Prima classifica settembrina con il Premio Strega ancora sul podio e le armonie veneziane di un Premio Campiello imminente. Verrà assegnato il 21 settembre al Teatro La Fenice. Nel medagliere abbiamo anche un titolo presente nella cinquina dei finalisti.
Con i due premi entriamo alla Lovat
Un motivo di suggestione ulteriore per entrare nel nostro luogo magico, aperto alle novità editoriali e agli incontri speciali con gli autori: la Libreria Lovat. Due belle sedi a nordest, Villorba (Treviso) e Trieste. La scorsa settimana ci ha preparato una speciale classifica dell’estate, ora torniamo ai confronti settimanali inaugurando il nuovo mese con la nostalgia di una Mostra del Cinema appena conclusa. Sono tantissimi i libri che hanno influenzato il grande schermo nel corso degli anni, un sodalizio sempre attuale e vincente. Ecco i primi dieci titoli di settembre. Ci sono molte conferme.
- Di Pietrantonio – L’età fragile – Einaudi
- Giannone – Domani, domani – Nord
- Gotto – Succede sempre qualcosa di meraviglioso – Mondadori
- Giannone – La portalettere – Nord
- Guerra – Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher – Rizzoli
- Dicker – Un animale selvaggio – La Nave di Teseo
- Gosling – Il faro che custodiva i libri – Garzanti
- Bussola – La neve in fondo al mare – Einaudi
- Manzon – Alma – Feltrinelli
- Umrigar – Il canto dei cuori ribelli – Libreria Pienogiorno
Di Pietrantonio
Al primo posto Donatella Di Pietrantonio, Premio Strega 2024: L’età fragile (Einaudi). Un romanzo che sembra perfetto per una sceneggiatura cinematografica. Al centro della vicenda un terribile episodio di cronaca nel cuore dell’Appennino abruzzese. La scrittrice ci sorprende piacevolmente, grazie al suo talento ha vinto il Premio Campiello nel 2017, ma è anche un dentista pediatrico, professione che esercita a Penne in Abruzzo. Per lei non esiste un’età fragile: lo siamo sempre a qualsiasi età e in ogni condizione. Per omaggiare il suo primo posto da diverso tempo nelle classifiche citiamo quello che ha detto al momento della premiazione, oltre alla confessione di non aver mai bevuto alcolici. “Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi mi ritrovo a verificare non più scontati.”
Giannone resiste
Un’altra donna protagonista sul podio, Francesca Giannone: Domani, domani (Nord). La storia di una passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Sullo sfondo l’antico saponificio di famiglia, una fabbrica che profuma di talco ed essenze floreali. L’autrice si aggiudica anche un blasonato quarto posto con il suo cavallo di battaglia rivelazione della stagione letteraria e Premio Bancarella 2023: La Portalettere (Nord). A proposito di cinema i diritti di questo romanzo sono stati acquisiti da Lotus Production, società di Leone Film Group e che ha prodotto titoli molto noti al grande pubblico come La Pazza Gioia e Perfetti Sconosciuti.
Gotto non molla la presa
Un altro scrittore che non ha mai abbandonato le classifiche, il cittadino del mondo Gianluca Gotto: Succede sempre qualcosa di meraviglioso” (Mondadori). Un racconto di viaggio che è anche la storia di una rinascita attraverso la ricerca della felicità come stato d’animo, pace interiore e leggerezza. Il protagonista è un ragazzo che vede crollare tutte le certezze fino a perdere il desiderio di vivere, ma il destino gli fa incontrare in Vietnam una persona fuori dal tempo che gli cambierà la vita. Lo scrittore torinese ha vissuto molto in Australia e Canada, scrive i reportage durante i suoi viaggi per il mondo. Ha un blog con il quale condivide insegnamenti zen ed esperienze personali. “Mangia Vivi Viaggia”.
Il ritorno in classifica
Torna in classifica una scrittrice che ha colpito alla grande l’interesse dei lettori grazie a talento simpatia e originalità, Alice Guerra: Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher (Rizzoli) Sottotitolo: Un giallo (più o meno). Un mistero. Due indagini. Tre musi da can. L’autrice costruisce un giallo avvincente sulle orme della grande investigatrice. Tra misteri e sparizioni si muove con disinvoltura da super detective, una ragazza di nome Alice che si definisce: l’influencer di Mestre”.
Joël inamovibile
Inamovibile dalle classifiche lo scrittore svizzero diventato un clamoroso evento editoriale: Joël Dicker autore tradotto in 40 lingue, più di 20 milioni di copie vendute. La sua nuova storia sorprende e inquieta, un vortice infinito di suspense: Un animale selvaggio (La nave di Teseo).
