Un percorso panoramico che attraversa i calanchi, un laboratorio artigianale sulla lavorazione della ceramica, una degustazione di olio di oliva. Sono tante le attività esperienziali che permettono di vivere il territorio, di entrare in contatto con la comunità, di immergersi nella cultura. Un turismo autentico dall’approccio lento: è questo il progetto di Cittaslow che mette a disposizione pacchetti turistici nelle diverse località del gruppo. Tra queste anche la new entry: Castel San Pietro Romano.
Nel circuito Cittaslow entra Castel San Pietro Romano

Accanto a Tolfa, Acquapendente, Castiglione in Teverina e Sperlonga, in Lazio, entra a far parte del gruppo Cittaslow anche Castel San Pietro Romano. Arroccato sulla cima del Monte Ginestro, a 763 metri di altitudine e a 40 km da Roma, il borgo conta ca. 900 abitanti, una comunità unita e attiva.
Ancora visibili sono le mura poligonali, un anello di fortificazioni che risale alla fine del VI secolo a.C. e la rocca dei Colonna, restaurata e recuperata agli inizi del Duemila. Nel centro storico, la chiesa di San Pietro Apostolo sorge nell’area di un convento benedettino e contiene al suo interno alcune preziose opere d’arte. Dal punto di vista enogastronomico, è famoso il Giglietto, biscotto presidio Slow Food che viene festeggiato nell’ultima domenica di luglio.
Valle delle Cannucceta

A pochi chilometri dal centro si sviluppa la Valle delle Cannucceta, un’area naturale protetta che si estende per circa 20 ettari, dichiarata Monumento Naturale dalla Regione Lazio, importante per le numerose specie di fauna e flora. Tra queste anche l’antica quercia detta “del Palestrina” che raggiunge 22 metri di altezza con una circonferenza del tronco pari a 6,23 metri. All’interno del parco sono presenti anche le sorgenti dell’acquedotto romano delle Cannucceta che ha rifornito la città dall’antichità fino agli anni Settanta del secolo scorso.
Il progetto Cittaslow

Una nuova piattaforma per consultare pacchetti turistici di diverse località, in Italia e nel mondo: è il progetto Cittaslow Tourism. Basta collegarsi al sito di Cittaslow International, infatti, www.cittaslow.org/experiences, per cercare tra le varie proposte gli itinerari più curiosi e originali. Esperienze da vivere in giornata o in un long weekend, pensate non solo per conoscere una destinazione ma soprattutto per sperimentare la cultura locale con il coinvolgimento della comunità. Degustazioni, laboratori artigiani, corsi di cucina e molte altre attività da provare sul campo, in prima persona, per vivere il luogo non come semplici turisti, ma come “cittadini temporanei”.
È la filosofia di Cittaslow che anche in ambito turistico punta ad offrire esperienze autentiche, promuovere lo sviluppo sostenibile, la coesione sociale e la valorizzazione del territorio nel pieno rispetto dell’ambiente e della cultura locale. Turismo esperienziale e approccio slow, quindi, sono le priorità della vacanza firmata Cittaslow.
Tra le proposte di turismo lento, c’è anche quella della Cittaslow Baiso

Situata sulle colline dell’Appennino Reggiano, in Emilia-Romagna, è una cittadina tranquilla caratterizzata da un ritmo di vita rilassante, un luogo che sa preservare i propri tesori culturali, storici e naturali e dove il rispetto per la natura e per il passato è un valore fondante. Il pacchetto Long Weekend comprende 2 pernottamenti all’Agriturismo La Borgaccia e un programma di attività di 3 giorni. Il primo giorno è dedicato all’esplorazione dei calanchi attraverso un percorso panoramico ad anello e alla visita del centro storico di Baiso, con tappa alla panchina gigante con vista spettacolare sulle colline circostanti.
Secondo giorno all’insegna dell’avventura tra natura e storia attraverso un’escursione lungo il sentiero del Tresinaro e la visita al Castello di Carpineti, storica fortezza che domina la Valle del Secchia. L’ultimo giorno è dedicato alla cultura locale con la visita al Castello di Baiso, alle degustazioni e al relax prima della partenza. I pasti, organizzati nell’agriturismo o in ristoranti tradizionali, permettono di gustare piatti della tradizione emiliana realizzati con ingredienti a chilometro zero, in armonia con la filosofia Cittaslow.
Cittaslow in Calabria

Incantevole cittadina calabrese, nota per l’attenzione verso la sostenibilità, anche la Cittaslow Altomonte propone il suo Long Weekend. Immersa nelle Colline Cosentine, vanta un forte senso di comunità e un ritmo di vita calmo ed equilibrato, che punta al rispetto per le tradizioni, alla conservazione degli aspetti storici e culturali e alla promozione del turismo sostenibile. Anche in questo caso sono previsti 2 pernottamenti nell’Agriturismo L’Arca oppure nel B&B Palazzo Pancaro e un itinerario di 3 giorni che mette in risalto le bellezze naturali, la ricchezza culturale e le delizie gastronomiche.
Il primo giorno prevede un eco-tour guidato della campagna partecipando a un’attività concreta, come la raccolta delle olive o la vendemmia a seconda del periodo. Si prosegue con la visita del centro storico e l’incontro con gli artigiani locali che tramandano le proprie tecniche tradizionali da generazioni. I giorni successivi sono dedicati ad attività che coinvolgono la comunità locale, ad esempio la partecipazione a un laboratorio di cucina incentrato sui piatti tradizionali calabresi o di un corso di artigianato, come la lavorazione della ceramica o dei tessuti. Anche in questo caso i pasti permettono di approfondire la conoscenza dei sapori tradizionali calabresi.
C’è anche Montefioralle

Nel cuore della Toscana sorge la Cittaslow Greve in Chianti, un piccolo borgo circondato da vigneti e oliveti, che ha preservato nel tempo le sue caratteristiche storiche, l’ambiente e i prodotti locali e che offre un mix unico di storia, cultura, tradizioni culinarie e bellezze naturali. Il suo Long Weekend comprende: 2 pernottamenti e un programma ricco di attività sviluppato in 3 giorni. Il primo giorno inizia con la visita del centro storico medievale, degustazione in una delle più antichemacellerie d’Italiae al Museo del Vino.
Il secondo giorno è dedicato a Montefioralle, un borgo medievale considerato uno dei più belli d’Italia con le strette strade acciottolate e le antiche case in pietra, visita guidata e degustazione in una delle cantine per conoscere il processo di vinificazione. Ci si sposta successivamente a Panzano in Chianti, altro incantevole villaggio della regione, con visita alla chiesa romanica Pieve di San Leolino. Infine, il terzo giorno visita e degustazione al Castello di Vicchiomaggio con pranzo al ristorante della storica fortezza e rientro a Greve in Chianti per una rilassante passeggiata nel centro storico tra i negozi di artigianato. Pranzi e cene presso ristoranti e trattorie tipiche consentono di assaporare la deliziosa cucina toscana.
Le caratteristiche di Cittaslow

Lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, giustizia sociale. Sono alcuni dei principi guida di Cittaslow, associazione che raggruppa piccoli comuni e città, fondata nel 1999 a Orvieto. L’obiettivo delle Città del Buon Vivere, il cui slogan è “Innovation by tradition”, è quello di preservare lo spirito della comunità, trasmettendo memoria e conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del loro patrimonio culturale. Ma anche promuovere e applicare innovazione tecnologica, di sistema e gestione, a favore della sostenibilità.
Oggi Cittaslow è un marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza, che vede ogni anno la realizzazione di progetti che concretamente migliorano la vita dei cittadini e del pianeta.