The Human Safety Net, il movimento globale di persone creato da Generali attivo in 25 Paesi e al fianco di 85 ONG con due programmi dedicati a famiglie vulnerabili con bambini da 0 a 6 anni e ai rifugiati, dal 2017 ad oggi, ha supportato oltre 800.000 persone in stato di vulnerabilità e sostenuto la creazione di 650 start up di rifugiati.
Generali socio fondatore di Venice Sustainability Foundation

Generali, tra i soci fondatori di Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (VSF) https://vsf.foundation/, ha voluto sostenere anche la realizzazione della mostra “Intelligent Venice” – progetto speciale di VSF realizzato per la Biennale Architettura 2025 (https://www.labiennale.org/it/architettura/2025) e aperto al pubblico fino al 23 novembre 2025 (https://vsf.foundation/intelligent-venice/) – proprio perché restituisce un’idea di Venezia come laboratorio di costante innovazione e adattamento, prodotto complesso di molteplici intelligenze. The Human Safety Net partecipa al progetto della mostra organizzando, a partire dal 30 settembre scorso e fino al prossimo 23 novembre, un percorso di laboratori didattici denominato “Scenario Sprint e Pitch di futuro” rivolto alle scuole del territorio, in collaborazione con Biennale Educational e VSF.
Laboratori per scuole e famiglie nel programma prima infanzia

“Fin dall’avvio delle nostre attività, la programmazione di laboratori per le scuole e per le famiglie ha occupato una parte molto importante dell’agenda della Casa, legandosi anche, in parte, ad uno dei due programmi di The Human Safety Net, quello dedicato alla prima infanzia – spiega Alexia Boro, direttrice delle Procuratie e della Casa di The Human Safety Net –.
I laboratori, destinati ad ogni età e grado di istruzione, vengono sviluppati assieme ai nostri partner: Centro Studi BarchettaBlu, Kid Pass, La Casa delle Meraviglie di Baba Jaga APS e A2030 Social Innovation Designers OdV, in continuità con la mostra permanente “A World of Potential”, per accompagnare bambine e bambini, ragazze e ragazzi nella crescita come cittadini consapevoli, nella convinzione che tutti abbiamo il diritto di esprimere il nostro potenziale. Con “Intelligent Venice” è stata introdotta una nuova declinazione: laboratori itineranti all’interno della Biennale Architettura 2025, che si concludono con attività pratiche per stimolare immaginazione, creatività e cittadinanza attiva rispetto alle grandi sfide globali.”
Generali: attività in 25 paesi con 85 ong, rivolte a bambini e a rifugiati

Il primo programma di The Human Safety Net sostiene famiglie vulnerabili con bambini da 0 a 6 anni attraverso iniziative di accompagnamento alla genitorialità e sviluppo della prima infanzia. La scelta di rivolgersi in modo specifico ai primi sei anni di vita è dovuta alla centralità di questa fascia di età: durante questa fase, infatti, ogni secondo nel cervello dei piccoli si forma un milione di connessioni neurali. Quando il bambino raggiunge l’età scolastica, il 90% del suo cervello si è già pienamente sviluppato. È quindi di fondamentale importanza che il bambino trascorra questi primi anni di vita in un ambiente sereno, armonioso e stimolante.
Il programma Per i Rifugiati contribuisce invece all’inclusione dei rifugiati nei Paesi di accoglienza attraverso il lavoro e l’imprenditorialità, offrendo loro gli strumenti per diventare imprenditori o per ricevere una formazione professionale che possa favorire la loro inclusione nel mercato del lavoro locale.
Generali, restauro delle procuratie per uno spazio di incontro

Al centro della mostra “Intelligent Venice” si colloca l’idea di Venezia come laboratorio complesso di molteplici intelligenze. A questo modello Generali ha deciso di dare il proprio importante contributo realizzando il restauro delle Procuratie di piazza San Marco. Conclusosi nel 2022, il restauro ad opera di David Chipperfield, vincitore del Premio Pritzker 2023, ha restituito alla città uno spazio iconico, che affonda le sue radici nella storia più antica di Venezia e al tempo stesso si apre al futuro per accoglierne le sfide.
Questo luogo è stato aperto al pubblico per la prima volta in 500 anni di storia, pensato per essere uno spazio inclusivo, davvero per tutti, con ingresso libero, un luogo di incontro e confronto sui temi dell’inclusione sociale, amplificatore dei programmi della Fondazione, dove persone di ogni età trovano opportunità di riflessione, connessione e crescita personale. Cuore della Casa è la mostra interattiva “A World of Potential”, un percorso immersivo progettato da Orna Cohen – co-fondatrice di Social Dialogue Enterprise – che conduce i visitatori a conoscere meglio se stessi e a vedere il meglio negli altri. Una fitta agenda di eventi, tutti aperti al pubblico con ingresso libero, completa e integra l’esperienza della mostra.
Immaginare e co-progettare futuri inclusivi e sostenibili

