Ogni annoil mondo consuma 130 miliardi di tonnellate di risorse. Le energie rinnovabili crescono ma rimangono una percentuale ridotta perché a scala globale aumenta il consumo di combustibili fossili. Ogni anno è più caldo del precedente perché le emissioni di gas a effetto serra continuano ad aumentare, superando i 54 miliardi di tonnellate nel 2022. L’elettricità necessaria all’intelligenza artificiale aumenta esponenzialmente, perché modelli più intelligenti fanno fare più soldi ma consumano di più. Questa crescita sregolata ha creato le crisi esistenziali che stiamo attraversando: clima, sicurezza alimentare, perdita di biodiversità, inquinamenti e salute pubblica.
Cosa ci insegnano gli ecosistemi

“Il Futuro sta nei Limiti-Gli ecosistemi ci insegnano come fare” – il nuovo libro (disponibile su Amazon) di Simonetta Tunesi – mette in campo evidenze scientifiche, teoria e pratica ambientale, dimostrando la necessità di guidare il sistema socio-economico ad abbandonare l’ideologia della crescita sregolata del PIL, dei consumi di risorse e delle emissioni dannose.
Simonetta Tunesi è chimica ambientale, impegnata per risanare danni ambientali causati da consumi sregolati – montagne di rifiuti – e da un industrialismo che ha trascurato le proprie conseguenze – siti inquinati. Combina consulenza strategica e ricerca. Da oltre 15 anni si occupa di gestione rifiuti e ha coordinato il recente Piano di Gestione Rifiuti per Roma Capitale. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e libri. Per ONG e agenzie ONU, ha condotto progetti in Guatemala, Burkina Faso, Egitto, Senegal, Oman, Mauritius.
Un libro di ecologia civile

“E’ un libro di ecologia civile, che fornisce ai lettori una visione per sistemi, come interconnesse sono le crisi che dobbiamo superare e le loro cause – spiega Tunesi -. Si rivolge a un pubblico non esperto illustrando come sono fatti e come funzionano gli EcoSistemi e come si mantengono i delicati equilibri del Sistema Terra. Illustra come la crescita sregolata dei consumi non rispetti i due limiti della natura: risorse limitate e limitata capacità di neutralizzare inquinamento e rifiuti. Pensare per sistemi è necessario per migliorare i processi decisionali e amministrativi che influenzano la qualità della vita di ognuno di noi.”
Perché questo libro
“Di questi tempi è utile comprendere l’ambiente – prosegue Tunesi-. Da parte mia, decisi che me ne sarei occupata cinquanta anni fa… La vicinanza alle crisi, a problemi pressoché irrisolvibili, mi è così divenuta congeniale. Questo punto di vista, pur non smettendo di essere doloroso, fa si che le crisi ambientali e sociali che stiamo attraversando facciano parte di ciò che mi interessa osservare, riconoscere e cercare di risolvere. Di questo parla questo libro.”
Il cambio di paradigma

Il libro accompagna i lettori nel comprendere perché serva un Cambio di Paradigma e come metterlo in atto: il sistema socio-economico dominante può riformarsi se impara a imitare gli ecosistemi.
Sebbene ecosistema sia una parola ricorrente, il suo significato è spesso frainteso. Questo libro fa chiarezza, superando concetti errati, quali “le città sono ecosistemi” o gli “ecosistemi industriali”, che portano a pratiche inefficaci.
Numerose misure politiche e azioni individuali, formulate da un ampio ventaglio di attivisti e studiosi, sono illustrate, commentate e integrate in questa visione di un futuro che saprà adattarsi alle caratteristiche dei sistemi naturali.
Il valore collettivo delle scelte individuali

Le caratteristiche del nuovo paradigma sono rese comprensibili anche ai lettori non esperti dall’illustrazione di due semplici curve matematiche: le curve esponenziali dei consumi sono in netto contrasto con la capacità degli ecosistemi di fermare la crescita per restare in equilibrio con le risorse che l’ambiente mette a disposizione. Il libro permette così al lettore di comprendere il valore collettivo di scelte individuali che sembrano radicali, quali ridurre il consumo di carne o non possedere un’automobile.
Un futuro che rispetta i limiti della natura

“Il libro offre gli strumenti per concretizzare il Cambio di Paradigma necessario a trasformare il sistema socio-economico dominante e realizzare un futuro che rispetti i limiti della natura – conclude Tinesi -. E’ necessario attivare un diverso insieme di valori personali; implementare meccanismi di regolazione dell’uso delle risorse mediante scelte legislative; richiedere ai decisori politici di adottare trasformazioni veloci, radicali, coerenti con questa proposta e al tempo stesso modificare i nostri comportamenti individuali.”
“Il Futuro sta nei Limiti”è un saggio divulgativo di ecologia civile; scritto con stile diretto, guida capitolo dopo capitolo il lettore nell’acquisizione di strumenti utili per immaginare un buon futuro. Non richiede competenze tecniche, i lettori ideali sono persone desiderose di assumere un ruolo attivo nel cambiamento.