Zizzaghiamo in maniera corposa, come mai, in questo weekend, in una molteplicità di sport e analisi, di provocazioni e curiosità.
Ciclismo

La Trek Segafredo vince la Gand Wevelgem femminile, il secondo sponsor è appunto l’azienda di Massimo Zanetti, il trevigiano proprietario della Virtus Bologna, ora primo con 4 punti di margine sull’Olimpia Milano, a 7 giornate dalla fine della stagione regolare ma ormai eliminato in Eurolega. Dov’è sempre stato davanti all’Armani, escluso da questa settimana.
Rugby
Le Zebre chiudono la stagione allo stadio Lanfranchi con la 15^ sconfitta, la scorsa stagione ne vinsero una su 17, restano due turni esterni, eppure il pubblico applaude come avessero vinto. Il videoraccontone: “Siamo migliorati e comunque diamo spettacolo, non è solo la cultura del rugby”. Sembrano la nazionale, una vittoria nelle ultime 42 gare eppure gode di grande popolarità, a differenza di tutte le altre nazionali.
Il bilancio da quando la franchigia federale è a Parma è comunque dignitoso, con 46 successi in 281 gare ufficiali.
Motogp

La doppia corsa nella motogp, la sprint race il sabato, oltre alle qualificazioni, e poi la gara la domenica. Immaginiamo come sarebbe se in ogni sport mettessimo il doppio appuntamento, prendiamo Inter-Juve 0-1, domenica. Il sabato facciamo 15 o 30’, di antipasto, mettendo in palio 1 punto per chi vince, 0,3 in caso di pareggio. Doppio evento, doppio pienone, doppio spettacolo televisivo, doppio tutto per gli sponsor. Furbi quella della Dorna ad alimentare l’interesse e ad avvicinarlo a quello della formula1.
Boxe, le azzurre fanno meglio degli uomini

Ai mondiali in India, a Nuova Delhi, oro per Irma Testa e argento per Sirine Charaabi, si allena a San Prisco, Caserta, è figlia di tunisini. Ha perso la finale dei 52 kg, con verdetto unanime, mentre Irma supera una kazaka: è professionista, la battè all’esordio guadagnando 30mila euro, adesso ne incassa 100mila, non pochi, considerato il seguito minimo del pugilato al femminile.
Il pattinaggio artistico

Di figura, l’argento di Charlène Guignard e di Marco Fabbri, quarti l’anno scorso. Sono anche coppia nella vita, lei è francese, di Brest, ha 34 anni, è a Milano dal 2010, nella città di Fabbri, sono alti appena uno e 65 e uno e 57.
Volley, il consiglio federale a Genova

Il dt giovanile Marco Mencarelli ottiene che il club Italia femminile partecipi alla serie B1, non più all’A2, perchè evidentemente il livello è troppo elevato, tant’è che le azzurrine stanno retrocedendo, dall’A2.
Calcio a 5

A Napoli, al pala Vesuvio, la coppa Italia, Pesaro vinci tutto era naturalmente favorita sul Real san Giuseppe, dunque san Giuseppe Vesuviano, che gioca a Nocera Inferiore ed è stato capace di superare l’Eboli, Salerno, nel derby campano. I marchigiani hanno eliminato ai rigori il Napoli, capolista di serie A. Napoli che potrebbe incassare due scudetti, quindi, calcio e calcio a 5. Il fuoriclasse degli allenatori è il romano Fulvio Colini, tifoso della Roma, capelli bianchi, 65 anni e 23 trofei in Italia, più la coppa Uefa nel 2011, con Montesilvano, Pescara. Stavolta, però, Colini non ha centrato l’obiettivo: in rimonta San Giuseppe realizza quanto Eboli meritava un anno fa, nella bella della finale scudetto.
Silenzio prego

Gli eventi sportivi con la discoteca, con lo speaker urlante. Al volley, nei playoff, ora si canta, sono appena stato a Verona, ma anche a Villorba, Treviso, per la Champions femminile c’era speaker strepitante, che allontanava la delusione dello 0-5, fra andata e ritorno, con il Fenerbahce.
Sarebbe bello se allo sport si potesse andare come a teatro, al tennis, per esempio, dove a ogni punto viene chiamato il “silence, please”, specialmente a Wimbledon.
Ecco, è sempre sport, ma alcuni sono nel silenzio, altri nel frastuono, come ama nell’atletica leggera Gian Marco Tamberi, quando salta, in alto.
La voglia di goleada che ci resta come tifosi della nazionale, dopo il 2-0 a Malta

Non che contino tantissimo, però non si capisce perchè fatichiamo anche con le squadre cenerentola, d’Europa o del mondo. Il 2-1 subito dalla Costa Rica in Brasile 2014, un pareggio dell’Italia di Bearzot a Cipro e, se ricordo bene, anche a Malta. Il 2-0 sull’isola non è granchè. Passi faticare con grandi nazionali come l’Inghilterra, che valeva la finale mondiale, dopo la semifinale del 2018 e la sconfitta ai rigori di Euro 2021, neanche però ci scateniamo contro nazionali di piccolo lignaggio. Per carità, San Marino ne ha presi solo due in Slovenia, mentre la Danimarca era avanti per 2-0 in Kazakistan, addirittura ha perso 3-2, con un rigore e una prodezza da fuori. Mancini conferma che chiamerà altri oriundi, dopo Grifo, nato e giocatore in Germania, dopo Toloi, Brasile e Atalanta, e Retegui, argentino in Argentina. Giusto chiamare i migliori, peccato che abbia ignorato per anni Joao Pedro.
Antonio Conte è attento alla forma, come Walter Mazzarri quando lasciò il Torino

Non licenziamento ma risoluzione consensuale, non dimissioni, un bel modo per evitare che si dica che è stato sollevato dall’incarico, al Tottenham. Gli Hotspurs pensavano di vincere qualcosa, con lui, 4 anni fa arrivarono in finale di Champions league, battendo a sorpresa l’Ajax, in semifinale, neanche il ds Paratici che l’aveva voluto è bastato per mediare la situazione. Giusto finire la stagione con Cristian Stellini, il vice che ebbe anche alla Juve. Credo sia pronto per tornare alla Juve, con la nuova proprietà.
L’Indonesia non vuole Israele, la Fifa le toglie l’organizzazione dei Mondiali under 20

La decisione è condivisibile, ma usiamo lo stesso metro nei confronti dei Paesi che calpestano i diritti umani e politici e sono antilibertari. Spesso sono nazioni ricche e influenti, come Cina e Qatar.
Diletta Leotta aspetta un figlio da Loris Karius, il portiere che al Liverpool perse una finale, sbagliando con il Real Madrid

E’ tedesco e adesso gioca nel Newcastle, sempre in Inghilterra.
Basket

Il capoverdiano Tavares, del Real Madrid, è alto 2,21, praticamente immarcabile e soprattutto così si spiega il primato degli spagnoli, assieme all’Olympiacos Pireo, Grecia.
Squalificati per due settimane per avere parlato con i tifosi sotto la curva

E’ successo ad Alessandro Cesarini, capitano del Piacenza, e a un dirigente. Unico. Quando la curva del Genoa, direi, tenne a rapporto i giocatori, nell’èra Malesani?
Tutte le volte che la curva ottiene che qualche giocatore vada sotto a scusarsi? Andrebbero puniti i capi ultrà, con le immagini televisive e le testimonianze. E’ fatto, indubbiamente, per evitare che altre squadre si facciano comandare dai tifosi, sotto la curva, appunto.