La Quarta edizione dei record, quella del Quarto Trofeo “Città di Venezia” Itas Assicurazioni, nel segno dell’organizzazione che Matteo Carponi, con il suo E-Motion Padel, ha portato a Venezia. L’edizione andata in scena il 21/22 ottobre, ha visto il suo prologo con la conferenza stampa istituzionale all’interno del Business center HIVE del Museo M9 a Mestre.
Matteo Carponi e la collaborazione con Itas Assicurazioni


La collaborazione avviata con Itas Assicurazioni, si affianca alle a quelle con le diverse aziende del territorio che credono nel progetto come Porte di Mestre, Lemon 1 e Beefed Mestre tanto per citarne alcune. A livello nazionale l’interesse verso il coinvolgente ed entusiasmante format aumenta di continuo; infatti il prestigioso gruppo Domina travel ha scelto di essere main partner dell’evento premiando con due soggiorni di una settimana al prestigioso Domina Coral Bay a Sharm El Sheikh i vincitori del maschile Lim. E con due long week end al Domina Zagarella Sicily i vincitori del maschile Open.
L’attenzione alla beneficenza

Contemporaneamente E-Motion dedica la sua attenzione alla beneficenza e, per il quarto anno consecutivo, parte delle adesioni all’evento sono state destinate alla Lega del Filo D’oro a sostegno di un aiuto concreto ai bimbi sordociechi.
I campioni dell’Itas Assicurazioni

Venendo al torneo, sono arrivati a Mestre 90 coppie di giocatori da 5 regioni e 20 diverse città. Una manifestazione di altissimo livello organizzativo con tanti spettatori nella due giorni di kermesse nella nuova e innovativa struttura interamente dedicata a questo sport, il Venezia Padel Club. Un torneo che ha appassionato sia i giocatori che i tanti spettatori intervenuti e che ha visto trionfare nel misto la coppia Michele Vianello e Lucia Di Paola , nel maschile LIM, invece, si sono imposti Ennio Gallo con Filippo Negro. Tra le donne Marina Padoan e Federica Vinci mentre il titolo più prestigioso dell’Open Maschile va alla coppia Andrea Godio e Riccardo Rondinelli provenienti dall’Emilia Romagna contro gli argentini Rafael Bosch Gutierrez e Orazio Giussani.