L’ex sindaco di New York Bill De Blasio è stato protagonista al Teatro Toniolo di Mestre di un appuntamento straordinario de “Le Giornate delle Idee” che ha fatto da apripista al prossimo “Festival delle Idee” giunto alla quinta edizione. La serata, come i due incontri con Vincenzo Schettini e Gianluca Gotto, ha segnato il tutto esaurito.
De Blasio e il suo intervento alle Giornate delle Idee

L’ex primo cittadino della Grande Mela, alla luce della sua esperienza di politico e manager, ha approfondito due temi di attualità: “Come affrontare la crisi climatica” e “La scuola pubblica come investimento per il futuro”. A dialogare con lui, con domande e provocazioni, l’editorialista del ‘Corriere della Sera’, Paolo Conti.
De Blasio, democratico, è stato per due mandati sindaco di New York dal 2014 al 2021, ed ha gestito oltre 400. 000 dipendenti e un budget operativo di 100 miliardi di dollari. Ha guidato il più grande sistema sanitario pubblico degli Stati Uniti, e, quando la metropoli è stata colpita dal Covid, ha condotto con successo i suoi nove milioni di residenti attraverso una delle più importanti sfide della storia.
L’ex amministratore ha parlato con estremo ottimismo ed impegno della crisi climatica illustrando le strategie con le quali la più grande città degli Stati Uniti sta riducendo le emissioni di anidride carbonica.
Il festival delle idee

La serata ha ripercorso il suo insediamento proprio quando nel 2014, appena eletto sindaco, dovette occuparsi delle conseguenze dell’uragano Sandy, una tempesta senza precedenti, che aveva provocato 44 vittime e danni per 19 miliardi di dollari, costringendo migliaia di famiglie newyorkesi a sfollare. De Blasio ha detto che quella tragedia è stata il motore di un progetto per il futuro, quello di ripensare ai danni causati al clima e all’ambiente con le emissioni attuali e con la finalità di impedire altre catastrofi di questo genere.

All’inizio del 2021 aveva annunciato un piano di investimenti da 50 miliardi di dollari in energie rinnovabili a lungo termine. Un piano che a partire dal 2030 porterà a vietare l’utilizzo di carburanti fossili per riscaldare le case. Inoltre, l’ex sindaco ha raccontato come è riuscito a offrire alle famiglie newyorkesi due anni di scuola materna di alto livello gratuita. Un percorso non facile, ma compiuto convinto della necessità di intervenire sullo sviluppo cognitivo dei bambini nella fase di età dai 2 ai 5 anni. Per offrire loro delle opportunità che altrimenti famiglie disagiate non avrebbero mai potuto fare. Un gesto importante di solidarietà e di lungimiranza, verso una metropoli multietnica e variegata, una città non facile piena di contraddizioni, ma unica nella sua spettacolare ed imponente bellezza.
De Blasio superstar

Un Toniolo tutto esaurito con un pubblico col quale l’uomo politico americano ha voluto confrontarsi. Ha detto De Blasio che voleva prendere atto della realtà italiana per conoscerne i temi e per rispondere in qualche modo alle sue origini lucane. Che porta avanti con orgoglio tanto da aver dato ai figli Chiara e Dante due nomi significativamente italiani.
De Blasio ha concluso dicendo che noi italiani ci lamentiamo molto, che siamo subissati da problemi. Ma ha commentato con molto ottimismo di riconoscere una nazione che malgrado alcune difficoltà è un paese libero, dove si può dissentire, concordare, criticare. Un aspetto questo che negli Stati Uniti è diverso, legato anche a una modalità di vita diversa. De Blasio ha chiuso incitando a fare tesoro di questa forte democrazia che ci contraddistingue.