strumentale delle istanze di autonomia. Rivendicate inutilmente per decenni sia dai bellunesi che dai veneti. Non bisogna dimenticarsi che queste legittime richieste, previste dalla nostra Costituzione, sono state sancite con il raggiungimento del quorum sia nel referendum regionale che in quello provinciale dell’ottobre del 2017.
Con Simonetta Rubinato abbiamo stretto un patto elettorale, che riguarda alcuni temi fondamentali per il nostro territorio. Con la speranza che la sua candidatura costituisca un nuovo inizio di democrazia e autonomia per la Regione Veneto e le comunità.