Quello che ancor oggi si chiama Regno Unito, di unito ha ormai ben poco. L’ uscita dalla Unione Europea ha accelerato un processo di smembramento, di divisione, di separazione delle sue diverse identità componenti. Nel nome della Brexit, che doveva preservare la identità britannica, si sono acuite le diversità locali. Lo Scottish Independent Party, condotto da una donna, Mrs. Nicola Sturgeon, vuole restare nell’ Unione Europea e chiede un referendum per l’ indipendenza della terra scozzese. Il Siin Feinn nord irlandese, che ha recentemente vinto le elezioni, presieduto anch’esso da una donna, Mary Lou McDonald, persegue la fusione con la Repubblica Irlandese.
Dalla Donna all’Uomo

Al contrario il Brexit Party, inglese, propone un totale isolamento dal resto del “continente”. Il principale rappresentante del Brexit Party, è un uomo, Nigel Farage. Mr. Farage da membro del Parlamento Europeo si scagliava contro le Istituzioni dell’ Unione Europea, contro la Commissione in quanto Istituzione non rappresentativa, i cui componenti sono “designati” dai Governi dei singoli Stati e non “eletti” dalle popolazioni dei diversi stati europei.
Mr. Farage, con i componenti del suo gruppo politico, si voltò di spalle durante l’ esecuzione dell’ inno ufficiale della Unione Europea, il Beethoveniano Inno alla Gioia nell’ aula parlamentare a Bruxelles e con gran disprezzo uscì. Mr. Farage ed i suoi accoliti nonché’ tutti coloro che hanno votato per la Brexit, sono i “sudditi” di una Regina non eletta, ma tale, solo per discendenza familiare! I continuativi 70 di permanenza al potere della attuale Regina, in altri paesi sarebbero considerati una dittatura?
La Donna e la Regina

Il potere reale della Regina Elisabetta II non è molto, ma rappresenta sempre un valore assoluto, così come quello di altri capi di stato molto più’ potenti di lei. Si consideri inoltre che la Regina è paritetica al Papa Cattolico Apostolico Romano, in quanto vertice della Chiesa Anglicana.
Meglio Donna o Regina?

In realtà la vita recente della Royal Family britannica assomiglia sempre più’ a quella di molte altre famiglie tradizionali o non tradizionali…. Recenti sondaggi in UK dimostrano un crescente distacco dal concetto di reame e potere ereditario. Una giovane britannica ha dichiarato che veniva in vacanza nel nostro Paese, in occasione del 2 giugno Festa della Repubblica Italiana, che fu costituita a seguito di un referendum popolare che abolì la monarchia. Non partecipava alle celebrazioni del Royal Jubilee che non condivideva.
Non più Monarchia?

Sarebbe stato meglio, sosteneva, se il Governo del Regno Unito invece di un referendum per l’uscita dall’Unione Europea, ne avesse indetto uno sulla abolizione della monarchia. Potrebbe sempre esserci tempo per una consultazione popolare in tal senso, auspicava! L’ esempio italiano la interessava molto e lo riteneva importante, e da seguire.
Lunga vita alla Donna Elisabetta

Lunga vita, in ogni caso ad Elisabetta, non solo in quanto Regina, ma in quanto Donna che ha saputo attraversare momenti ed evenienze molto molto difficili, con grande umanità e semplicità, decisione e dolcezza! Un caso più’ unico che raro.
I re e le regine, hanno fatto il loro tempo
Jouan Carlos di Spagna, già re della penisola Iberica, non è da dimenticare, ma da ricordare come esempio totalmente negativo. Tanto quanto i più recenti reali italiani. Un Presidente si può sempre cambiare, un re è molto più’ difficile. Non già God Save the Queen, quindi, ma God save Elisabetta, solo e soltanto lei, alla quale debbo aggiungere, Nicola e Mary Lou, che si spendono valorosamente per le loro istanze politiche.
