Il massimo dell’arte e dell’artigianato per la 44. Arredamont. Aperta sabato 29 ottobre la mostra nazionale dell’arredare in montagna. A tagliare il nastro la famiglia Murer con Bruno e Ornella, figli del grande scultore falcadino. Così la Fiera di Longarone, insieme con il direttore artistico di Arte in Fiera Dolomiti, Franco Fonzo, ha voluto aggiungere un evento in più alle celebrazioni del centenario dalla nascita di Augusto Murer (1922-2022).
Arte e artigianato simboli di Arredamont

Come éNordEst abbiamo avuto l’opportunità di parlare e farci raccontare questa Arredamont direttamente da alcuni dei principali protagonisti dell’inaugurazione. A partire da Bruno Murer, che ha sottolineato che questa Arredamont è un grande connubio tra arte e artigianato: “Murer era un’artista, uno scultore che è nato in montagna, non lontano da queste valli e che ha scelto di rimanere in queste valli a differenza di altri. Che invece hanno deciso di abbandonare il proprio territorio per andare in città, per avere maggiori opportunità. Murer ha fatto una scelta di cuore, una scelta di vita, quella di rimanere nel suo territorio e che ha rappresentato in tutte le forme, in tutte le maniere attraverso la sua arte e le sculture in legno. Ma non solo in legno, attraverso le opere grafiche e anche in bronzo. È un testimone della propria terra a tutto tondo.
Le opere esposte come simbolo di arte e artigianato

E in questa occasione, in questa Arredamont, che è veramente di altissimo livello, possiamo vedere alcune opere lignee di Murer degli anni ‘50 e ‘60”. Sempre Bruno a riconoscere questa grande collaborazione: “il rapporto tra nostra famiglia, il Museo di Murer e Longarone Fiere è una collaborazione stretta, che dura da moltissimi anni, ed è per noi un grande onore davvero essere qui insieme ad altri artigiani di altissimo livello”.
Arredamont lascia sempre il segno

È così anche per Silvia Cestaro, consigliere della Regione Veneto. Andando a visitare gli stand, uno per uno: “si ritrova un’artigianalità che spazia nel campo del legno, dell’arte, della lavorazione delle stoffe. Tanti spunti che si possono trovare per arredare le nostre case di montagna, e non solo”. Una fiera che valorizza veramente gli artigiani e il loro saper fare per la Cestaro: “che hanno messo in campo tutte quante le loro qualità, le loro performance, ma anche la tecnologia e l’innovazione che queste aziende sanno portare”.
Il binomio arte e artigianato emozionano anche il presidente

Entusiasta il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati: “Un Arredamont stupenda quest’anno. Finalmente ormai il covid è passato, almeno speriamo. Sicuramente è passato, comunque per questa edizione. Eccezionale. La prima edizione dopo quello che è avvenuto con l’emergenza pandemica. Un’edizione dove le aziende presenti, quasi 200, stanno presentando prodotti bellissimi. Ogni volta Arredamont presenta qualcosa di nuovo, qualcosa di innovativo, ma quest’anno c’è anche la coincidenza con Arte in Fiera che a sua volta ha la coincidenza con i 100 anni del Murer, grandissimo artista del territorio. Questa è la fiera di Longarone, la fiera delle montagne, la fiera del bellunese, che vuole celebrare anche i suoi artisti”.
La voce degli artigiani

Abbiamo raccolto anche la voce delle Associazioni di categoria che rappresentano gli artigiani. In particolare, quella del direttore di Appia CNA Belluno, Cristian Sacchet: “Arredamont per noi è una fiera molto importante. È un momento sicuramente di business, ma è un momento anche di crescita. Per la contaminazione che in fiera le aziende possono avere con le altre realtà del territorio, e non. Oltre alla promozione all’interno di tutto il nostro network, soprattutto aiutiamo le imprese nel progettare la presenza. Quindi cogliere quelle che sono le opportunità che la bilateralità artigiana mette loro a disposizione, per supportarle anche economicamente nella partecipazione a questi eventi”.
Sindaco e presidente della Provincia. Quando arte e artigianato si sposano a Longarone

Ad elogiare e allo stesso tempo a mettere in guardia, il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin: “Un momento importante per Longarone Fiere e per la città di Longarone, perché Arredamont rappresenta un po’ il nostro cavallo di battaglia. La fiera che negli anni è diventato un punto di riferimento straordinario per il settore dell’arredamento di montagna e il mondo dell’artigianato. Devo però dire che stiamo perdendo progressivamente la manualità e l’artigianalità anche nel nostro territorio, perché il mondo della manifattura prende ovviamente il sopravvento. Ma non possiamo permetterci di perdere questo straordinario patrimonio che noi abbiamo e che abbiamo esportato in tutto il mondo, che ci fa riconoscere come bellunesi”.
Le informazioni
Dalla Fiera ricordano infine che Arredamont sarà aperta con orario 10-19, dal 29 ottobre al 6 novembre, tranne il 2, 3 e 4 novembre con orario ridotto 14-19 (info e dettagli su www.arredamont.it). Infine, per capire come Arredamont e il “suo” legno siano legati alla natura e al green deal: per chi si fermerà a ricaricare l’auto alle nuove colonnine elettriche, installate sulla strada adiacente alla fiera, avrà diritto a due pass di ingresso gratuito e potrà visitare Arredamont, mentre attende di fare il pieno.