
Nicola Zanon, imprenditore, è Amministratore Unico Apindustria Servizi Srl, Direttore Confapi Venezia, Segretario Confapi Veneto. Esperto di Piccole e Medie Industrie della Città Metropolitana di Venezia, in sinergia con il proprio ente di formazione accreditato presso la Regione del Veneto, sta proseguendo nell’azione di supporto alle imprese con servizi a favore di imprenditori, lavoratori e aspiranti nuovi occupati. Abbiamo discusso con lui in esclusiva per enordest.it della situazione attuale.
Zanon, qual è lo stato di salute delle PMI dell’Area metropolitana di Venezia?

“Le Piccole e Medie Imprese stanno affrontando questo complesso periodo storico con la caparbietà e il coraggio di sempre. Alle criticità legate alla carenza di materie prime e semilavorati e al caro energia, aggravate ulteriormente dal conflitto russo-ucraino in corso, si è ora aggiunta l’imprevista instabilità politica nazionale, che non aiuta chi quotidianamente fa impresa, investendo sul futuro del Paese. La carenza di manodopera e di competenze professionali, inoltre, rappresentano un gravoso ostacolo alla piena produttività e sviluppo delle imprese, le quali hanno saputo recuperare slancio con l’allentarsi dell’emergenza pandemica e le relative restrizioni.
Qual è il ruolo che l’Associazione di categoria e la sua società di servizi si propongono di svolgere, soprattutto in una situazione delicata per imprese e famiglie come quella attuale?

“Confapi Venezia ha bene a mente la necessità di rappresentare con forza le istanze di chi produce e offre opportunità di lavoro nel territorio. Amaggior ragione in un periodo storico complesso e imprevedibile come quello che insieme stiamo attraversando. A tal proposito, facilitiamo e sosteniamo lo sviluppo delle imprese tramite la rappresentatività e la fornitura di strumenti e servizi concreti, facendo rete e creando nuove e durature sinergie. Anche con le istituzioni e gli enti, dalla politica al mondo dell’Istruzione e Formazione. Partecipiamo attivamente, quindi, ai tavoli istituzionali di confronto e programmazione, portando il nostro contributo, al fine di individuare costantemente soluzioni pragmatiche di sostegno per le imprese ed essere anticipatori nei confronti degli associati. Cerchiamo, in sostanza, di incrementare il network fra imprenditori, anche con gli stakeholders, facilitando il proficuo scambio di esperienze e visioni, che molto spesso portano alle risoluzioni di problematiche precedentemente già affrontate e superate”.
Zanon, avete uno strumento particolarmente adatto alla situazione?
“Da questo punto di vista è fondamentale e strategico il ruolo di Apindustria Servizi. Il nostro ente accreditato presso la Regione del Veneto per la Formazione e i Servizi al Lavoro, che offre opportunità legate a finanziamenti, agevolazioni e convenzioni. Supportando le aziende nell’accesso a questi strumenti. Gli aiuti ci sono, è però importante farsi aiutare nel cogliere le varie opportunità presenti, con costanza e adeguata competenza”.
Quali soluzioni concrete Confapi Venezia sta proponendo per sostenere le imprese?

“L’impegno dell’Associazione si traduce nell’accompagnare le imprese nelle risoluzioni delle varie criticità che quotidianamente incontrano, partendo dall’ascolto delle loro esigenze. Sul tema energetico, ad esempio, Confapi Venezia si sta adoperando con forza, nell’intero territorio metropolitano. Al fine di creare delle vere e proprie comunità energetiche tra imprese, coinvolgendo anche le amministrazioni comunali. Con l’obbiettivo di mettere in rete l’energia elettrica prodotta, ad esempio, da impianti fotovoltaici di prossimità. Condividendo investimenti strategici su impianti che vadano a soddisfare i fabbisogni energetici di una stessa zona o area industriale, quindi, puntiamo ad abbattere i costi”
Zanon c’è il problema domanda-offerta di lavoro?

“Per quanto riguarda il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, invece, è emerso ancora più chiaramente, in questi anni di pandemia, la concreta distanza tra le esigenze professionali richieste dalle imprese e la disponibilità della forza lavoro nel mercato. Con l’ausilio del nostro braccio operativo Apindustria Servizi, stiamo quindi utilizzando le risorse regionali ed europee per svolgere dei percorsi formativi extra curricolari. A favore prevalentemente di inoccupati/disoccupati, con l’obbiettivo di facilitare e prediligere la formazione pratica. Le famigerate risorse del Pnrr, inoltre, avranno un ruolo fondamentale pure in questo versante.
Il dialogo con gli Istituti Scolastici e i soggetti formatori, inoltre, riteniamo sia di fondamentale importanza. Dobbiamo intervenire maggiormente, infatti, sulla formazione e preparazione di quei profili che scarseggiano nelle nostre imprese. Quali, ad esempio, saldatori, carpentieri, tornitori. Ma anche addetti alla Logistica e al Magazzino, personale del settore ricettivo e turistico. Su questi ambiti che stiamo tenendo corsi di formazione mirati con laboratori pratici e tirocini all’interno delle imprese associate, con l’obbiettivo di colmare tale carenza”.