“Murders True Crime Exhibition”, è il nome della più grande esposizione di reperti originali dei Serial killer più spietati al mondo che dal 25 aprile si può vedere a Jesolo Lido. Su 1000 metri quadri di spazio espositivo, con 750 reperti originali e con le ricostruzioni delle più famose scene del crimine, questa imperdibile mostra racconta la vita e le drammatiche storie dei serial killer più cattivi al mondo, valorizzando le loro vittime i cui nomi spesso vengono dimenticati. Una mostra unica al mondo, con cimeli originali, ricostruzioni di scene del crimine e la più grande collezione di scritti autentici di questi criminali. L’esperienza offre approfondimenti scientifici e rende omaggio alle vittime.
A Murders c’è tutta una storia da raccontare
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Armi del delitto, scritti, dipinti, capi di vestiario, questi sono solo alcuni dei 750 cimeli che alcuni dei più importanti collezionisti al mondo hanno messo a disposizione per raccontare queste storie crudeli.
Si entra nel braccio della morte, la sala dedicata alla pena più estrema ancora in vigore in 53 Paesi in tutto il mondo, ed è possibile osservare e scoprire sia le storie che le curiosità sui più comuni strumenti utilizzati per applicare la pena di morte.
È, inoltre, possibile esplorare gli spaventosi scenari di vittima e carnefice attraverso le 30 postazioni per la realtà virtuale, sempre incluse nel prezzo del biglietto. www.murdersexhibition.com
Jesolo dalle forti emozioni
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Dal 25 aprile in Via Bafile vicino piazza Marconi a Jesolo Lido c’è questa mostra dalle forti emozioni che, come già detto, si sviluppa in circa 1000 mq di esposizione per far conoscere gli assassini seriali del passato e confrontarli con quelli attuali, presentando tipologie, modalità omicida e motivazioni.
Vengono spiegate l’evoluzione delle tecniche investigative dal XIX secolo a quelle attuali introdotte dal “Criminal profiling” di ascendenza americana.
Murders e le leggende
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Murders è anche un viaggio tra falsi miti, curiosità e indagini. Molti degli oggetti originali appartenuti ai criminali seriali sono contestualizzati con la precisa ricostruzione della scena del crimine. Come la cucina di Jeffrey Dahmer , la fossa comune di John Wayne Gacy. O la scena straziante del ritrovamento di una delle vittime di Jack lo squartatore, e ancora il maggiolino di Ted Bundy e molti altri. Una mostra dove sarà possibile osservarele armi dei delitti, reperti originali provenienti da importanti collezioni nel mondo messi a disposizioni, appunto, per consentire di comprendere o venire a conoscenza delle storie dei grandi criminali e delle loro vittime.
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È presente, per esempio, la collana in ossa umane di Ed Gein, l’omicida seriale che ossessionò Hollywood. Nella sua casa furono rinvenuti manufatti macabri e ritrovati resti umani. Sono presenti anche le lettere dal carcere scritte da Aillen Wuornos, la prostituta killer americana che uccideva i suoi clienti. E senza mai, però, tralasciare nomi e volti delle vittime, molto spesso messe in secondo piano – e addirittura, poi, dimenticate – per lasciare spazio all’efferatezza dei loro assassini.
Murders può avere anche una valenza educativa ma è sconsigilata a persone particolarmente sensibili
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Per questo Murders rappresenta l’occasione per affrontare temi come la violenza, l’educazione alla legalità e la sensibilizzazione nei riguardi delle vittime. I contenuti di questa straordinaria ed unica esposizione, infatti, intendono ad approfondire il fenomeno criminale in tutte le sue declinazioni, senza spettacolarizzarlo. Ma analizzandolo nei suoi protagonisti e nei suoi significati. La mostra è aperta dal 25 aprile al 5 maggio tutti i giorni dalle 10 alle 18. Poi solo al sabato e alla domenica mentre dal 1° giugno tutti i giorni.
Attenzione: è sconsigliabile la visione dell’esposizione a persone particolarmente sensibili, e/o impressionabili. Ancora una volta Jesolo Lido propone una mostra particolare, ricca di curiosità, scene forti e forti emozioni altrimenti visibile solo fuori Italia.