“Tutte le esperienze laboratoriali che proponiamo alle scuole si fondano sulle otto competenze chiave europee per l’apprendimento permanente e sulla Futures Literacy, definita dall’UNESCO, competenza fondamentale per immaginare scenari alternativi e prendere decisioni consapevoli nel presente – riprende la direttrice Alexio Boro -. Attraverso approcci come design thinking, metodo trialogico, compiti di realtà collaborativi e creative problem solving, i partecipanti diventano protagonisti attivi, capaci di immaginare e co-progettare futuri inclusivi e sostenibili proprio a partire dalle sfide globali.
Il programma contribuisce inoltre a Ecosistema Futuro, promosso da ASViS, che porta il pensiero a lungo termine al centro della riflessione culturale e sociale in Italia. I temi relativi a clima, migrazioni e inclusione nella nostra programmazione sono il punto di partenza dei laboratori proposti sia alla Casa alle Procuratie che nei due laboratori sviluppati per la mostra “Intelligent Venice”. Si tratta di proposte didattiche che partono da una problema/opportunità legato alle grandi sfide globali – clima, migrazioni e inclusione – invitando la classe a trovare soluzioni creative e divergenti con un approccio collaborativo. I percorsi permettono agli studenti di sviluppare competenze trasversali fondamentali quali la Futures Literacy, la resilienza, la cittadinanza attiva, il pensiero critico e creativo e l’empatia.”
Le visioni dei partecipanti: città verdi, solidali e resilienti


“Già tante classi si sono messe in gioco con i laboratori della Casa di The Human Safety Net e da queste esperienze sono emerse tante proposte per futuri possibili – conclude la direttrice Alexia Boro -. Alla fine dei nostri laboratori, infatti, gli studenti sono sempre coinvolti in una restituzione finale in cui i valori e le visioni di futuro emerse nel corso del laboratorio convergono in una piccola progettualità concreta.
Accanto alla preoccupazione per il futuro, emergono con forza bellissime visioni di speranza. Città più verdi, inclusive e resilienti, un uso creativo della tecnologia per ridurre l’impatto ambientale, comunità solidali dove nessuno viene lasciato indietro. Nuovi stili di vita basati su cura, collaborazione e rispetto reciproco. In sintesi quello che emerge dai nostri laboratori è che i più giovani considerano il clima non solo come un tema puramente ambientale. Ma come una sfida che tocca gli ambiti della giustizia sociale, inclusione e futuro delle comunità.”
“Scenario sprint” per le medie e “Pitch di futuro” per le superiori

Per le scuole secondarie di I grado, è proposto il laboratorio “Scenario Sprint”. I ragazzi, divisi in gruppi, creano, partendo da una “sfida del presente” (ad esempio migrazioni, clima, inclusione sociale). Attraverso stimoli visivi, esercizi creativi, riflessioni guidate e attività collaborative sono chiamati a identificare un rischio, una speranza, una competenza chiave da allenare e a trasformare gli stimoli in idee, visioni e progetti per il futuro. A partire dal potenziale umano e dai punti di forza di ciascun partecipante. Per le scuole secondarie di II grado invece è disegnato il laboratorio “Pitch di futuro”.
I ragazzi hanno la possibilità di elaborare e poi presentare la propria idea sul futuro che immaginano e sui punti di forza necessari per costruirlo. L’esperienza, che si svolge per tappe, si conclude con una restituzione presso la Tesa dell’Isolotto, spazio espositivo di “Intelligent Venice”. Dove ciascun gruppo esporrà la propria visione. Entrambi i laboratori si tengono nella sede dell’Arsenale. Partendo da una visita guidata esperienziale che accompagna i ragazzi in un percorso ispirato ai temi di “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”e al progetto speciale “Intelligent Venice”.

















































