Torna nel medagliere Il faro che custodiva i libri (Garzanti) di Sharon Gosling
Non si tratta solo di luce, c’è anche il profumo inebriante dell’inchiostro perché il faro è una libreria. Copertina affascinante con grande sottotitolo “Ricordati: c’è sempre la possibilità di scrivere un finale diverso”. Sharon Gosling si occupa di spettacolo, cinema e televisione. Vive con il marito in una piccola cittadina della Cumbria, nel nord dell’Inghilterra. Una natura incantevole che ha ispirato i più grandi scrittori inglesi.
Bussola e la Sergio Bonelli
Sempre in classifica lo scrittore veronese Matteo Bussola: La neve in fondo al mare (Einaudi). Un padre e un figlio in una stanza, in un reparto di neuropsichiatria infantile. Una storia toccante che affronta il dolore adolescenziale. In questo reparto ci sono ragazzi e ragazze che rifiutano il cibo o si fanno del male. Questo mondo parallelo e indecifrabile deve rammentare a tutti che ogni essere umano è un mistero, nonostante il legame genitoriale crei l’illusione di poter accedere nelle stanze segrete del suo inconscio. Matteo Bussola è scrittore, fumettista e conduttore radiofonico. Si è laureato in architettura a Venezia. Lavora per diverse case editrici di fumetti in Italia e all’estero. Nel 2012 inizia a collaborare con Sergio Bonelli Editore entrando nello staff di disegnatori della serie Adam Wild.
Il nono posto
Eccoci in nona posizione dove troviamo il romanzo che fa parte della cinquina dei finalisti al Premio Campiello: Alma (Feltrinelli) di Federica Manzon autrice di grande spessore nata a Pordenone nel 1981. Collabora con l’organizzazione del Festival Letterario Pordenonelegge, evento imperdibile per gli amanti della lettura, è redattrice di “Nuovi Argomenti”. Il suo nuovo romanzo racconta la storia di Alma che torna nella sua Trieste, città da dove è fuggita per rifarsi una vita lontano. Un romanzo su identità e memoria: l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente all’ombra del confine. A quale terra appartiene Alma? Basta leggere un frammento dell’incipit per comprendere l’atmosfera di questi interrogativi: “Alma si affretta a raggiungere la passerella, nessuno le controlla il biglietto: è l’unica passeggera, e ha l’aria da straniera del nord. Ovunque abbia vissuto l’hanno sempre scambiata per una che viene da un altrove…”
Il romanzo ispirato a fatti veri
Chiudiamo in bellezza con un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti della scrittrice indiana Thrity Umrigar: Il canto dei cuori ribelli (Libreria Pienogiorno). Autrice di grande spessore, ha collaborato a lungo con il Washington Post e altre testate importanti. Il New York Times ha ribattezzato questo bestseller come “il nuovo Mille splendidi soli”. Un romanzo che ha incantato anche lo scrittore Salman Rushdie. La storia di una ragazza che lascia l’India in circostanze drammatiche raggiungendo l’America dove diventerà una giornalista. Dopo molti anni si trova ad accettare mal volentieri l’incarico di seguire una vicenda a Mumbai. Una giovane donna sfigurata dai fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione. Nel seguire il tragico fatto di cronaca, la protagonista torna nei luoghi della sua infanzia, doloroso viaggio nel passato tra modernità e oscurantismo.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, con il mese di Settembre sembra che stia per iniziare un nuovo anno scolastico nelle Librerie Lovat, peccato che l’estate stia finendo, insieme alla Mostra del Cinema di Venezia. Prima di tutto trovo interessante la dichiarazione di Donatella Di Pietrantonio in favore delle donne, specialmente in questi anni così ricchi di vicende tragiche come i femminicidi, ma anche le azioni culturali su intere popolazioni come in Afghanistan dove le ragazze e le donne sono ritornate ad un medioevo arcaico e crudele. Tra i libri in classifica oggi, trovo interessante l’ultimo lavoro di Federica Manzon con Alma. L’ambientazione a Trieste, patria di scrittori illustri, i rapporti con la vicina e a volte odiata Jugoslavia, il mistero del padre della protagonista, un uomo senza radici sempre in movimento tra i due territori. Credo che sia un libro affascinante, che ci ricorda la bella e misteriosa Trieste prima degli accordi, scellerati, di Osimo, crocevia di culture.